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Trento: "Fugatti ristabilisce equilibrio e fiducia in Giunta"

Claudio Cia: "Scelta condivisibile"

Trento - L'intervento di Claudio Cia, consigliere provinciale dopo la desione del presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti: "Accolgo con apprezzamento la decisione del presidente Maurizio Fugatti di revocare la vicepresidenza a Francesca Gerosa, redistribuendo le deleghe su famiglia, natalità e sport. Una scelta che, pur non passando per la mia mozione di sfiducia, ne raccoglie in pieno lo spirito, dando finalmente un segnale di chiarezza e autorevolezza, utile a ristabilire serenità operativa all’interno della maggioranza.

Non si tratta, come qualcuno ha insinuato, di una “vendetta” politica: si tratta piuttosto della presa d’atto di un problema che da oltre un anno stava minando la stabilità della coalizione. Il presidente Fugatti ha agito con la responsabilità di chi è chiamato a interpretare il sentimento e le esigenze del proprio governo, ponendo rimedio a una situazione divenuta ormai insostenibile.

Fugatti ha optato per una soluzione più equilibrata e rispettosa della persona, evitando lo strappo definitivo e mantenendo per Gerosa una presenza in Giunta.
Questo dimostra attenzione alla dignità individuale, ma anche il dovere di tutelare la tenuta e la credibilità della coalizione, restituendo alla vicepresidenza una figura di piena fiducia come Achille Spinelli, che già aveva dato prova di equilibrio, competenza e lealtà.

Ora la maggioranza può tornare a lavorare con serenità, senza più doversi misurare con personalismi e logiche di potere calate dall’alto.

È tempo che anche Fratelli d’Italia faccia una seria riflessione sul peso negativo che certi dirigenti stanno avendo sul territorio. In particolare, Alessandro Urzì ha trasformato il partito in Trentino in uno strumento funzionale a un disegno personale, puntando tutto su Francesca Gerosa e condizionando ogni dinamica interna in funzione di questa scelta. Il risultato è stato un isolamento crescente, una perdita di credibilità e una paralisi operativa che ha finito per danneggiare anche i militanti e i dirigenti locali, privati di autonomia e ridotti a comparse.
L’auspicio è che ora si apra una fase nuova, dove a prevalere siano senso di responsabilità, rispetto dell’Autonomia trentina e spirito costruttivo. Il Trentino merita istituzioni solide, coese e concentrate sulle vere priorità dei cittadini, non su operazioni politiche telecomandate da Roma", consigliere comunale Claudio Cia.
Ultimo aggiornamento: 22/05/2025 14:13:00
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