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Il punto sui progetti PNRR in Trentino

Tavolo permanente di confronto: focus su Missione 5 “Inclusione e coesione” e Missione 6 “Salute”

TRENTO - Prosegue in Trentino il percorso di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e del Piano nazionale per gli investimenti complementari (PNC). Nel corso della riunione del Tavolo permanente di confronto, tenutasi e convocata per fare il punto sullo stato di avanzamento dei progetti, è stato presentato l’aggiornamento delle risorse già attivate sul territorio provinciale e un approfondimento dedicato alle Missioni 5 e 6, incentrate rispettivamente su inclusione e coesione e salute.

Il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento, Achille Spinelli, ha introdotto i lavori precisando che rispetto al maggio 2025, data dell’ultimo incontro del Tavolo, le risorse complessivamente attivate in Trentino sono passate da 1,38 a 1,51 miliardi di euro. Il dato tiene conto anche delle prime evidenze disponibili nel sistema informativo ReGiS per importanti misure relative alla digitalizzazione del sistema produttivo, come Transizione 4.0. Alla luce di questi nuovi dati, la quota già rilevante di risorse per investimenti dei privati è aggiornata a quasi 660 milioni di euro. Foto @Veneri.

“Complessivamente, il quadro è articolato e testimonia l’impegno del sistema trentino nel mettere a terra in modo efficiente e coordinato le risorse disponibili. È un lavoro di squadra che coinvolge enti locali, strutture provinciali e realtà del territorio, in una logica di responsabilità condivisa e di attenzione ai bisogni delle comunità” ha sottolineato Spinelli.

L'approfondimento in materia di inclusione sociale e salute è stato condotto con la partecipazione dell’assessore provinciale alla salute, politiche sociali e cooperazione Mario Tonina, del dirigente generale del Dipartimento Andrea Ziglio e dei dirigenti e responsabili provinciali competenti. Presenti anche il direttore generale di Apss Antonio Ferro e i dirigenti con funzioni di RUP dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari, delegata all’attuazione di molti progetti.

“Un ringraziamento a chi, a partire dalla scorsa legislatura, si è impegnato per recuperare risorse sempre più strategiche e importanti, che per il nostro territorio possono fare la differenza per migliorare ulteriormente il sistema sanitario” ha affermato l’assessore Tonina, che ha poi sottolineato come accanto alle strutture e infrastrutture sia fondamentale continuare a investire sul capitale umano, rimarcando come occorra un nuovo paradigma, fortemente incentrato sulla medicina territoriale e sull’innovazione.


Ziglio ha sottolineato come “sia stato fatto un ottimo lavoro, ma tanto resti ancora da fare: tutto ciò che è stato progettato e realizzato va ora messo a regime in modo ordinato e coerente per tradursi in servizi concreti ai cittadini.”

Il direttore generale di Apss Antonio Ferro ha evidenziato la complessità di portare a termine gli interventi, ricordando la responsabilità che quanto viene investito abbia una ricaduta reale, organizzativa e misurabile sul sistema sanitario provinciale, segnalando come in tal senso l’Azienda stia lavorando in stretta sinergia con l’assessorato per dare coerenza e continuità alle azioni in corso.

MISSIONE 5 - INCLUSIONE E COESIONE
Durante l’incontro, la dirigente del Servizio politiche sociali Federica Sartori ha illustrato lo stato di attuazione della Missione 5 – Inclusione e coesione, in particolare con riferimento alla componente 2 “Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore”, che in Trentino comprende interventi a sostegno delle famiglie vulnerabili, dei percorsi di autonomia per persone con disabilità, dell’housing sociale e del contrasto alla povertà estrema. Complessivamente sono oltre 1070 i beneficiari diretti, con 13 immobili ristrutturati o riqualificati (43 appartamenti) e una partecipazione diffusa di 16 Comunità di Valle, 10 Comuni e una APSP in un percorso che ha rafforzato la capacità amministrativa e la collaborazione interistituzionale.

Il dirigente dell’Unità disabilità e integrazione socio-sanitaria Roberto Pallanch è poi entrato nel dettaglio dei percorsi di autonomia per persone con disabilità, che vedono la realizzazione di sei progetti in diverse aree del territorio e un avanzamento pari a circa il 60% del target previsto. Il PNRR prevede inoltre importanti riforme, tra cui quella in materia di disabilità. Dal 30 settembre 2025 anche la nostra Provincia è inserita nel gruppo di aree interessate dalla sperimentazione, con la previsione di applicazione su tutto il territorio nazionale a partire dal 2027.

MISSIONE 6 - SALUTE
Per quanto riguarda la Missione 6 – Salute, dopo l’inquadramento della Dirigente del Servizio politiche sanitarie e per la non autosufficienza, Monica Zambotti, sullo sviluppo e potenziamento dell’assistenza sanitaria territoriale e sulle funzioni obbligatorie delle Case di Comunità previste dal DM 77/2022, il direttore dell’Ufficio innovazione e ricerca della provincia Diego Conforti e i referenti di APSS Debora Furlani, Alessandro Bazziga, Gino Gobber e Alessandro Reolon hanno illustrato lo stato di avanzamento degli investimenti: 12 Case della Comunità in realizzazione (target minimo di 10 superato), 5 Centrali operative territoriali già funzionanti, 4 Ospedali di Comunità (di cui 3 con lavori conclusi o in fase di completamento) e progressi significativi sulla digitalizzazione del sistema sanitario, con l’avvio dei servizi di telemedicina, il potenziamento del Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0 e l’installazione di 26 grandi apparecchiature, di cui 23 già collaudate. La dottoressa Franca Bellotti si è soffermata, invece, sugli investimenti relativi allo sviluppo delle competenze tecniche, professionali, digitali e manageriali del personale del sistema sanitario.

Quanto alle risorse, per la Missione 6 ammontano a oltre 142 milioni di euro, di cui quasi 103 milioni sono risorse dell’Unione europea – NextGenerationEU, 14,6 milioni del Fondo complementare (PNC) e 25 milioni di cofinanziamento provinciale. Entrando nel dettaglio di alcuni degli interventi previsti, per la realizzazione delle Case della Comunità (CdC) sono destinati circa 31,38 milioni di euro, per il rafforzamento dell’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) 24,24 milioni di euro, per la realizzazione di posti letto in terapia intensiva e semintensiva 19,33 milioni di euro e per l’intervento "Verso un ospedale sicuro e sostenibile – adeguamento antisismico" 18,35 milioni di euro. Per la Digitalizzazione Dipartimenti emergenza (DEA) I e II livello sono previsti 11,88 milioni di euro, per la realizzazione degli Ospedali di comunità 10,12 milioni e per l’acquisizione di grandi apparecchiature sanitarie 10,38 milioni di euro. Per il rafforzamento dei servizi di Telemedicina per pazienti cronici 4,37 milioni aggiornati a 7,6 milioni con il riparto di risorse residue.

In conclusione dei lavori Nicoletta Clauser, dirigente generale di unità di missione strategica pianificazione, Europa e PNRR, ha aggiornato i presenti sull’evoluzione del processo di revisione del PNRR in corso di definizione.
Ultimo aggiornamento: 17/10/2025 13:16:54
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