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Sopralluogo istituzionale al biotopo di Baitoni e lago d’Idro

Presenti i consiglieri provinciali Vanessa Masè, Lucia Coppola, Daniele Biada, Michela Calzà e Roberto Stanchina

IDRO (Brescia) - La Terza Commissione permanente, presieduta da Vanessa Masè (La Civica), ha effettuato un sopralluogo al biotopo di Baitoni e alle opere di regolazione delle acque del Lago d’Idro, nei comuni bresciani coinvolti. Alla visita hanno partecipato i referenti della petizione popolare numero 4 del 9 ottobre 2024, oltre ai consiglieri Lucia Coppola (Verdi), Daniele Biada (FdI), Michela Calzà (PD) e Roberto Stanchina (Campobase).

"Sollecitati da una petizione per la salvaguardia del lago, a cui abbiamo dedicato tempo e attenzione – ha dichiarato la presidente Masè abbiamo ritenuto importante concludere i lavori della Commissione con una visita sul posto, per comprendere appieno quanto ci è stato rappresentato. Come presidente, credo sia fondamentale che chi si rivolge al Consiglio provinciale si senta ascoltato e preso in considerazione”.

Durante il sopralluogo, la Commissione ha incontrato Gianluca Bordiga, presidente dell’Associazione Amici della Terra Lago d’Idro e Valle Sabbia e primo firmatario della petizione. “Siamo molto soddisfatti di questa visita - ha detto Bordiga - e ringraziamo sentitamente la Commissione. È la prima volta che le istituzioni vengono a vedere con i propri occhi ciò che stiamo difendendo. Dal 2007, un accordo prefettizio ha consentito una gestione sostenibile del lago, con limitate escursioni del livello dell’acqua, favorendo il ripristino dell’ecosistema e lo sviluppo turistico.
Tuttavia, la Regione Lombardia sta portando avanti un progetto che prevede escursioni verticali fino a 3,50 metri, una misura giudicata dannosa, che riporterebbe il lago verso un degrado ambientale già vissuto in passato. Poiché parte del lago e il suo principale immissario ricadono in Trentino, chiediamo alla Provincia autonoma di Trento di assumersi la responsabilità di difendere questo bene comune”.

A supportare la richiesta ci sono oltre 20 realtà locali, che insieme all’associazione promotrice, domandano al Consiglio provinciale di bloccare la proroga della valutazione di impatto ambientale sul progetto di nuove opere idrauliche. Le istanze includono anche la sospensione degli stanziamenti pubblici destinati a tali interventi, e la promozione di soluzioni alternative, come la riqualificazione delle dighe esistenti e la riduzione degli sprechi idrici. “La realizzazione di nuove opere idrauliche – spiegano i firmatari – comporterebbe un abbassamento del livello del lago di 3,50 metri, con la conseguente perdita della biodiversità animale e vegetale, oltre a un danno economico per il comparto turistico e produttivo che, negli ultimi anni, ha raggiunto un’importante stabilità”. Tra le voci ascoltate durante il sopralluogo anche quella di Dino Zocchi, presidente dei Pescatori dell’Alto Chiese, Raffaella Pelizzari, responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Idro, e Luisa Sagani del Comune di Bagolino, che ha sottolineato la mancanza di chiarezza sul progetto. Infine, Luigina Elena Armani, della SAT di Pieve di Bono, ha illustrato alla Commissione, durante la passeggiata, le straordinarie bellezze naturalistiche del biotopo, evidenziando l'importanza di tutelare un ecosistema unico nel suo genere.​ ​
Ultimo aggiornamento: 24/09/2025 21:55:46
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