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Nuove iniziative sulla manifestazione Santa Crus 2024

Domani sera al cinema Giardino di Breno proiezione del film documentario sull'evento di Cerveno

CERVENO (Brescia) - La manifestazione Santa Crus 2024 che ha avuto un grande successo a Cerveno e in Valle Camonica lo scorso anno tiene ancora banco con nuove iniziative.

Nella serata di domani - venerdì 26 settembre - l'Associazione Santa Crus ha organizzato la proiezione del film documentario "Santa Crus Cerveno 2024" al cinema Giardino di Breno, con ingresso gratuito. Il documentario è stato realizzato da Giacomo Andrico, Riccardo Gelsomino e Mirko Colucci nel 2024 con il Comitato Santa Crus Cerveno, della durata di 90 minuti

A Cerveno, comune della media Valle Camonica, la popolazione intera, si immerge, ogni dieci anni, in un'unica e rara esperienza comunitaria d’altri tempi.
Gli abitanti si dedicano per due anni alla preparazione della complessa messa in scena della “passione e morte di Cristo”, che avviene nei giorni di maggio, mese che celebra e che evoca il ritrovamento del legno sacro della Croce, il patibolo del Cristo.

Tutti gli abitanti, in forma e tempi diversificati, si immedesimano in questa rappresentazione itinerante portando, oltre che una presenza materiale e fisica, la propria tensione emotiva e spirituale in una “festa collettiva” che supera il limite del tempo e che unisce tutte le edizioni della“Santa Crus” svolte a partire dalla fine dell’Ottocento fino ai nostri giorni.
Sullo sfondo, avvolto nel suo antico silenzio il “Sacro Monte” (di Beniamino Simoni e della bottega Fantoni) fa da guida e fonte d’ispirazione alla emozionante e imponente messa in scena.

Un secondo appuntamento è in programma venerdì 10 ottobre a Montichiari: lo stesso film aprirà la rassegna "Lo specchi e gli altri" organizzata dal museo Bergomi di Montichiari

Inoltre la Santa Crus è protagonista "fuori" dai confini regionali: negli scorsi giorni è stata inaugurata, al Museo di Roma in Trastevere, l'esposizione fotografica collettiva "Legami intangibili. Ventotto paesaggi festivi", promossa dall'Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale del Ministero della Cultura: uno dei ventotto paesaggi festivi è la Santa Crus.
La mostra rimarrà aperta fino al 1 marzo 2026. "La mostra propone una lettura contemporanea e autoriale delle feste, esplorandone il ruolo nella costruzione dei paesaggi festivi. Le opere in mostra esplorano la festa come un luogo di scambio e di interrelazione tra esseri umani e ambienti naturali, tra persone e simboli, trasformando i luoghi in spazi di vita e di cura del territorio. Ventotto paesaggi festivi che raccontano il legame fra i luoghi e le persone in mostra nelle fotografie di Marina Berardi, Barbara Di Maio, Francesco Faraci, Francesco Francaviglia, Fausto Podavini."
Ultimo aggiornamento: 25/09/2025 00:04:41
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