Madonna di Campiglio (Trento) - I carabinieri della Stazione di
Madonna di Campiglio, anche quest’anno, hanno avviato un monitoraggio dei cantieri edili presenti sul territorio della
Val Rendena, al fine di vigilare sia sul rispetto della normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, che sulla regolarità dei contratti di lavoro del personale impiegato.
N

ei giorni scorsi quindi sono stati controllati ben
quattro cantieri aperti presso alberghi in ristrutturazione o abitazioni private. Al termine delle verifiche, la metà degli obiettivi attenzionati è risultata non in regola.
In particolare, presso un cantiere di ristrutturazione di una vecchia struttura alberghiera, è stato individuato ed identificato un lavoratore di origine pakistana intento a realizzare una parete in cartongesso il quale non aveva mai sottoscritto alcun contratto di lavoro con la ditta edile e pertanto non era in regola né con i contributi previdenziali né con quelli assistenziali. Analoga violazione è stata riscontrata anche presso un’abitazione privata in fase di ristrutturazione per efficientamento energetico in quanto anche qui i carabinieri della Stazione di Madonna di Campiglio si sono trovati di fronte ad un lavoratore bosniaco privo di contratto di lavoro quindi “in nero”.
Il Servizio Lavoro della Provincia Autonoma di Trento, immediatamente informato dai militari operanti, ha disposto la sospensione dell’attività delle due società coinvolte, aventi sede legale fuori dalla provincia di Trento, che non potranno quindi riprendere i lavori fino a quando non avranno regolarizzato la posizione lavorativa dei propri dipendenti e pagato le relative sanzioni, pari a circa 5mila euro complessive.
Controlli di questa natura proseguiranno anche nei prossimi giorni, interessando altri siti già localizzati e andando a verificare anche il corretto smaltimento presso i centri autorizzati dei rifiuti prodotti a seguito dei lavori di ristrutturazione dei vari immobili.