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Niardo: alluvioni di ieri e oggi, l'importanza del ricordo

Ci sarà l'intervento di Andrea Farinelli, fratello di Simone morto un anno fa a Botteghini di Zocca.

NIARDO (Brescia) - "Le nostre alluvioni: ieri e oggi, l'importanza del ricordo", è il tema dell'incontro che si terrà questa sera - sabato 4 ottobre - alle 20:30, presso l’Experience Park in località Crist di Niardo. Interverranno il sindaco di Niardo Ivan Markus, il suo predecessore Carlo Sacristani, sindaco nel 2022, Pierantonio Bondioni, amministratore durante l'alluvione del 1987, e Andrea Farinelli, fratello di Simone, morto nell'alluvione dello scorso anno a Botteghino di Zocca (Bologna).

Quattro testimonianze su alluvioni e momenti differenti. Pierantonio Bondioni racconterà l’alluvione del 24 agosto 1987 quando nell'esondazione del torrente Cobello morirono Antonietta Sacristani e Giovanni Pandocchi, marito e moglie.
La data del 24 agosto 1987 viene ricordata ogni anno con i nomi delle due vittime a Niardo, così come la recente alluvione del 28 luglio 2022, che ha distrutto mezzo paese, per fortuna senza feriti e vittime. Di questa seconda alluvione parlerà questa sera Carlo Sacristani, sindaco di allora, mentre l'attuale primo cittadino Ivan Markus traccerà un quadro su quanto si sta facendo in questi mesi come interventi e ristori a cittadini e aziende,

La quarta testimonianza sarà quella di Andrea Farinelli, fratello di Simone, 20 anni, morto nell'alluvione in Val di Zena (Bologna). Questa testimonianza sarà particolar: Andrea era in auto con Simone la sera della tragedia, quando la loro auto venne travolta dalla piena del fiume Zena. Lui riuscì a salvarsi e Simone invece morì. Andrea e Simone sono nati in Valle Camonica, figli del cardiologo dell'ospedale di Esine, Antonio Farinelli, poi si trasferirono con la madre nel bolognese. Andrea Farinelli racconterà quella terribile sera e nel contempo porterà avanti la memoria del fratello Simone.
Ultimo aggiornamento: 04/10/2025 18:36:30
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