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Parte il progetto di ospitalità diffusa a Borno

Ospitar, ideato in Trentino, sta arrivando in Valle Camonica

Borno (Brescia) - Al via il progetto di Ospitalità diffusa a Borno: 1067 le seconde case. L'innovativo progetto che il Comune di Borno, guidato dal sindaco Matteo Rivadossi, sta portando avanti sarà presentato il 31 maggio aI centro Congressi in piazza dei Caduti a Borno: sono infatti più di duemila le unità immobiliari di seconda casa presenti sul territorio. Un patrimonio importante che il Comune punta a rimettere a valore, guardando all’accoglienza temporanea e al mondo dell’ospitalità. Per supportare proprietari e proprietarie ad intraprendere insieme la strada della valorizzazione di questi edifici, spesso sottoutilizzati, l’Amministrazione ha implementato il progetto Ospitar, ideato della realtà trentina CBS srl Società Benefit e portato avanti sul territorio regionale con il supporto dell’associazione Orobie Style con base a Clusone.

Sono molto interessanti le prime elaborazioni statistiche inerenti le proprietà di seconde case che verranno presentate durante la serata e che potenzialmente potrebbero essere interessate dall'iniziativa. Su 1.067 particelle catastali individuate come interessate dalla presenza di una o più unità abitative di seconda casa, sembra interessante porre l’attenzione sulla distribuzione geografica delle stesse. Un altro dato che colpisce è che il 73% delle 2986 persone fisiche che sono proprietarie di questi immobili vive “lontano” (più di 25 km) con una concentrazione nei comuni di Milano e Brescia. Inoltre più del 50% dei proprietari ha più di 66 anni (il 30% più di 75).
Ospitar, iniziativa già attiva in una quindicina di comuni trentini e ora in espansione in Lombardia, punta a costruire un sistema di ospitalità diffusa attraverso l’intercettazione del sistema di seconde case privato, con l’obiettivo di: migliorare l’offerta turistica locale e soddisfare la domanda crescente di un modo diverso di vivere e godere del territorio; dare l’opportunità ai/alle proprietari/e di aumentare l’utilizzo del proprio immobile di seconda casa, anche in un’ottica di integrazione al reddito familiare; favorire la manutenzione degli immobili, riqualificando le seconde case, supportando i/le proprietari/e in questo percorso con l’obiettivo di migliorare la qualità del patrimonio esistente diminuendone contestualmente l’impatto sul territorio; creare nuove occasioni per il tessuto sociale ed economico locale, dalla ristrutturazione o messa a norma degli immobili alla fornitura di servizi condivisi, quali pulizie, cambio biancheria, custodia, consegna chiavi, accoglienza ospiti, gestione del portale online.

L’ospitalità diffusa è un’opportunità che può essere calibrata in base alle esigenze dei e delle proprietari/e, tenendo conto in primis di volontà e abitudini pregresse di utilizzo del patrimonio, ma anche di potenzialità gestionali in termini di tempo, interesse, competenze.

I proprietari verranno accompagnati in ogni fase del processo con servizi, dati e formazione specifica per valutare le possibilità e trovare le soluzioni più interessanti, grazie alla pluriennale esperienza di CBS srl e all’accompagnamento in loco di Orobie Style. Negli anni Ospitar ha attivato più di 150 strutture e attualmente ne gestisce attivamente più di 60.

Inoltre la fase di startup per i primi 10 immobili che aderiranno è completamente gratuita - sopralluogo iniziale, adempimenti burocratici, fotografie, descrizione, iscrizione ai portali, formazione per la gestione… C’è tempo fino al 31 luglio per aderire.

La presentazione è in programma per il 31 maggio, ore 20.30, presso il Centro Congressi in Piazza di Caduti, Borno. La serata sarà accessibile anche da remoto collegandosi al link che trovate sulla pagina istituzionale del Comune (www.comune.borno.bs.it). L’ingresso è libero e gratuito.
Ultimo aggiornamento: 18/05/2024 07:18:32
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