VILMINORE DI SCALVE (Bergamo) -
Scalve Mountain dona al Comune di
Vilminore di Scalve “Luce per Ricordare”, l’impianto di illuminazione della diga del Gleno. Una luce pensata, costruita e donata alla Val di Scalve, per ricordare, per custodire, per guardare avanti
(nelle foto la firma della donazione da parte di Scalve Mountain al Comune di Vilminore di Scalve e in basso la diga del Gleno illuminata).

A due anni dall’inaugurazione e a 102 anni dal disastro del Gleno, l’Associazione di Promozione Sociale Scalve Mountain formalizza la donazione al Comune di Vilminore di Scalve dell’impianto di illuminazione emozionale della Diga: “
Luce per Ricordare” è destinato a diventare patrimonio permanente della comunità.
L’opera, nata come contributo alle commemorazioni del centenario, è stata inaugurata il 30 novembre 2023 grazie all’impegno dell’associazione, delle aziende del territorio e al sostegno dei partner coinvolti: il progetto esecutivo è stato curato dallo Studio Tekn&co, mentre Gewiss ha fornito il supporto tecnico come sponsor principale, affiancata dai main sponsor Enel Green Power, Banca Sella e Banca Popolare di Sondrio.
Ma nulla di tutto ciò - tantomeno le accensioni realizzate finora - sarebbe stato possibile senza la competenza e la disponibilità della ditta Capitanio Luigi & Tarcisio e il lavoro di altri numerosi volontari.
Il progetto, firmato dal light designer bergamasco Maurizio Quargnale, non è una semplice illuminazione statica: è un fluire di intensità e timbri differenti, un “dinamismo luminoso” capace di dare profondità alla straordinaria architettura ad archi multipli dei ruderi, che accompagna lo spettatore in un’esperienza emotiva profonda, evocando il passaggio dal buio della tragedia alla luce della speranza e della rinascita.
Lo Scudo Blu
In occasione dell’inaugurazione di “Luce per Ricordare”, la Diga del Gleno è stata anche insignita dello Scudo Blu, emblema rilasciato dalla Croce Rossa Italiana ai beni culturali da proteggere in caso di conflitti armati, come stabilito dalla Convenzione dell’Aja del 1954.
L’assegnazione dello Scudo Blu conferma e attesta che la perdita dei ruderi della Diga sarebbe un danno per l’intera comunità: le vicende ad essa legate, dalla sua costruzione, al Disastro, fino alla capacità di essere e “fare” memoria, sono un forte elemento identitario per la popolazione della Val di Scalve.
Il significato per la comunità
Per Scalve Mountain – nata nel 2022 dall’unione di imprenditori scalvini con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo culturale, sociale e turistico sostenibile della Val di Scalve – l’illuminazione emozionale della Diga del Gleno è stata, fin dalla sua ideazione, un gesto di gratitudine verso il territorio: un segno di memoria condivisa, di cura dei luoghi e di appartenenza. “Luce per Ricordare” rappresenta, oggi, un nuovo modo di raccontare la storia, di renderla accessibile anche a chi non può raggiungere fisicamente il sito, e un mezzo per rafforzare il legame tra le generazioni che hanno custodito il ricordo del Disastro e quelle a venire.
La donazione di “Luce per Ricordare” al Comune di Vilminore di Scalve è stata ritenuta, sin dal suo concepimento, atto naturale e dovuto: l’impianto è stato pensato per essere della comunità e per restare della comunità. Affidarne la gestione all’ente pubblico, inoltre, significa garantire accensioni regolari nelle ricorrenze significative, continuità nell’utilizzo e nella manutenzione, nella certezza che “Luce per Ricordare” possa contribuire a valorizzare uno dei simboli identitari della Val di Scalve, i ruderi della Diga del Gleno.
Oggi, venerdì 28 novembre 2025, con la consegna ufficiale dell’impianto al Comune di Vilminore di Scalve, questo patrimonio collettivo ha trovato finalmente la sua casa definitiva.
In occasione del 102° anniversario del Disastro, meteo permettendo, l’impianto di illuminazione sarà attivo per tutto il fine settimana - sabato 29, domenica 30 novembre e fino alla mattina del 1° dicembre. “Luce per Ricordare” accompagnerà, così, le diverse iniziative organizzate per permettere a residenti e visitatori di condividere anche quest’anno un momento collettivo dedicato alla Memoria. Come sempre, l’accensione sarà a cura dei volontari, che fin dall’inizio, hanno accompagnato con dedizione ogni fase del progetto: protagonisti schivi, scalvini e non, legati dall’unico desiderio di trasformare il dolore di una tragedia in una luce che unisca, elevi e faccia memoria.