BORNO (Brescia) -
"Sono stati due giorni importanti, abbiamo presentato la nostra attività, in particolare il formaggio Silter Dop che piace sempre più al pubblico", è il commento di
Martino Rivadossi, titolare dell'
azienda Omela di
Borno, che con la compagna
Irene ha allestito un gazebo del
Silter Dop alla festa delle
transumanza di
Borno.
Centinaia di persone si sono informate e anche acquistato il Silter Dop
."Sono tre gli elementi che hanno caratterizzato la festa di Borno - prosegue
Martino Rivadossi -
all'inizio abbiamo spiegato la nostra attività, poi che tipo di prodotti realizziamo e infine abbiamo effettuato con il Consorzio Silter Dop la marchiatura a fuoco del formaggio".
"In questi giorni, come durante l'estate in malga - contina il titolare dell'Azienda Omela - è l'interesse di famiglie, camuni e turisti, che hanno chiesto le carattertistiche del Silter Dop e dopo un assaggio l'hanno acquistato".
La storia agricola di Martino Rivadossi, 45 anni, inizia dieci anni fa: dopo varie esperienze lavorative, fonda l'azienda Omela, con sede Borno, durante l'inverno l'attività è a Paline di Borno e d'estate, da giugno ai fine settembre in Val di Moren, dove in malga conta una sessantina di vacche da latte. Lui, la compagna con la figlia piccola, portano avanti l'attività che negli ultimi mesi ha avuto una crescita. "Quest'estate - sottolinea - ho prodotto più di 120 forme di formaggio tutte di alta qualità".
L'azienda agricola Omela ha aderito al Consorzio Silter Dop e produce il tipico formaggio Silter Dop della Valle Camonica. Martino Rivadossi ha riscoperto l'attività del nonno e coronato un sogno: vivere a contatto con la natura tutto l'anno. "In questi giorni della transumanza qui a Borno - conclude Rivadossi - abbiamo fatto conoscere la nostra produzione e certificato la qualità del formaggio della nostra azienda agricola con la marchiatura a caldo che è fondamentale per il cliente".