-

I carabinieri Forestali scoprono rifiuti abbandonati a Costa Volpino

Nella zona del porticciolo in località Pizzo

COSTA VOLPINO (Bergamo) - È anche nel contrasto e repressione dell’abbandono di rifiuti che l’attività di controllo del territorio dei Carabinieri Forestali si caratterizza quale prezioso alleato della cittadinanza al fine di tutelare le matrici ambientali, il decoro delle aree naturali e il paesaggio in generale.

Grazie soprattutto alle segnalazioni della cittadinanza è possibile fermare le illecite gestioni di rifiuti individuandone i responsabili come recentemente avvenuto in Costa Volpino nei pressi del porticciolo di località Pizzo dove, dando seguito ad una anonima segnalazione con video, i militari del Nucleo Carabinieri Forestale di Costa Volpino hanno localizzato il luogo, dopo aver accertato l’abbandono di un metro cubo di rifiuti misti tra macerie edili e plastiche, e attraverso una speditiva indagine, hanno rintracciato il responsabile, individuato in un quarantenne cittadino italiano residente in provincia di Brescia. Più precisamente, nel video oggetto della segnalazione erano ben evidenti le operazioni di abbandono dei rifiuti, scaricati dal soggetto da un furgone con targa visibile.

L’avvenuto abbandono di rifiuti è a maggior ragione gravoso essendo il luogo inserito nella Rete Ecologica Regionale (RER) e facente parte del Parco Locale di Interesse Sovracomunale (PLIS).

L’autore -.
40enne, bergamasco - è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Bergamo, in quanto il Testo Unico Ambientale punisce queste violazioni con l’ammenda da 1.500 a 18.000 euro, oltre la sanzione accessoria della sospensione della patente di guida (da quattro a sei mesi) quando l’abbandono, come in questo caso, è effettuato con l’ausilio di veicoli a motore.

Analoga attività, sempre nel mese di ottobre, in dismessa area artigianale dell’Isola Bergamasca, ha visto interessato il Nucleo Carabinieri Forestale di Almenno San Salvatore (Bergamo) che ha denunciato all’Autorità Giudiziaria un quarantenne Italiano il quale su di un’area di proprietà aveva abbandonato 70 metri cubi tra macerie edilizie e rifiuti solidi urbani, oltre a tre veicoli privi di targa, che quindi venivano posti sotto sequestro. L’individuazione del sito, in questo caso, è stata possibile grazie ai sorvoli aerei operati dal 2° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Orio al Serio.

A Grumello del Monte (Bergamo) invece, i militari del locale Nucleo Forestale, a fine settembre, a conclusione di un’articolata indagine, deferivano alla Procura della Repubblica di Bergamo, sempre per abbandono di rifiuti, due cittadini stranieri e un cittadino comunitario operanti del settore edile, residenti nei limitrofi comuni, che, con l’utilizzo di un furgone, in più occasioni, si disfacevano illecitamente di macerie edili, depositandole su un campo agricolo. I responsabili del fatto si sono poi adoperati per il ripristino dello stato dei luoghi conferendo i rifiuti a un sito legittimo.

La norma prevede infatti che chiunque violi il divieto di abbandono rifiuti è tenuto a procedere alla rimozione, all'avvio a recupero o allo smaltimento dei rifiuti ed al ripristino dello stato dei luoghi: il Sindaco dispone con ordinanza le operazioni a tal fine necessarie ed il termine entro cui provvedere, decorso il quale procede all'esecuzione in danno dei soggetti obbligati ed al recupero delle somme anticipate.
Ultimo aggiornamento: 28/11/2025 19:51:33
POTREBBE INTERESSARTI
ULTIME NOTIZIE
28/11/2025 17:00 - 28/11/2025 20:00
28/11/2025 18:30 - 28/11/2025 22:00
28/11/2025 18:30 - 28/11/2025 22:00