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Tonale: il progetto Paradice Music al Trentino Mountain Talk

A Milano si è discusso del futuro della montagna tra gestione, responsabile e comunità

TRENTO - Una visione integrata e condivisa per accompagnare la montagna verso un futuro più innovativo, responsabile e competitivo. Questo il messaggio emerso dal Trentino Mountain Talk, l’incontro promosso da Trentino Marketing e Trentino Sviluppo, che si è tenuto oggi al Big Theatre del MIND – Milano Innovation District, nell’ambito della manifestazione APRESKI Milano – Mountain Show.

E' stata ribadita l’importanza di integrare infrastrutture, offerta esperienziale e comunicazione in un sistema coerente, capace di rispondere ai mutamenti del mercato e alle esigenze dei nuovi viaggiatori, anche grazie alla collaborazione tra Trentino Sviluppo e Trentino Marketing. Tra le esperienze presentate: il progetto Dolomiti Paganella Bike, il nuovo collegamento Passo Rolle-San Martino di Castrozza, le certificazioni ambientali delle skiaree, la digitalizzazione dei servizi turistici con Mio Trentino e l’AI Travel Planner, fino ai progetti di mobilità sostenibile come la funivia Trento–Monte Bondone.

Il punto infine alle ormai imminente Olimpiadi e Paralimpiadi invernali di Milano Cortina 2026. All’evento sono intervenuti l’assessore al turismo della Provincia autonoma di Trento Roberto Failoni, il vicepresidente di Trentino Sviluppo Albert Ballardini, il presidente di Trentino Marketing Giovanni Battaiola, numerose voci dei territori e rappresentanti delle istituzioni olimpiche.

L’incontro ha rappresentato un importante momento di confronto tra istituzioni, operatori e territori. Nel suo intervento l’assessore al turismo della Provincia autonoma di Trento Roberto Failoni ha sottolineato come: “Ho voluto Trentino Sviluppo e Trentino Marketing qui insieme perché rappresentano le due anime operative della strategia turistica provinciale: da una parte lo sviluppo economico e infrastrutturale, dall’altra la promozione del territorio.”

La montagna sta vivendo un periodo di cambiamento sociale, culturale ed economico. I dati indicano una crescita globale del turismo in montagna, accompagnata da una crescente attenzione dei viaggiatori verso la qualità e autenticità dell’esperienza. Per rispondere a queste esigenze, il Trentino ha adottato un modello di gestione responsabile del territorio, supportato da politiche e strumenti mirati ad accompagnare concretamente questo processo di trasformazione. “Il Trentino - ha spiegato Failoni – promuove un'idea di montagna accessibile e attrattiva 365 giorni l’anno, con offerte che oltre allo sci valorizzano anche le "belle stagioni". L’obiettivo è allungare la stagione turistica e creare nuove opportunità per residenti, imprese e ospiti”. L'obiettivo è quello di costruire un turismo di qualità, capace di generare benessere economico e sociale, con servizi efficienti, infrastrutture moderne e offerte diversificate, che rafforzino la competitività del nostro sistema. "Allo stesso tempo – ha concluso Failoni oggi presentiamo l’offerta turistica invernale, che si inserisce all’interno di una strategia più ampia: una visione integrata della montagna come laboratorio di innovazione, qualità e dialogo tra economia, ambiente e comunità locali.”

Trentino: una montagna sempre più connessa, equilibrata, viva tutto l’anno
“Viviamo un tempo di grande trasformazione. La montagna che rappresenta uno dei pilastri della nostra economia, si sta evolvendo: non è più solo una meta stagionale, ma un luogo di vita, di lavoro, di relazioni autentiche con la natura": ha affermato Giovanni Battaiola, presidente di Trentino Marketing. “La nostra strategia per i prossimi anni – ha proseguito Battaiola - si fonda su un principio semplice ma ambizioso: uno sviluppo equilibrato, distintivo e responsabile del turismo come motore di benessere condiviso. Il Trentino vuole essere un laboratorio alpino di turismo.
Il nostro compito, come Trentino Marketing, è fare sistema: accompagnare questo percorso e garantire coerenza di visione, investimenti e comunicazione.”

Il talk ha messo in luce le numerose iniziative volte a valorizzare il territorio alpino attraverso un approccio responsabile, inclusivo e innovativo. Apt San Martino di Castrozza – Passo Rolle ha ribadito il proprio ruolo da pioniere nella mobilità dolce, entrando ufficialmente nella rete internazionale Alpine Pearls e ottenendo la certificazione di Legambiente per l’alimentazione 100% rinnovabile degli impianti di risalita. Importanti passi avanti anche in Val di Fassa, dove un efficiente servizio di Skibus e sistemi avanzati di monitoraggio dei flussi turistici migliorano la mobilità sostenibile e l’esperienza dei visitatori. La Skiarea Madonna di Campiglio, invece, ha presentato il progetto Numero Ideale di Funivie Pinzolo, prima società italiana certificata ISO 14001, che ottimizza i flussi di sciatori riducendo la congestione sulle piste. L’Alpe Cimbra ha ampliato l’offerta di turismo accessibile con iniziative gratuite e inclusive come Scie di Passione e Dolomiti Open Weekend, per vivere la montagna senza barriere. Infine, la Val di Sole con il progetto Paradice Music (foto credit Mauro Mariotti), che unisce arte e natura sul ghiaccio, e si prepara a nuove sfide legate al cambiamento climatico grazie a collaborazioni con la Travel Foundation. La Val di Fiemme con i progetti Dolomiti Wellness Comunity e gli appuntamenti musicali di Dolomiti Sky jazz.

Trentino Sviluppo per una montagna abitata dove le infrastrutture si adattano
Il vicepresidente di Trentino Sviluppo Albert Ballardini ha sottolineato la necessità di lavorare a un nuovo paradigma per la montagna e a un nuovo modello di sviluppo delle Terre alte che integri la tradizionale stagionalità legata allo sci con una nuova visione strategica basata sul tempo continuativo della montagna. “In qualità di public innovation hub, ossia di catalizzatore pubblico dell’innovazione – ha spiegato Ballardini – Trentino Sviluppo non progetta solo impianti, ma veri e propri ecosistemi resilienti, attraverso infrastrutture intelligenti, sostenibili e digitalizzate. Questo è un impegno di sistema, che coinvolge attori pubblici e privati, nel segno della coesione territoriale”.

Il vicepresidente di Trentino Sviluppo ha poi illustrato il passaggio dalla logica mono-stagionale al modello “multi-esperienziale”, dove le infrastrutture funiviarie diventano strumenti abilitanti non solo per lo sport, ma anche per la mobilità, la cultura, il benessere e il lavoro da remoto, tutto l’anno. “Una montagna abitata, sempre attiva, dove le infrastrutture non si fermano, ma si adattano, e dove la convivenza tra turismo, formazione, innovazione, sport, lavoro da remoto e benessere favoriscono inclusività e occupazione”. Ballardini ha ribadito l’impegno di Trentino Sviluppo in una gestione degli asset strategici che ottimizzi l’intero ciclo di vita degli impianti a fune e di innevamento programmato con un focus su manutenzione predittiva, efficienza energetica, digitalizzazione e standard internazionali di sicurezza (ISO, ESG, EN). Infine, il vicepresidente di Trentino Sviluppo si è concentrato su alcuni progetti bandiera in materia di mobilità sostenibile e accessibilità, ovvero sul progetto Trento – Monte Bondone, una funivia urbana che collega il capoluogo alla “sua” montagna in ottica di mobilità integrata e rigenerazione urbana e il collegamento San Martino di Castrozza – Passo Rolle, pensato per decongestionare il traffico e valorizzare l’area come “porta esperienziale” del parco naturale.

Il direttore dell’azienda per il turismo Dolomiti Paganella Luca D’Angelo ha poi illustrato il successo del riposizionamento strategico della telecabina Molveno – Pradel, di proprietà di Trentino Sviluppo, passata da infrastruttura invernale a volano del turismo estivo, con un incremento del 30% dei passaggi estivi e un ruolo chiave nel network “mountainbike” della Paganella.

“Trentino Sviluppo – ha concluso il vicepresidente Ballardini – diviene laboratorio di gestione di una montagna responsabile, connessa, viva e flessibile che guarda al futuro con una roadmap orientata a investimenti coerenti con le vocazioni territoriali e a infrastrutture viste come piattaforme abilitanti per la valorizzazione anche delle belle stagioni, generando una società più inclusiva e accessibile”.
Ultimo aggiornamento: 17/10/2025 23:41:38
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