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Monoperatore sulle dighe, compatto il no della Valle Camonica

Luca Masneri: "Come sindaco di un Comune dove ricade una diga ho un compito di esigere la sicurezza dei lavoratori"

Edolo (Brescia) - La Valle Camonica è compatta e contraria al monoperatore previsto da Enel Green Power sulle dighe di Venerocolo (Brescia), Trona (Sondrio) e Sardegnana (Bergamo). Si è svolto a Breno un incontro tra gli amministratori locali, i sindaci, il presidente della Comunità Montana di Valle Camonica e i dirigenti di Enel Green Power, in particolare Giovanni Rocchi e Matteo Bossi.

Lo scontro è totale, le prese di posizione di sindaci e di esponenti politici (il consigliere regionale camuno Davide Caparini, assessore regionale Massimo Sertori e il responsabile aree interne del Pd Pier Luigi Mottinelli) non hanno fatto ripensare al progetto ai vertici di Enel Green Power e la risposta è arrivata dall'incontro di ieri a Breno.

Enel Green Power proseguirà nella sua strategia e valuterà - in modo flessibile - la situazione del monoperatore nelle tre dighe. Una domanda è stata posta dalla maggior parte degli amministratori camuni intervenuti: "La salute e il benessere dei lavoratori vi interessa?", è quanto posto ai dirigenti di Enel Green Power.
Al di là di una risposta fuori luogo, Enel Green Power non intende far retromarcia.

La Valle Camonica è pronta a dare battaglia in tutte le sedi, per tutelare la sicurezza dei lavoratori sulle dighe. Tra l'altro da personale assunto in Enel si è passati a esternalizzare il lavoro alle cooperative con due addetti e ora sulle tre dighe si scende a un solo operatore.

Su questo argomenti il sindaco di Edolo, Luca Masneri, sul cui Comune ricade la diga del Venerocolo, è stato irremovibile: "Come sindaco - ha spiegato Luca Masneri - sono contrario a un solo operatore in diga, ed ho il dovere come pubblico ufficiale di esigere che ci siano condizioni di sicurezza per i lavoratori, quindi la scelta di Enel Green Power è inaccettabile".

Inoltre, tra la Valle Camonica ed Enel c'è un patto sulle dighe legato ai livelli occupazionali da garantire in valle e questo patto, che risale a tempo fa, è disatteso per le scelte degli utimi tempi.

Un ordine del giorno sarà presentato e discusso nella prossima assemblea della Comunità Montana di Valle Camonica e la risposta a Enel sarà compatta.

"Prima vengono sicurezza e salute dei lavoratori, poi i profitti", è stato ribadito nell'incontro di ieri tra gli amministratori camuni e i dirigenti di Enerl Green Power.
Ultimo aggiornamento: 22/05/2025 20:37:41
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