TRENTO - Con l’approvazione del nuovo statuto, avvenuta nel corso dell’assemblea straordinaria ospitata nella sala inCooperazione di Via Segantini a Trento, Anffas Trentino compiuto un passo fondamentale per l’ingresso ufficiale nel terzo settore.
L’approvazione del nuovo testo statutario rappresenta l’arrivo di un percorso avviato da tempo e si colloca simbolicamente nell’anno del sessantesimo anniversario di Anffas Trentino. Un passaggio atteso e necessario, coerente con l’evoluzione normativa e con l’identità dell’associazione.
“Anffas Trentino - ha detto la Presidente Claudia Morelli in apertura dell’incontro - si accinge a lasciare il vestito di onlus per diventare a tutti gli effetti un ente del terzo settore. Avevo assicurato e oggi confermo che la sostanza di Anffas non cambierà.
La nuova veste giuridica segnerà però un passo concreto anche per un doveroso cambiamento culturale e operativo che riguarderà tutti gli attori del sistema”.
Tra le principali novità introdotte, particolare rilievo assume l’ampliamento della base associativa: il nuovo Statuto riconosce infatti alle persone con disabilità la possibilità di associarsi ad Anffas Trentino. Viene inoltre sancita formalmente l’esistenza della Piattaforma degli autorappresentanti, il cui portavoce – eletto dagli stessi autorappresentanti – partecipa di diritto al Consiglio Direttivo nella fase di elaborazione del programma di attività dell’ente, esprimendo un parere preventivo.
Una scelta che rappresenta una vera e propria svolta nella svolta, pienamente coerente con il posizionamento valoriale di Anffas e con l’impegno per la promozione e la tutela dei diritti delle persone con disabilità, così come riconosciuti dalla Convenzione ONU.
Il testo approvato è frutto di un lungo percorso partito nel 2019 che ha coinvolto il Consiglio direttivo in diverse sedute che hanno portato alla versione definitiva discussa in assemblea e approvata anche da Anffas nazionale.