BOLZANO - Raffica di denunce della Polizia di Stato di Bolzano per furti e resistenza a pubblico ufficiale. Nelle ultime ore la Polizia di Stato ha denunciato a Bolzano due cittadini stranieri per resistenza a pubblico ufficiale e, uno dei due, anche per porto di oggetto atto a offendere In particolare, attorno alle 5.30, una pattuglia della Squadra Volante, transitando in piazza Domenicani, notava due cittadini stranieri armeggiare vicino a una bicicletta legata a un palo e per questo motivo provvedeva immediatamente a bloccarli.
Da un controllo approfondito, uno degli individui, un cittadino marocchino di 29 anni, regolare sul territorio nazionale, veniva trovato con coltello multiuso nella tasca del pantalone.
A questo punto gli agenti decidevano di accompagnare entrambi i soggetti in Questura, pur se questi opponevano resistenza rendendo difficoltoso il loro trasferimento a bordo della volante.
Al termine degli atti di polizia giudiziaria il cittadino marocchino veniva denunciato, sia per la resistenza a pubblico ufficiale che per il porto di oggetto atto a offendere, mentre l'altro, un cittadino algerino di 28 anni, richiedente asilo politico, con precedenti di polizia a carico, veniva denunciato sia per resistenza a pubblico ufficiale che per inottemperanza al foglio di via obbligatorio dal Comune di Bolzano.
Inoltre, nella serata di ieri personale della Squadra Volante veniva inviato in via Portici, per segnalazione di furto di bicicletta; immediatamente intervenuti sul posto, gli Agenti prendevano contatti con una cittadina che aveva assistito al fatto e aveva anche scattato una foto al malvivente. Grazie alla preziosa collaborazione della donna, i poliziotti si ponevano sulle tracce del ladro che veniva individuato poco dopo e per questo condotto in Questura, l’uomo, un cittadino tunisino di 26 anni, con precedenti di polizia a carico e richiedente asilo politico, veniva denunciato per furto aggravato.
Nella notte, gli agenti durante il servizio di pattugliamento delle zone centrali di Bolzano, procedevano al controllo di un cittadino marocchino di 32 anni, richiedente asilo politico e con precedenti di polizia a carico, in sella a una bicicletta elettrica di notevole valore e di cui non sapeva giustificare il possesso, per questa ragione, il medesimo veniva accompagnato in questura, dove veniva denunciato per ricettazione; la bicicletta veniva sequestrata in attesa di essere restituita al legittimo proprietario.