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Emilia Zamuner coinvolge il pubblico a Ponte di Legno

Sulle famose note delle canzoni di Mina

PONTE DI LEGNO (Brescia) – Una voce dai toni potenti e vibranti per una suggestiva interpretazione delle canzoni – le più famose ma anche le meno note – di Mina.

Emilia Zamuner è tornata sul palco della Sala Paradiso del Centro Congressi Mirella, a due anni di distanza, per un omaggio a Mina “voce senza tempo”, in una serata di grande coinvolgimento per il pubblico. Un pubblico rimasto piacevolmente sorpreso dall’incursione della fisarmonica di Ivan Homolskyi, il tredicenne talento ucraino che aveva tenuto due concerti en plein air nei giorni precedenti. Emilia e Ivan si erano conosciuti poche ore prima e hanno concordato di fare “un momento di musica insieme”: riuscitissimo con l’esecuzione di Oblivion di Astor Piazzolla e poi di Tango pour Claude di Richard Galliano. Applausi scroscianti con Zamuner a sottolineare quanto la musica unisca.

Per il resto, Emilia Zamuner ha interpretato Mina in modo rispettoso ma personale, lasciando da parte qualsiasi tentativo di imitazione per affrontare un repertorio davvero senza tempo con notevole intensità emotiva.
Non è facile interpretare classici come “Grande, grande, grande”, “Parole, parole”, “E se domani” ma anche come “Città vuota” - classici che gli spettatori (soprattutto quelli di una certa epoca) hanno bene in testa – senza dover fare i conti con l’interpretazione della Tigre di Cremona. E, invece, Emilia il suo tocco di originalità è riuscita a darlo, con risultati davvero eccellenti.
Il pubblico ha apprezzato e la giovane artista napoletana (32 anni, docente di canto jazz ai Conservatori di Salerno e Napoli) ha riscosso un notevole successo, suggellato dalla richiesta di bis, soddisfatta con l’esecuzione di un altro classico, “Malafemmena”.

La serata con protagonista Emilia Zamuner faceva parte del minifestival “Montagne incantate-Musica d’estate”, inserito nella rassegna “Una montagna di cultura…la cultura in montagna”: la parte musicale si concluderà domani, sabato 16 agosto, alle 21 con il tradizionale Concerto di Ferragosto, dal titolo “Aggrappati alla cultura”, ancora una volta affidato a Ramin Bahrami che proporrà le sette Toccate per tastiera BWV 910-916 di Johann Sebastian Bach che, finora, ha eseguito in una sola altra occasione.
Ultimo aggiornamento: 15/08/2025 16:18:14
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