Trento - Perché la Germania si è fermata e come far ripartire la crescita, non solo in Germania: in Sala Depero del palazzo della Provincia ha risposto a questi interrogativi Michael Spence (foto credit Daniele Paternoster Archivio Pat), Premio Nobel per l'Economia 2001, intervistato da Laura La Posta de Il Sole 24 Ore.

La Germania è una potenza industriale, ha evidenziato Spence, e dalla sua economia dipendono quelle di molti altri paesi. Anche la Germania però, come gli altri stati, è stata assoggettata ad una serie di shock: clima, conflitti, i problemi energetici e il tentativo di diversificare l’approvvigionamento.
Quella tedesca, ha spiegato Spence, è un’economia aperta che dipende anche dalle esportazioni: oggi però il tema cruciale è quello dell’innovazione e dell’investimento in tecnologie e digitale che sono lo strumento per una transizione strutturale che porti alla crescita.
La concorrenza principale è oggi rappresentata da Cina, Corea del Sud e Giappone, è quindi fondamentale progredire, in particolare nelle nuove tecnologie.
Inoltre, per il premio Nobel, quello dell’intelligenza artificiale è un tema da affrontare a livello europeo. È necessario avere strutture disponibili a grandi comunità, anche nell’ambito della ricerca; è un investimento utile. Oggi, ha spiegato Spence, anche gli accademici dipendono dai big player: in futuro sarà sempre più importante dare strumenti ai talenti attraverso le infrastrutture mentre è un errore affrontare il tema dell’intelligenza artificiale come paese singolo.
Per quanto riguarda il rapporto tra intelligenza artificiale e occupazione, Spence ha evidenziato che la situazione è ancora in evoluzione: ci saranno effetti sulla produttività ma per quanto riguarda l’occupazione influirà la domanda e dipenderà dai settori. I primi grandi effetti dell’intelligenza artificiale, ha aggiunto, si avranno nel mondo scientifico. Spence, a proposito di nuove tecnologie, ha comunque invitato i giovani, per il loro futuro, a cercare il settore in cui appassionarsi, poi si troveranno gli strumenti da utilizzare.
Nel corso del confronto si è parlato anche dei dazi e della situazione di incertezza che comportano. Sono seguite le domande puntuali dal pubblico a cui il Nobel ha risposto. Tra i temi affrontati la difesa a livello europeo, tra finanziamento e coordinamento, il rapporto tra intelligenza artificiale generativa e occupazione, l’economia USA, la politica dei dazi, l’innovazione e la concorrenzialità, l’organizzazione fiscale in Europa, il finanziamento della ricerca.