TREMOSINE (Brescia) - È tornato a riunirsi il tavolo di confronto tra la Provincia di Brescia e gli Enti locali, toccati dal passaggio della
SP 38 Tremosine-Tignale. SI è fatto il punto sulla situazione attuale per riuscire a programmare la seconda tranche di interventi, già previsti, per il completamento della messa in sicurezza della strada della forra e in particolare della
galleria del Camino, interessata dalla frana staccatasi nel dicembre del 2024, a seguito di precipitazioni abbondanti.

Nel corso dell’incontro, cui erano presenti il Consigliere provinciale delegato alle Strade,
Paolo Fontana, la Dirigente del Settore Strade,
Pierpaola Archini, il sindaco di Tremosine
Battista Girardi, e, per la Comunità Montana Parco Alto Garda Bresciano, il presidente e sindaco di Limone,
Franceschino Risatti, e la Dirigente dell’Ufficio Urbanistica Ambiente, Paesaggio e Territorio
Stefania Baronio, si è stabilito il cronoprogramma di massima delle prossime opere, per l’ultimazione di quelle concluse nella primavera scorsa.
Per consentire i lavori, la Strada della Forra sarà nuovamente chiusa, indicativamente, dopo l’epifania.
In particolare, è in programma il completamento del consolidamento dell'interno della galleria (completamento della posa delle centine di rinforzo strutturale), la posa dei tiranti (consolidamento mediante chiodature) al di sotto dell'imbocco nord della galleria e la posa di reti e barriere paramassi fuori dalla galleria, sulla parete a destra della strada, oltre il ponte.
Si tratta di opere, ad eccezione della posa delle protezioni paramassi, che dovranno essere realizzate necessariamente a strada chiusa. per la cui realizzazione, si rende necessaria le lavorazioni, che avranno durata di circa 45 giorni.
RIAPERTURA LO SCORSO AGOSTO
La Strada della Forra era stata riaperta al traffico lo scorso 1 agosto, dopo un anno e mezzo di chiusura forzata, che era stata decisa a tutela degli utenti in transito, per il rischio di un’ulteriore caduta massi. La riapertura aveva richiesto un lungo e meticoloso iter di confronto tecnico e istituzionale e un intervento strutturale sostanziale, unito al costante controllo della tenuta della parete rocciosa, attraverso un capillare sistema di sensori, con monitoraggio a distanza h24.
In questi giorni sono in corso da parte dei tecnici della Provincia e delle ditte incaricate tutte le verifiche utili a predisporre nel dettaglio il piano d’intervento, tabellato, d’intesa tra tutte le parti, per non portare troppi disagi né sull’economia locale o sugli spostamenti dei residenti, né sui flussi turistici. Nel frattempo, prosegue l’attività di monitoraggio della stabilità della parete di falesia, che in quest’ultimo periodo non ha rilevato ulteriori movimenti.