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Arge Alp, focus su strategie comuni e passaggio di presidenza al Vorarlberg

Riunione a Trento per la 56a Conferenza dei Capi di Governo

TRENTO - La Comunità di Lavoro delle Regioni Alpine (ARGE ALP) si è riunita a Trento in occasione della 56a Conferenza dei Capi di Governo. L'incontro, che ha visto la presenza dei rappresentanti istituzionali dei territori alpini, è stato l'atto finale della presidenza della Provincia autonoma di Trento e ha formalizzato il passaggio di consegne al Land Vorarlberg alla guida della Comunità per il 2026.

Presieduta dal presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti la Conferenza ha visto la partecipazione, tra gli altri, del presidente del Land Vorarlberg Markus Wallner, del presidente della Provincia autonoma di Bolzano Arno Kompatscher, del vicepresidente del Land Tirolo Josef Geisler, del sottosegretario alle relazioni Internazionali ed Europee e della Regione Lombardia Raffaele Cattaneo, della dirigente generale per gli affari europei e internazionali della Cancelleria dello Stato di Baviera Tina Dangl e della Segretaria generale della Convenzione delle Alpi Alenka Smerkolj. Al centro del dibattito i temi cruciali per il futuro dei territori di montagna e l'approvazione di alcune risoluzioni. Foto @Juliet Astafan.

"Il nostro programma è stato orientato a dare continuità alle numerose attività e progettualità in corso, nel solco di quanti ci hanno preceduto. Abbiamo chiesto di concentrare l'attenzione nella scelta della montagna da parte dei giovani come luogo ai quali legarsi. Anche il Premio Arge Alp 2025, che abbiamo consegnato ieri è stato rivolto ai giovani della montagna. Una delle risoluzioni oggi proposte dal Trentino e approvate dalla Conferenza dei Capi di Governo si occupa dello stesso tema, mentre la seconda si occupa della gestione transfrontaliera dei grandi carnivori, sulla quale è emersa una visione comune. Abbiamo anche lavorato sulla gestione preventiva dei pericoli e delle catastrofi naturali per poter attuare al meglio le misure necessarie alla tutela delle nostre comunità," ha detto il presidente Fugatti.

Il principale documento approvato si concentra sulla necessità di una gestione armonizzata dei grandi carnivori alpini (lupo, orso, lince), rafforzando la cooperazione transfrontaliera nel monitoraggio e nella gestione delle emergenze. L’obiettivo è trovare un equilibrio tra la conservazione delle specie, la tutela delle attività zootecniche tradizionali e la sicurezza pubblica, consentendo approcci flessibili che includano la possibilità di interventi mirati. Un'altra risoluzione, intitolata "Giovani e Montagna: Politiche per un futuro da scalare", affronta il problema dello spopolamento e della crisi demografica, proponendo una visione innovativa in cui la montagna è vista come un'opportunità e non come un limite. La Comunità di Lavoro si impegna a creare politiche integrate per rendere i territori di montagna più attrattivi, investendo su servizi territoriali potenziati (mobilità, digitalizzazione, sanità, politiche abitative), nella creazione di opportunità di lavoro qualificato (centri di ricerca, coworking, formazione ibrida) e nel coinvolgimento attivo delle nuove generazioni nei processi decisionali.

Tra gli argomenti al centro della giornata il futuro della politica di coesione in rapporto alla Comunità Europea, i Giochi olimpici e paralimpici invernali Milano-Cortina 2026 come strumento di pace e di legacy per le future generazioni, le strategie sul programma energetico proposte da San Gallo e Vorarlberg.

La giornata di ieri ha invece visto svolgersi il workshop “Gestione preventiva dei rischi naturali e delle catastrofi”, con numerosi rappresentanti ed esperti provenienti dalle dieci regioni di Arge Alp. Per la Provincia autonoma di Trento erano presenti, tra gli altri, il dirigente generale del Dipartimento protezione civile, foreste e fauna Stefano Fait, il dirigente del Servizio bacini montani Lorenzo Malpaga, il direttore dell'Ufficio previsioni e pianificazione Mauro Gaddo.
Il workshop ha permesso un confronto approfondito per identificare tematiche di interesse comune e per definire misure operative specifiche da attuare nel prossimo quinquennio nell'ambito della pianificazione territoriale, della gestione delle acque, dell'ingegneria idraulica, della protezione dalle inondazioni, del controllo dei torrenti e delle valanghe. L'esito del confronto è stato un documento strategico presentato alla Conferenza dei Capi di Governo di oggi.

Il passaggio di presidenza al Vorarlberg è avvenuto al termine dei lavori. La Conferenza si è chiusa con l'incontro stampa tra i tre Presidenti di ARGE ALP (Land Vorarlberg, Provincia autonoma di Trento, Baviera) per illustrare alla stampa i risultati raggiunti e le sfide che attenderanno la Comunità di Lavoro nei prossimi anni. Il presidente Fugatti ha illustrato i temi al centro dell'anno di presidenza trentina.
"Con le iniziative e le tematiche affrontate oggi ci stiamo occupando in modo concreto dell'avvenire delle nostre montagne", ha ribadito.

Il presidente del Vorarlberg Markus Wallner ha sottolineato che "L'Arge Alp è un esempio di ciò che può realizzare una partnership regionale in Europa: orientata alla pratica, alle soluzioni e all'aspetto umano. La nostra forza sta nel trovare risposte comuni e nell'impegno coordinato per gli stessi interessi. La presidenza del Vorarlberg nel 2025/26 è un'opportunità per costruire ponti, condividere conoscenze e dare nuovi impulsi all'intera regione alpina. Sono lieto che il Vorarlberg possa assumersi questo compito. Gestiremo attivamente la nostra presidenza con progetti che rendono possibile il futuro e uniscono le persone".

La dirigente generale per gli affari europei e internazionali della Cancelleria dello Stato di Baviera Tina Dangl ha illustrato le strategie future di Arge Alp, in vista della presidenza della Baviera della Comunità di lavoro per il 2027. "Raccoglieremo la sfida comune della presidenza di Arge Alp: solo insieme possiamo raggiungere gli obiettivi prefissati. I temi e i valori di Arge Alp saranno il focus su cui punteremo per il nostro lavoro", ha detto.

L'organizzazione delle giornate è stata a cura del Servizio minoranze linguistiche e relazioni esterne della PAT e ha visto la partecipazione alle varie sessioni di lavoro della dirigente generale del Dipartimento affari istituzionali, anticorruzione e trasparenza Valeria Placidi e della dirigente del Servizio citato Elisabetta Sovilla.


All’incontro ha partecipato, in rappresentanza della Lombardia, il sottosegretario alla Presidenza con delega alle Relazioni internazionali ed Europee, Raffaele Cattaneo. Nello specifico, in merito al testo sulle Olimpiadi, Cattaneo ha sottolineato l’importanza di sfruttare questo evento come un momento di confronto per favorire il dialogo e promuovere solidarietà e rispetto. “Con questa dichiarazione congiunta - ha spiegato - la Conferenza dei Capi di Governo Arge Alp ha manifestato il proprio sostegno unanime alle Olimpiadi e ha voluto lanciare un segnale forte promuovendo la tregua olimpica, nella consapevolezza che le Olimpiadi rappresentano da sempre un’occasione di dialogo e di costruzione della pace. Il messaggio sostiene inoltre la cooperazione transfrontaliera, di cui l’arco alpino è un esempio virtuoso, e promuove i valori olimpici di rispetto, unità e amicizia tra le comunità. Auspichiamo così che Olimpiadi e Paralimpiadi siano non solo una vetrina per lo sport, ma anche una manifestazione di solidarietà e pace”.

Per quanto riguarda, invece, la dichiarazione congiunta sul futuro delle politiche di coesione, il sottosegretario si è detto contrario alla riduzione delle risorse e alla centralizzazione della loro gestione. “Come Regione Lombardia – ha affermato - chiediamo che la voce dei territori alpini venga pienamente ascoltata e che la proposta relativa al prossimo bilancio europeo 2028-2034 sia rivista secondo un’autentica prospettiva sussidiaria, con l’obiettivo di destinare risorse adeguate alle politiche di coesione e di mantenere la gestione a livello territoriale”.

Nel corso della conferenza, Cattaneo ha espresso, inoltre, a nome della Regione Lombardia, parere favorevole anche su altre due risoluzioni. La prima è relativa al monitoraggio e alla gestione coordinata dei grandi carnivori (animali selvatici di grandi dimensioni che occupano un ruolo ecologico fondamentale) nelle aree alpine.

La seconda è invece dedicata ai giovani residenti nei Comuni di montagna. “La collaborazione tra le regioni alpine nel monitoraggio e nella gestione dei grandi carnivori – ha detto Cattaneo – è fondamentale per garantire la sicurezza delle persone e tutelare l’agricoltura e la zootecnia di montagna in un equilibrio tra uomo e natura. Per contrastare lo spopolamento delle aree alpine, inoltre, servono politiche abitative mirate e un rafforzamento dei servizi essenziali, a partire dai trasporti, sempre con un’attenzione particolare alla sostenibilità ambientale”.

La Lombardia ha infine presentato il progetto ‘Sapere e lane transumanti. Reti e buone pratiche per la salvaguardia del living heritage delle regioni alpine’, che ha come obiettivo quello di mettere in connessione giovani pastori, allevatori e innovatori della filiera delle lane alpine. L’iniziativa punta a preservare e trasmettere un patrimonio di conoscenze e tradizioni artigianali, anche attraverso una ‘textile summer school’, un percorso formativo dedicato alla condivisione delle pratiche custodite dagli artigiani delle comunità Arge Alp in tema di tessitura e filatura.

I MEMBRI DELL'ARGE ALP – Germania: Libero Stato di Baviera; Austria: Länder Vorarlberg, Tirolo e Salisburgo; Italia: Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia Autonoma di Trento e la Regione Lombardia; Svizzera: Cantoni Grigioni, San Gallo e Ticino.
Ultimo aggiornamento: 24/10/2025 18:20:13
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