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Breno, qualità dell'aria in Valle Camonica

I risultati del monitoraggio mostrano una buona qualità dell'aria in valle

Breno (Brescia) - “Aria nuova in Valle Camonica”, l'approfondimento di Arpa Lombardia in collaborazione con la Comunità Montana sulla qualità dell'aria in Valle Camonica è partita dal monitoraggio di due siti: il parcheggio in fregio a via San Silvestro ad Angolo Terme, ad un'altitudine di 436 metri sul livello del mare, e il parcheggio in fregio a via Raseghe a Borno, ad un'altitudine di 890 metri sul livello del mare. Questa suddivisione ha permesso di ottenere un quadro completo della qualità dell'aria in variazione alle condizioni meteorologiche e alle attività emissive.

Con i dati raccolti, Arpa ha potuto lavorare ad analisi e comparazioni, anche con i dati dell’esistente rete di monitoraggio permanente sul territorio: e le campagne hanno rivelato una stagionalità moderata per gli inquinanti monitorati, con concentrazioni tendenzialmente più elevate durante il periodo freddo. Questo fenomeno è stato attribuito principalmente alla presenza di sorgenti aggiuntive durante l'inverno, come il riscaldamento, soprattutto quello a legna, e alle particolari condizioni meteorologiche che favoriscono l'accumulo degli inquinanti negli strati più bassi dell'atmosfera.

È interessante notare che i livelli di monossido di carbonio sono sempre stati al di sotto dei limiti di legge, il che è rassicurante per quanto riguarda questo inquinante. Anche i livelli di biossido di azoto sono tra i più bassi misurati in Lombardia, anche inferiori a luoghi come Darfo. Un altro dato interessante riguarda i livelli di ozono, che di solito sono più elevati nei luoghi più alti a causa del forte irraggiamento.

Per quanto riguarda il particolato PM10 è significativo il fatto che nello stesso periodo di misura il limite massimo giornaliero è stato superato solo due volte ad Angolo Terme, ma mai a Borno, nonostante alcuni superamenti a Darfo e ulteriori superamenti nelle altre stazioni lombarde di monitoraggio.

In conclusione i risultati del monitoraggio mostrano una buona qualità dell'aria in particolare nei contesti che non coincidono con il fondovalle della bassa Valle Camonica, con un impatto limitato dell'inquinamento proveniente dalle aree della pianura, soprattutto in inverno. Tuttavia, è importante continuare a contenere le emissioni provenienti dalle fonti locali di inquinamento, come il riscaldamento domestico e il traffico locale, per mantenere elevati gli standard di qualità dell'aria del territorio e migliorare le situazioni che presentano alcune criticità.

Il seminario online del 2 maggio ha concluso il percorso intrapreso nel 2021 con “Aria Nuova in Valle Camonica”, una campagna fatta di incontri formativi, uscite tecniche, appuntamenti pubblici e iniziative promozionali sui media. Questa campagna è stata fortemente voluta dall’assessore all’Ecologia e all’Ambiente di Comunità Montana Mirco Pendoli per informare, educare e sensibilizzare cittadini, amministratori locali, profili tecnici (come progettisti, installatori e manutentori) innanzitutto sulla necessità di conoscere meglio le caratteristiche dell’aria di Valle Camonica, invitando a mettere in atto tutti gli accorgimenti possibili e le azioni virtuose che determinano un miglioramento nella qualità dell’aria e con essa della qualità della vita.

Per chi non fosse riuscito a collegarsi, il webinar è ora disponibile e visibile a tutti sul canale YouTube e sulla pagina Facebook del Parco Adamello, con i contributi di Guido Calvi, Responsabile del servizio Parco Adamello e Tutela Ambientale della Comunità Montana di Valle Camonica, e di Guido Lanzani e Giorgio Siliprandi, entrambi di ARPA Lombardia, che sono entrati nel merito dello stato della qualità dell’aria in Lombardia e della lettura dei dati raccolti in Valle Camonica nel corso della campagna.

Tutti i materiali prodotti sono disponibili sul sito internet della Comunità Montana all’indirizzo
Ultimo aggiornamento: 04/05/2024 08:17:58
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