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Agricoltura bresciana tra sfide e ostacoli

Convegno di Confagricoltura alla fiera di Montichiari

MONTICHIARI (Brescia) - Gli ultimi dati diffusi dall’Arpa sul contenuto di nitrati nelle acque superficiali e sotterranee parlano chiaro: c’è un netto miglioramento della qualità ambientale, dovuto anche ai passi avanti compiuti dal settore agricolo e dal sistema zootecnico bresciano. Ma c’è una grande battaglia che aspetta gli agricoltori, anche quelli della nostra provincia, per i prossimi mesi: migliorare la nuova Pac, Politica agricola comunitaria, perché così come si prospetta prevede un taglio del 20-22 per cento dei fondi. Se le cose non cambieranno, anche Confagricoltura Brescia, con i suoi soci, è pronta a una stagione di proteste a Bruxelles. Perché non solo ci saranno meno fondi, ma anche un cambio strutturale, passando dai due pilastri della Pac e dello Sviluppo rurale a un piano unico nazionale agricolo, che dovrà essere coerente con i piani unici di tutti gli altri settori.

Se n’è parlato questa mattina nel convegno “Agricoltura bresciana tra sfide e ostacoli”, nell’ambito della Fazi a Montichiari. Il presidente Giovanni Garbelli è stato chiaro: “A livello europeo c’è tanto da lavorare, bisogna aprire un nuovo e forte dibattito sulla Pac e per questo mi aspetto una primavera di proteste, azioni forti per dire no a una penalizzazione così grande di budget. Certo, va detto che in questa programmazione ci sono anche segnali in controtendenza, come il fatto che si inizia a parlare di biocarburanti, di usare l’agricoltura per rendere più resiliente l’industria, di un riequilibrio tecnologico che potrebbe rendere più forte il nostro modello agricolo. Viviamo una fase di dialogo importante, ma la battaglia che stiamo combattendo sta dando dei risultati. I dati Arpa ci danno la consapevolezza di quanto i nostri agricoltori hanno fatto e investito in questi anni e, dopo una fase in cui siamo stati additati come inquinatori, i numeri ci rassicurano”.

Il convegno si è aperto con la relazione di Cristina Tinelli, responsabile dell’ufficio di Confagricoltura a Bruxelles, che ha enunciato tutte le difficoltà e le mancanze della nuova Pac, commentate poi dalle parlamentari europee Mariateresa Vivaldini, socia di Confagricoltura Brescia, e Silvia Sardone e dall’assessore regionale Giorgio Maione.
La situazione dei mercati a livello internazionale e nazionale è stata analizzata da Marika e Mirko De Vincenzi del Clal, mentre il direttore generale Agricoltura della Regione Andrea Massari ha parlato dei fondi dello Sviluppo rurale.

A trarre le conclusioni della mattinata è stato ancora Garbelli che, richiamando “sfide e opportunità”, ha ricordato come Brescia continui a essere un pilastro dell’agricoltura nazionale e regionale: “Le sfide sono tante, legate principalmente a due aspetti: i cambiamenti climatici e lo sviluppo economico in un’economia di guerra, perché oggi la guerra è anche commerciale, sui dazi. È evidente che questo scenario geopolitico porta a fluttuazioni importanti dei costi, ma dobbiamo essere pronti ad affrontare anche questi problemi. E poi ci sono le norme e la burocrazia che bloccano ulteriormente il sistema, facendo aumentare ancora di più i costi di produzione. Viviamo una congiuntura che non è preoccupante, ma di riflessione, non c’è più il cauto ottimismo di un tempo. Al centro deve però restare il nostro Made in Italy e la nostra qualità, che vanno difesi: per questo tutti gli investimenti fatti, per la sostenibilità e la crescita, vanno accompagnati con la penetrazione in nuovi mercati, a una fase vera di vendita dei nostri prodotti. Questo ci diamo come obiettivo nei prossimi mesi. C’è davvero tanto da fare, ma noi agricoltori non siamo destinati a stare fermi, per mantenere il primato dell’agricoltura ma con radici solide”.

Al termine del convegno, allo stand di Confagricoltura Brescia c’è stato un momento di confronto con il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, con il presidente della Regione Attilio Fontana e con l’assessore regionale all’Agricoltura Alessandro Beduschi. Mentre nel pomeriggio i soci dell’organizzazione hanno avuto l’opportunità di dialogare con il commissario straordinario alla Psa, e direttore generale Sanità animale del ministero della Salute, Giovanni Filippini, parlando di temi di carattere sanitario nei settori bovini, suini e avicoli. A seguire, nell’ambito di un incontro organizzato dalla sezione Bioeconomia di Confagricoltura Brescia, è intervenuto il consorzio Cib, Consorzio italiano biogas, affrontando i temi delle bioenergie. Nella giornata di oggi, va ricordato il workshop sulla sostenibilità negli impianti di biogas e biometano, organizzato dai giovani di Anga Brescia.
Ultimo aggiornamento: 24/10/2025 18:56:42
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