SAN MARTINO DI CASTROZZA (Trento) - Dalla
Valle Camonica al
Trentino il passo è breve anche per
Michele Robin Clavarino, 73 anni, noto al pubblico come
"Nuotatore delle Alpi". Nei giorni scorsi si è tuffato nel
lago di
Colbricon, nel Parco Naturale Paneveggio-Pale di San Martino, ad una temperatura dell'acqua di 5°.
"E' stata la mia nuotata d'autunno", spiega Clavarino, originario dell'Alto Adige e residente a Milano.
Michele Clavarino si tuffa nelle acque di laghi alpini o importanti corsi d'acqua, sono una cinquantina le sue "imprese" nei laghi alpini. Ogni stagione è caratterizzata da un suo tuffo speciale anche se i periodi che predilige sono l'estate - lo scorso agosto si è tuffato nelle acque del lago del
Mortirolo a 1780 metri - e l'inverno.
La passione gli è venuta più di
40 anni fa,
al lago Blu di Cervinia.
Poi si è immerso nei principali laghi della Valle Camonica, tra questi quelli in Valbione, Montozzo e Mortirolo e nei torrenti come a Sant'Apollonia di Ponte di Legno o in Val Sozzine, poi in Valmalenco e Livigno, quelli trentini dal laghetto alpino di Passo Paradiso, anche ai laghi di Tovel e dei Caprioli. All'estero è celebre per i tuffi in Slovenia e in Svizzera, a St. Moritz.
Il suo record personale di permanenza nelle acque ghiacciate è 4 minuti e 20 secondi e l'ha stabilito nell'inverno 2013 a Sant'Apollonia di Ponte di Legno (Brescia). Martedì scorso Michele Robin Clavarino, accompagnato dalla moglie Lidia, ha raggiunto il lago di Colibricon, laghetto di origine glaciale a 1920 metri di altitudine, con uno spettacolo unico attorno, si è tuffato, nuotando da una riva all'altra. "E' stata la mia notatata d'inizio autunno - ha sottolineato al termine Michele Robin Clavarino - la temperatura dall'acqua era attorno ai 5: è la prima volta che mi immergo in questo lago bellissimo". "Ogni tuffo - conclude - ha la sua particolarità. questo al lago di Colibricon era in un contesto alpino davvero unico".