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Poschiavo: convegno sulle tracce dei pasticcieri

In programma il 5 e 6 settembre

POSCHIAVO (Svizzera) - Il 5 e 6 settembre si terrà a Poschiavo un convegno storico dedicato alla storia dell’emigrazione dei caffettieri e pasticcieri in Europa. Ospiti saranno quattro relatrici che arriveranno da Spagna, Francia, Inghilterra e Polonia per raccontare il contributo dei nostri emigrati nei loro Paesi. L’incontro si concluderà con una cena storico-culturale al Crott. Per oltre 150 anni generazioni di giovani sono partiti dalle vallate dei Grigioni con le loro famiglie per gestire centinaia di botteghe, pasticcerie e caffè dalla Russia al Portogallo, dalla Danimarca alla Sicilia. Chi è rientrato ha contribuito a costruire nuove case, avviare attività economiche e dare vita a iniziative culturali importanti.

Grazie alle loro rimesse, a Poschiavo nasce l’Albergo Le Prese, seme della vocazione turistica locale, la prima birreria o l’illuminazione elettrica, ma anche le iniziative culturali come la Filodrammatica sono frutto delle esperienze fatte all’estero. Poco sappiamo invece su quello che hanno lasciato nei Paesi di destinazione. Con il convegno storico, organizzato dalla Società Storica, dalla Fondazione Musei Valposchiavo e l’associazione iSTORIA – Archivi fotografici Valposchiavo, si cerca di colmare la lacuna. Gli interventi Venerdì sera 5 settembre aprirà i lavori Mónica Vázquez Astorga, professoressa di Storia dell’Arte dell’Università di Saragozza (Spagna), che parlerà del ruolo dei caffè nella cultura dell’Ottocento e degli emigrati grigionesi. Il giorno dopo il primo intervento è affidato a Justyna Rajter, filologa di Varsavia (Polonia), che da anni insegue le tracce di un pasticciere poschiavino diventato poi un importante imprenditore. La dott.ssa Louise Johncox, giornalista a Surbiton (Inghilterra), ha studiato attività e relazioni familiari di alcuni emigrati fra cui i Beti, Forer, Lardi e Luminati. Lucie Drouin, MA in genealogia e araldica, Le Mans (Francia), insegue invece le tracce di chi è rimasto e ha fondato una famiglia lontano da casa, in particolare nel nord-est della Francia, quindi in Bretagna, Normandia e nei Paesi della Loira fra la fine del Settecento e la Prima guerra mondiale.

Tutte le conferenze sono aperte al pubblico e l’entrata è libera. Ci sarà una traduzione simultanea per le relazioni in francese e in inglese. Le due giornate di studio prevedono inoltre delle visite guidate e dei momenti di incontro e discusione con le ospiti. Il programma completo è disponibile sul sito web della Società Storica Valposchiavo (www.ssvp.ch/convegno). La cena storica Il programma si chiude sabato sera con una cena al Crott, che rievocherà le feste degli emigrati organizzate durante i loro soggiorni in valle. Il menu, ispirato da ricette originali, è curato dallo chef Davide Migliacci.
Fra una portata e l’altra ci sarà un programma culturale moderato da Paolo Tognina. Alessandra Jochum-Siccardi e Pierluigi Crameri presenteranno la storia del Crott, edificio costruito proprio da emigranti di ritorno, con la sua fabbrica del ghiaccio, il birrificio e il capannone per le feste. Begoña Feijoó Fariña leggerà, accompagnata musicalmente da Federico Maio, dei testi legati al tema dell’emigrazione, mentre Fabio Pola interpreterà dei brani musicali originali recentemente riscoperti.
La cena costa 70 franchi (esclusi vino e bevande), e i posti sono limitati. Le modalità d’iscrizione si trovano sul sito web della Società Storica Valposchiavo (www.ssvp.ch/convegno). Sostenitori La manifestazione gode del sostegno di molte istituzioni e aziende a cui va un sentito ringraziamento. Hanno contribuito finanziariamente: Promozione della Cultura Cantone dei Grigioni, Promozione della Cultura Comune di Poschiavo, Fondazione Willi Muntwyler, Fondazione Oertli, Biblioteca Engiadinaisa, Banca Cantonale Grigione e Repower.

IL PROGRAMMA
Venerdì 5 settembre - ore 19:30
Saluto delle autorità
Relazione Mónica Vázquez Astorga, professoressa ordinaria presso il Dipartimento di Storia dell’Arte dell’Università di Saragozza (Spagna): "Il ruolo culturale
dei caffè nella cultura dell’Ottocento con riferimento all’attività degli emigranti valposchiavini in Spagna ed engadinesi in Italia".
Silva Semadeni, storica, in dialogo con l’ospite spagnola.
Rinfresco

Sabato 6 settembre - dalle 9:15
Justyna Rajter, filologa,Varsavia (Polonia): "Giovanni Giacomo Lardelli (1865- 1941), un pasticciere poschiavino che si trasforma in imprenditore a Varsavia».
Guido Lardi, insegnante e storico locale, Poschiavo, in conversazione con l’ospite polacca.
Louise Johncox, giornalista, dott. in scrittura creativa, Surbiton (Inghilterra): "A Life Shaped by Cakes: From Poschiavo to England, the Beti, Forer, Lardi and Luminati." (Una vita plasmata dai dolci: da Poschiavo all’Inghilterra, i Beti, Forer, Lardi e Luminati.)
René Rüdlinger, Gersau, ricercatore appassionato di origini poschiavine, in dialogo con l’ospite inglese.
Lucie Drouin, MA in genealogia e araldica, Le Mans (Francia): "Les pâtissiers grisons et leurs descendants dans le nord-ouest de la France (Bretagne, Normandie, Pays de la Loire) entre 1792 et 1914".
Gian Walther, insegnante e storico locale, Promontogno/ Bregaglia, in dialogo con l’ospite francese.
Conclusioni: Daniele Papacella, presidente Società Storica Valposchiavo
Moderazione: Annalisa De Vecchi, giornalista

Partner organizzativi sono: Pro Grigioni Italiano, Valposchiavo Turismo, Tipografia Menghini / Il Grigione Italiano, Ristorante Al Crott Poschiavo e Agriturismo Miravalle Brusio. Società Storica Valposchiavo Fondazione Musei Valposchiavo Associazione iSTORIA – Archivi fotografici Valposchiavo
Ultimo aggiornamento: 17/08/2025 02:52:26
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