TRENTO - “Trent’anni di attività di EBAT rappresentano un traguardo di grande valore per l’intero sistema artigiano trentino in questi tre decenni l’Ente ha saputo interpretare al meglio la propria missione, dando risposte concrete alle esigenze di lavoratori e imprese, con uno spirito autentico di solidarietà e collaborazione che è nel DNA dell’artigianato trentino". Con queste parole l’assessore provinciale all’artigianato Roberto Failoni ha voluto rendere omaggio all’Ente Bilaterale Artigianato Trentino (EBAT) che oggi ha celebrato i suoi trent’anni di attività con un evento organizzato in collaborazione con l’Università di Trento, alla Facoltà di Giurisprudenza.

“Guardiamo a questa ricorrenza non come a un punto di arrivo, ma come a un passaggio importante per affrontare insieme le sfide di oggi e di domani – ha continuato Failoni - con la consapevolezza che la bilateralità resta un pilastro fondamentale del settore. La ricorrenza dei 30 anni diventa così un’occasione di confronto non solo sulla storia, ma soprattutto sulle sfide future della bilateralità artigiana, tra nuove esigenze di welfare, tutela delle professionalità e crescita della competitività delle imprese”.
Costituito nel 1995 dall’Associazione Artigiani e P.I.
– Confartigianato Trentino e dalle organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL, EBAT nasce come fondo di sostegno al reddito e di tutela della professionalità dei lavoratori e degli imprenditori delle imprese artigiane. Nel tempo ha consolidato un ruolo essenziale nel welfare di settore, garantendo prestazioni a sostegno del reddito nei casi di malattia di lunga durata, maternità, natalità e studio, ma anche nei momenti di crisi aziendale causati da eventi esterni. Durante la pandemia da Covid-19, ad esempio, EBAT ha gestito più di 8.000 domande, erogando 22 milioni di euro a favore dei lavoratori trentini, contribuendo a tenere unito il sistema produttivo.
Oggi aderiscono a EBAT oltre 3.100 aziende artigiane trentine (escluse quelle dell’edilizia) per circa 14.000 lavoratori. I settori più rappresentati sono la meccanica (27%), i servizi (19%), la filiera dell’edilizia (17%), legno e arredo (9%), trasporti (9%) e alimentari (8%).
Accanto al Fondo di sostegno al reddito (FSR) e al Fondo di solidarietà bilaterale dell’artigianato (FSBA) – che eroga gli ammortizzatori sociali equivalenti alla cassa integrazione – EBAT promuove politiche attive del lavoro, percorsi di formazione e aggiornamento, iniziative a sostegno della genitorialità, della famiglia, dello studio e della sicurezza sul lavoro. Attraverso l’Organismo paritetico per la Sicurezza dell’Artigianato (OSA-OPRA Trentino) e i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale (RLST), l’Ente accompagna aziende e lavoratori nel miglioramento continuo delle condizioni di lavoro.
In trent’anni di attività EBAT ha erogato oltre 2.000 prestazioni a lavoratori e aziende, per un valore vicino al milione di euro solo negli ultimi otto anni, confermando la sua capacità di rispondere ai bisogni concreti del settore.