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Assalto in tabaccheria: anziana aggredita con spray al peperoncino

I carabinieri di Bressanone individuano il rapinatore in tempo record

Bressanone (Bolzano) – Una mattina come tante nel quartiere Millan si è trasformata in teatro di un’aggressione violenta e spregiudicata: un uomo con il volto coperto ha fatto irruzione in una tabaccheria, aggredendo l’anziana titolare con uno spray al peperoncino e rapinandola. La sua fuga è però durata meno di un’ora: i Carabinieri della Compagnia di Bressanone lo hanno identificato, fermato e denunciato all’Autorità Giudiziaria con l’accusa di rapina aggravata. Denunciata anche una donna per favoreggiamento.

L’aggressione è avvenuta poco dopo l’apertura della storica tabaccheria di via Plose. L’uomo, con abiti scuri e volto celato da un passamontagna, ha fatto irruzione nel negozio e, senza esitazione, ha spruzzato dello spray urticante al volto della titolare, un’anziana donna conosciuta nel quartiere, per immobilizzarla. Nonostante il dolore e la confusione provocati dallo spray, la vittima ha cercato di difendersi, ma il rapinatore ha reagito con violenza, spintonandola e divincolandosi con calci e colpi per garantirsi la fuga.

Con una rapidità che dimostra premeditazione e conoscenza delle abitudini della donna, l’uomo ha arraffato circa 200 euro in contanti da un cassetto dietro il bancone, dove era solita conservare il denaro. Si è poi dileguato frettolosamente a piedi, lasciando sul posto il passamontagna usato e, poco distante, un ombrello leopardato, poi risultati elementi chiave per l’identificazione.

La pattuglia dei carabinieri, immediatamente allertata, è giunta in pochissimi minuti. I militari, dopo aver ascoltato la testimonianza della vittima – scossa ma lucida – hanno immediatamente attivato le ricerche, coinvolgendo più pattuglie in circuito e visionando le immagini di videosorveglianza di strutture presenti nella zona.

Dalle immagini è emersa con chiarezza la fisionomia del sospettato, che è stata subito riconosciuta da alcuni militari come corrispondente a un soggetto già noto per precedenti.
Le indagini hanno quindi condotto a un’abitazione situata nei dintorni, dove l’uomo risulta domiciliato con la compagna.

All’interno dell’abitazione era presente solo la donna, che dopo iniziali reticenze ha riferito che il compagno si era recato in una struttura sanitario nel centro cittadino. In pochi minuti, due militari lo hanno individuato, visibilmente agitato e balbettante.

L’abbigliamento del sospettato non corrispondeva a quello usato nella rapina, ma all’interno della sua auto, parcheggiata nei pressi dell’abitazione, sono stati ritrovati gli stessi vestiti scuri immortalati dalle telecamere e descritti dai testimoni: un pantalone nero, una giacca blu scuro e, successivamente, le scarpe nere utilizzate durante il colpo, rinvenute sul balcone dell’abitazione.

Messo di fronte all’evidenza, l’uomo ha ammesso le proprie responsabilità, dichiarando di aver commesso “una grande stupidaggine”. Ha anche indicato la compagna come colei che aveva nascosto i vestiti nell’auto, tentando così di ostacolare le indagini.

Una successiva perquisizione, svolta congiuntamente nell’abitazione, ha portato al rinvenimento di un secondo spray al peperoncino identico a quello usato e, tramite la collaborazione del personale addetto alla gestione dei rifiuti, anche al recupero dello spray e del portafoglio contenente i soldi rubati, gettati in un contenitore condominiale dalla donna.

"L’operazione di oggi è un esempio concreto di come prontezza, coordinazione e conoscenza del territorio possano produrre risultati eccellenti in tempi record - ha dichiarato il Comandante della Compagnia Carabinieri di Bressanone, Capitano Ottavio Tosoni - i miei uomini hanno agito con determinazione e lucidità, raccogliendo ogni elemento utile e ricostruendo la dinamica nel dettaglio in meno di un’ora. La comunità può contare su di noi: la sicurezza dei cittadini è e resterà la nostra priorità assoluta".

L’uomo, un italiano di 44 anni, è stato denunciato per rapina aggravata, inverce la compagna è stata denunciata per favoreggiamento personale avendo tentato consapevolmente di sottrarre prove utili all’inchiesta.
Ultimo aggiornamento: 22/05/2025 20:38:19
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