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Doppio passaggio del Giro d’Italia a Bormio: programma, eventi e strade chiuse

Domenica 19 maggio e martedì 21 maggio, il territorio valtellinese protagonista

Bormio - Il 107° Giro d’Italia fa doppio passaggio a Bormio: per la 15° tappa, domenica 19 maggio - Manerba del Garda – Mottolino – e per la 16° il 21 maggio 2024 - Livigno-Santa Cristina Val Gardena/St. Christina in Gröden (Monte Pana). Ecco tutte le informazioni delle due tappe con i dettagli dei percorsi e alcune curiosità sulle località di pertinenza del comprensorio di Bormio. Foto @LaPresse.

La festosa attesa del passaggio del giro inizia domenica 19 alle ore 15 nel comune di Valdidentro dove, all'altezza della partenza degli impianti di risalita di Isolaccia, verrà posto il traguardo volante Intergiro. Prima del passaggio dei ciclisti, previsto tra le 15.50 e le 16.40, la carovana rosa ha organizzato uno spettacolo musicale e la distribuzione di gadget. L'appuntamento è dunque tra le 15 e le 15.30 per respirare a pieno le emozioni del Giro d'Italia.

In oltre, in attesa di Milano Cortina 2026, nei due giorni di passaggio del Giro, sarà presente un banner di grande dimensione, visibile anche dall'elicottero, che ricorda l'importante appuntamento olimpico che vedrà protagonisti la Valtellina e in particolare le venue olimpiche di Bormio e Livigno.

Domenica 19 maggio 2024
15^ tappa Giro d'Italia: Manerba del Garda - Mottolino
Tappa di alta montagna con un passaggio e l’arrivo sopra i 2000 m. Si superano 5 salite con il solo intervallo della Val Camonica la cui risalita rappresenta l’unico momento di “respiro”. Si scalano la salita di Lodrino seguita dall’inedito Colle San Zeno la cui discesa è molto lunga e impegnativa. Si risale la Val Camonica da Pisogne fino a Edolo per scalare il Mortirolo dal versante di Monno e scendere in Valtellina. Lunga risalita fino alle porte di Bormio con la breve scalata delle Motte e dopo Isolaccia Valdidentro salita al Passo di Foscagno. Segue una breve discesa, e la salita finale composta dal Passo di Eira in cima al quale si segue una strada (asfaltata) che risale la pista del Mottolino.

Ultimi km in salita. La pendenza cambia drasticamente a 2 km dall’arrivo dopo il Passo di Eira dove la pendenza media resta superiore al 10% benché la strada presenti rampe ripide intervallate da brevi tratti meno pendenti. Nell’ultimo km la rampa finale presenta pendenze fino al 19% seguite da un breve allentamento della pendenza e da un ulteriore “scalino” che porta alla retta finale di 50 m su asfalto larghezza 6 m.

Martedì 21 maggio 2024
16^ tappa Giro d'Italia: Livigno-Santa Cristina Val Gardena/St. Christina in Gröden (Monte Pana)
Tappa che include la Cima Coppi rappresentata quest’anno dal Giogo di Santa Maria/Umbrailpass a quota 2489 m.
Tappa di alta montagna, ma spezzata dalla valle dell’Adige e dell’Isarco che la rendono composta da tre parti. Montagna, con Foscagno e Giogo di Santa Maria (Cima Coppi); pianura, da Glorenza fino a poco dopo Bolzano; di nuovo montagna, con la salita di Passo Pinei e il finale in Val Gardena dopo Santa Cristina. Dal Giogo di Santa Maria (Umbrailpass) a Tubre si percorrono 18 km in territorio Elvetico. Tappa che si svolge su strade con carreggiata abbastanza larga e in buono stato. Da segnalare le gallerie dello Stelvio/Giogo di Santa Maria in salita appena dopo Bormio e quelle in discesa (ampie e illuminate) a Foresta/Forst prima di Merano.
Ultimi 3 km quasi tutti in salita ad eccezione della breve discesa che porta dal centro di Santa Cristina al ponte (-2 km) dove inizia lo strappo finale. Strappo di pendenza media attorno al 12% con punte del 16% nella parte iniziale con stretti tornanti. Retta finale di 100 m su asfalto larghezza 6 m.

La Cima Coppi - Icona del mondo del ciclismo: la Cima Coppi è la salita con la maggiore altitudine alla sommità raggiunta dai ciclisti professionisti durante ciascun Giro d'Italia. Fu istituita, in omaggio al "campionissimo" Fausto Coppi. La Cima Coppi cambia di anno in anno, in base al profilo altimetrico del Giro d'Italia, la Cima Coppi per antonomasia è il Passo dello Stelvio, che con i suoi 2758 m. è il punto più alto mai raggiunto dal Giro. Sebbene anche per questa edizione la Cima Coppi era destinata al Passo dello Stelvio, a causa delle recenti nevicate e il successivo aumento delle temperature è cresciuto il rischio di eventuali slavine, per prevenire ogni eventuale disguido e per la sicurezza della Carovana Rosa, l'organizzazione del Giro d'Italia ha deciso di modificare la Cima Coppi, che diventa il Giogo di Santa Maria/Umbrailpass a quota 2489 m.

Passo dello Stelvio: la strada dello Stelvio, che da Bormio porta in Alto Adige e in Svizzera, è il sogno di ogni ciclista.

Storia della strada: la via dello Stelvio esisteva fin dal Medioevo, ma era un rischioso sentiero di montagna. Agli inizi dell’Ottocento, l’imperatore Francesco I d’Austria volle una nuova strada che potesse collegare la Val Venosta con la Valtellina per raggiungere Milano, allora territorio austriaco. Il progetto fu affidato a Carlo Donegani (1775-1845), esperto d’ingegneria d’alta montagna. I lavori incominciarono nel 1822 con l’impiego di oltre 2.500 uomini tra operai, ingegneri e geologi: dopo appena tre anni, nel 1825, l’opera venne inaugurata alla presenza dello stesso imperatore. Fino al 1915 la strada dello Stelvio era utilizzata tutto l’anno dalle diligenze, grazie all’efficiente opera degli spalatori impiegati durante l’inverno. Durante la Prima Guerra Mondiale fu poi teatro di scontri tra italiani e austriaci e, dopo la vittoria del 4 novembre, entrambi i versanti diventarono italiani: il Passo perse il suo significato originario di collegamento Vienna-Milano e fu decisa la chiusura invernale. Tutt’oggi, è transitabile nel periodo estivo.
Ultimo aggiornamento: 18/05/2024 04:50:41
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