L'Agenda delle Valli

Trentino - Minoranze linguistiche, dall’aula al territorio: passi avanti e nuove sfide

Inizio: 06/10/2025 dalle ore 21:00 - Fine: 06/10/2025 alle ore 22:00 IT
Non solo memoria e tutela, ma anche scuola, viabilità, servizi e sviluppo economico: sono questi i temi al centro della Relazione annuale 2024 dell’Autorità per le minoranze linguistiche, presentata oggi a Palazzo Trentini. Ladini, mòcheni e cimbri restano una componente viva del Trentino, ma le loro comunità chiedono risposte concrete su insegnamento linguistico, continuità scolastica e opportunità di crescita nei territori.  A presentare la relazione, dopo il saluto del presidente del Consiglio provinciale Claudio Soini, i rappresentanti dell’Autorità per le Minoranze linguistiche, la presidente Katia Vasselai, e i componenti Matteo Nicolussi Castellan e Chiara Pallaoro. In sala, oltre ai rappresentati delle istituzioni culturali, i consiglieri Luca Guglielmi (Fassa), che riveste anche il ruolo di Assessore regionale per le minoranze linguistiche, Walter Kaswalder (PATT), Michele Malfer (Campobase) e Francesco Valduga (Campobase). Generale soddisfazione per i passi avanti compiuti tra il 2021 e oggi. La cornice è quella inaugurata anche dalla seduta congiunta del 19 novembre 2024, in cui il Consiglio provinciale ha approvato all’unanimità le Risoluzioni 6, 7 e 8 su scuola, certificazioni, viabilità (S.P.135 in Valle dei Mòcheni) e decentramento di competenze al Comun General de Fascia. I contenuti sono in fase di attuazione presso i servizi provinciali e regionali.  Claudio Soini, presidente del Consiglio provinciale, ha sottolineato il lavoro “nei fatti” svolto sul territorio con consiglieri, istituzioni, scuole e mondo economico: non solo un evento, ma un percorso che tiene insieme istruzione, scuola ed economia. Tra le iniziative di promozione della conoscenza, il progetto “Conosciamo Autonomia” con le classi quarte e quinte della primaria in Sala Depero (con contenuti specifici sulle minoranze e un video introdotto dai tre rappresentanti), collaborazioni con gli istituti Don Guetti di Tione e Don Milani di Rovereto e produzioni televisive. Annunciata la prossima seduta congiunta il 18 novembre, occasione per fare il punto pubblico sulle tematiche dei territori. 
Katia Vasselai, presidente dell’Autorità, ha rimarcato la collaborazione crescente con i livelli istituzionali – in particolare con l’assessore regionale Luca Guglielmi – e con tutte le forze presenti in Consiglio: “il tema delle minoranze non ha colore”. Dopo l’accelerazione tra il 2024 e il 2025, sono in dirittura d’arrivo l’istituzione della Giornata regionale delle minoranze e il nuovo regolamento attuativo della L.R. 3/2018, che snellisce le procedure e rende più celere l’accesso ai finanziamenti. È stato inoltre definito l’adeguamento dell’indennità di bilinguismo per i dipendenti pubblici nei territori di minoranza, riconoscimento importante anche per il personale scolastico. Vasselai ha richiamato infine gli interventi sulla viabilità nei territori di minoranza. 
Per la comunità ladina, Vasselai ha evidenziato la maggiore collaborazione con istituzioni locali e con le altre realtà ladine (Bolzano e Belluno). Dal territorio arrivano richieste su: rafforzamento della dotazione di personale dell’Istituto Culturale Ladino e aumento della quota di adesione, sostegno a OLFED (materiale didattico) e incremento delle ore di insegnamento curricolare del ladino – con l’obiettivo di portarle da una a due ore settimanali – nonché la certificazione della lingua in uscita dai cicli scolastici e un dialogo più stretto con l’Intendenza scolastica dell’Alto Adige. 
Chiara Pallaoro (comunità mòchena) ha richiamato il punto più critico: l’assenza dell’insegnamento della lingua mòchena nella secondaria di primo grado, che spezza il percorso avviato nell’infanzia e nella primaria. Tra le priorità: stabilizzazione dell’operatrice linguistica alla scuola dell’infanzia di Fierozzo, allineamento al QCER dei criteri per l’esame/patentino e attivazione di corsi preparatori; sul versante dello sviluppo, rilancio di un turismo sostenibile in Val dei Mòcheni, revisione dei transiti sulle strade forestali di tipo B e risorse per la manutenzione del territorio e la regimazione delle acque. 
Matteo Nicolussi Castellan (comunità cimbra) ha rimarcato il valore del dibattito consiliare annuale per chi – come cimbri e mòcheni – non ha un rappresentante in aula: un passaggio che avvicina bisogni e scelte politiche, rafforzando la consapevolezza comunitaria. Tra i risultati recenti: l’adeguamento dell’indennità di bilinguismo, interventi su servizi essenziali (ad es. trasporto scolastico), la deroga stabile per i servizi extra orario nello 0-6 di Luserna, il rafforzamento dell’Istituto Cimbro (stabilizzazioni e gestione museale) e la necessità di istituire una cattedra di cimbro all’I.C. Folgaria-Lavarone-Luserna, riconoscendo l’istituto come ente sovracomunale di interesse sociale primario. In prospettiva, l’Autorità sollecita misure fiscali mirate per i piccoli comuni montani e un rapido aggiornamento della normativa sulle certificazioni linguistiche (delibera 2012) ai parametri europei. Sul fronte Comune di Luserna, è in via di definizione la ricognizione delle quote del fondo perequativo per sportello linguistico e attività a favore della minoranza. 
Nel dibattito, Walter Kaswalder ha ricordato che per le minoranze mòchena e cimbra non esiste oggi diritto di rappresentanza in Consiglio provinciale, proponendo – nell’ambito della revisione statutaria – l’introduzione del diritto di tribuna per le comunità germanofone. L’assessore regionale Luca Guglielmi ha espresso sostegno a questa richiesta, ricordando i progressi regolamentari sulla L.R. 3/2018 e la necessità di colmare il divario con Bolzano, invitando istituti ed enti a presentare domande di finanziamento per cogliere le opportunità disponibili. 
Ultimo aggiornamento: 03/10/2025 19:44:19