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Tassullo, in 150 all'open day dell'ecosistema minerario

Tera ha aperto al pubblico

TASSULLO (Trento) - Una giornata straordinaria ha svelato al pubblico il volto più innovativo e sostenibile della montagna trentina. L’azienda Tassullo, in collaborazione con Apt Val di Non, ha aperto eccezionalmente le porte di TERA, il suo ecosistema minerario attivo, per una visita guidata che ha condotto i partecipanti nel cuore di un modello virtuoso di economia circolare.

All’open day hanno preso parte 150 persone, suddivise in tre gruppi per garantire un’esperienza immersiva, sicura e ben organizzata. Un flusso ordinato ha permesso ai visitatori di esplorare in profondità gli spazi di TERA e di apprezzarne le soluzioni tecnologiche, ambientali e produttive.

TERA, che trae il proprio nome dal greco téras (cosa portentosa, prefisso che anteposto al nome di un’unità di misura ne moltiplica il valore), è più di una miniera: è un laboratorio sotterraneo di rigenerazione e visione, dove natura, tecnologia e territorio si incontrano. Grazie coltivazione della Dolomia, roccia purissima estratta a circa 200 metri di profondità, questo spazio ipogeo si è trasformato nel tempo in un ambiente multifunzionale, capace di ospitare prodotti agricoli e servizi digitali. Un esempio concreto di come l’attività estrattiva possa generare valore ambientale, economico e sociale.

Durante la visita, i partecipanti hanno potuto esplorare gli spazi dedicati alla conservazione di prodotti locali come mele Melinda (40.000 tonnellate), Trentingrana (1.200 forme) e bottiglie Altemasi Trento Doc di Cavit (2,5 milioni di bottiglie). Ambienti caratterizzati da una temperatura costante di 12°C e totale assenza di infiltrazioni, ideali per lo stoccaggio naturale e sostenibile. L’esperienza ha permesso al pubblico di comprendere il valore concreto del modello TERA: una soluzione che consente la riduzione dei costi energetici, il risparmio di suolo in superficie normalmente destinato a magazzini e capannoni, l’eliminazione degli scarti legati alla filiera del freddo e un incremento significativo della sicurezza logistica. Un approccio che trasforma il sottosuolo in risorsa strategica per il territorio e per le imprese, reso possibile, in Trentino, da una specifica disposizione normativa della Provincia Autonoma di Trento, che consente — in via esclusiva sul territorio nazionale — la realizzazione, all’interno del perimetro di cava, di strutture dedicate alla conservazione di prodotti agricoli o destinate a nuove opportunità imprenditoriali.

Grande l’entusiasmo dei partecipanti. «Sono favorevolmente colpita dalla realtà che Tassullo ha creato e continua a sviluppare – commenta, ad esempio, Silva Albertini - Dall’esterno spesso non si sa quanto valore ci sia nel nostro territorio. La scelta di aprire al pubblico è molto positiva: solo così ci si rende conto di cosa si sta facendo in questi spazi». Costantino Grandi sottolinea l’importanza dell’iniziativa: «È stata un’esperienza davvero straordinaria. Porterà sicuramente più sostenibilità al territorio ed è ammirevole la collaborazione tra le varie aziende e le istituzioni del territorio».
Claudio Pilati aggiunge: «Sono veramente sbalordito nel vedere quello che è stato fatto. È una cosa straordinaria che per il futuro sarà sicuramente il valore aggiunto della nostra valle». Giuseppina Pedrotti, colpita in particolare dalla parte del datacenter, osserva: «Passando sopra, sulla strada, non si pensa che sotto ci sia un lavoro di questo genere. È stato davvero molto interessante». Aldo Campi conclude: «Sono meravigliato e certamente sarà un’ottima occasione di studio e formazione in tanti settori».

Tra i punti di maggior interesse, Intacture, il primo data center civile europeo realizzato all’interno di una miniera attiva. Nelle ultime fasi di costruzione, Intacture rappresenta una svolta per le infrastrutture digitali strategiche del Paese: un presidio tecnologico di prossimità, incastonato in oltre 90 milioni di metri cubi di Dolomia, pensato per garantire sicurezza dei dati, sostenibilità energetica e innovazione distribuita. Cofinanziato dal PNRR con 18,5 milioni di euro, su un investimento complessivo di oltre 50 milioni, il progetto è ideato da Trentino DataMine ed è frutto della sinergia tra pubblico e privato, territorio e ricerca.

«Con il datacenter Intacture non intendiamo soltanto generare valore per il territorio ma vogliamo anche offrire opportunità concrete di crescita: trattenere i giovani, formare nuove competenze e attrarre iniziative imprenditoriali capaci di guardare al futuro» afferma Dennis Bonn, consigliere delegato di Trentino DataMine.

«Stiamo lavorando a pieno regime – evidenzia l’ingegner Roberto Covi, CEO di Tassullo – e rispetteremo la scadenza del 31 dicembre prevista dal PNRR. Contiamo di aprire il datacenter nei primi mesi del prossimo anno, come promesso. Oggi abbiamo aperto per la prima volta l’ecosistema minerario al territorio, con l’idea di farlo conoscere alla valle, al Trentino e, perché no, anche oltre i confini regionali. Questo è un primo passo, realizzato in collaborazione con Apt Val di Non, per rendere TERA effettivamente visitabile».

L’interesse dimostrato dai partecipanti e la qualità dell’esperienza suggeriscono, infatti, che TERA potrebbe, in futuro, aprirsi a nuove forme di fruizione, capaci di coniugare scoperta, conoscenza e valorizzazione del territorio. A confermare questa vision è Francesco Facinelli, coordinatore di territorio di Apt Val di Non, che evidenzia il potenziale turistico dell’iniziativa: «Questa giornata nasce da una collaborazione con Apt, che guarda con grande interesse a tutto ciò che avviene nell’ambito di TERA e del progetto ipogeo, in tutte le sue particolarità. L’obiettivo è che possa diventare, in un prossimo futuro, un vero e proprio prodotto turistico, pensato per il target della nostra valle: un pubblico curioso di scoprire come il territorio stia innovando la propria economia, valorizzando risorse locali e generando nuove opportunità».

La visita ha offerto uno sguardo privilegiato su un ecosistema in continua evoluzione, dove ogni metro di roccia estratta si traduce in una nuova possibilità. TERA si conferma così fiore all’occhiello della vision di Tassullo: un luogo dove la montagna non è solo risorsa, ma spazio di collaborazione, crescita e futuro.
Ultimo aggiornamento: 06/10/2025 12:40:01
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