MILANO - Bando attività storiche, ammesse al contributo regionale
62 attività della
provincia di
Brescia e altre
30 per la
provincia di
Sondrio.
“
Con il bando ‘imprese storiche verso il futuro’, giunto alla sua terza edizione grazie all’impegno dell’Assessore allo Sviluppo Economico Guido Guidesi, Regione Lombardia va a valorizzare, con un impegno di spesa complessivo di ben 6 milioni di euro, tutte quelle realtà locali come negozi, locali e botteghe che da oltre quarant’anni rappresentano un presidio non solo economico ma anche sociale del nostro territorio” dichiara il Consigliere regionale della Lega
Floriano Massardi, presidente della Commissione Agricoltura, Montagna e Foreste.
“Si tratta di una misura pensata per sostenere svariati interventi, dal restauro dei locali e delle attrezzature, allo sviluppo della qualità dei servizi e dell’attrattività, nonché al passaggio generazionale.
Questo consente di valorizzare e proiettare verso il futuro attività divenute negli anni punto di riferimento nelle nostre comunità locali”, prosegue Massardi.
“Con grande soddisfazione registriamo che in Provincia di Brescia le imprese con le carte in regola per beneficiare del contributo regionale siano ben 62, per un totale di 1.032.459 euro da erogare: un sostegno concreto al commercio di prossimità e all’artigianato storico, attività che danno valore aggiunto ai territori e sanno coniugare tradizione e innovazione” conclude Massardi.
Silvana Snider, consigliere regionale della Lega, commentando il bando regionale "Imprese storiche verso il futuro - 2025", afferma: "Il provvedimento – spiega Snider – andrà a sostenere 30 attività della Provincia di Sondrio nei comuni di Valdidentro, Gerola, Tirano, Sondrio, Morbegno, Bormio, Berbenno di Valtellina, Teglio, Villa di Tirano, Valdisotto, Chiesa in Valmalenco, Caspoggio, Chiavenna, Mello, Grosio e Valfurva, con un importo pari 566.505 euro. La misura supporta e cofinanzia interventi di restauro, di miglioramento della qualità dei servizi e di trasmissione di impresa, prevedendo un contributo a fondo perduto pari al massimo del 50% delle spese ammissibili.”
“La Regione – conclude Snider – ha stanziato in 3 anni 25 milioni di euro a favore delle attività storiche lombarde".