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Lunedì 20 ottobre 2025
Dati fiducia consumatori trentini
Nel mese di settembre l’indice del clima di fiducia dei consumatori trentini, elaborato dall’Ufficio studi e ricerche della Camera di Commercio di Trento, si è attestato a -2,8, in lieve aumento rispetto al -5,6 registrato a maggio.
Il dato si conferma migliore rispetto a quello rilevato a livello nazionale (-15,4) e nel Nord Est (-15,8) e si colloca su livelli più favorevoli rispetto sia alla media europea (-14,3) sia al valore della Germania (-9,3).
Le valutazioni dei consumatori sull’andamento dell’economia trentina negli ultimi dodici mesi mostrano una prevalenza di giudizi di stabilità (45,0%). Cresce la quota di chi percepisce un miglioramento, passata dal 24,4% al 30,6%, mentre diminuisce quella di chi segnala un peggioramento (dal 28,1% al 23,4%). Anche le aspettative per il futuro confermano un quadro improntato alla stabilità (51,7%): cala leggermente la quota di chi prevede un peggioramento (dal 20,8% al 16,3%) e aumenta quella di chi guarda con ottimismo ai prossimi mesi (dal 24,9% al 29,8%).
Per quanto riguarda la situazione economica delle famiglie nell’ultimo anno, il giudizio prevalente resta di stabilità, in linea con i dati di maggio (circa il 75%). Rimangono pressoché invariati sia la quota di chi lamenta un peggioramento (15,0%) sia quella di chi esprime una valutazione positiva (8,7%). Anche sul fronte delle aspettative future, oltre l’80% degli intervistati prevede una situazione stabile.
Le percentuali di chi teme un peggioramento (7,9%) o si attende un miglioramento (5,7%) restano sostanzialmente invariate.
Le intenzioni di acquisto di beni durevoli — come elettrodomestici, prodotti elettronici e mobili — mostrano alcune variazioni rispetto alla precedente rilevazione. Diminuisce la quota di consumatori che prevede di ridurre la spesa (dal 27,7% al 23,6%), mentre resta stabile quella di chi intende aumentarla. Cresce invece la percentuale di chi prevede di mantenere invariati i propri acquisti, passata dal 58,9% al 65,0%.
L’analisi delle risposte dei consumatori riguardo alle attuali strategie di risparmio mostra una tendenza generale a ridurre le spese discrezionali e a ottimizzare i costi fissi. L’ambito in cui si interviene più spesso è quello dei consumi fuori casa (bar, pizzerie, ristoranti), segnalato dal 23,1% degli intervistati. A seguire, il 20,4% indica un’attenzione particolare ai consumi di energia e gas, il 17,9% dichiara di aver tagliato le spese per cultura, sport e vacanze o viaggi, mentre il 12,6% rinvia o riduce gli interventi di manutenzione e gli acquisti per la casa.
“I risultati dell’indagine sul sentiment dei consumatori trentini – spiega Andrea De Zordo, Presidente della Camera di Commercio di Trento – registrano un miglioramento rispetto alla rilevazione di maggio. Inoltre, l’aumento della quota di cittadini che percepiscono una situazione economica più postiva e che guardano con maggiore ottimismo ai prossimi mesi ci posiziona in una condizione migliore rispetto a quanto rilevato in Europa, in Italia e nel Nord Est. Si tratta di un segnale incoraggiante, che speriamo possa consolidarsi anche sulla base di una maggiore stabilità del contesto economico internazionale”.
Il report e l’infografica dell’indagine sono disponibili nella sezione dedicata del sito della Camera di Commercio di Trento.
Ultimo aggiornamento:
20/10/2025 23:00:52