L'Agenda delle Valli

Stagione d’Opera al Teatro Fraschini

Inizio: 04/10/2025 dalle ore 20:00 - Fine: 04/10/2025 alle ore 23:00 IT
Con questo inizio di Stagione d’Opera, il Teatro Fraschini invita il pubblico a un viaggio che è al tempo stesso un omaggio alla grande tradizione lirica e una coraggiosa esplorazione delle sue risonanze contemporanee. La scelta delle opere in cartellone per il 2025/2026 è potente. L’Italia è rappresentata al meglio dalla scuola belcantista di Donizetti e Bellini, e da Verdi che l’ha strutturalmente superata. Il fuori confine è messo in scena grazie al francese Jules Massenet ed allo spagnolo Georges Bizet. 
“L’apertura della stagione commenta Francesco Nardelli, Direttore Generale del Teatro Fraschini sarà affidata a L’elisir d’amore, una coproduzione dei Teatri di OperaLombardia, Fondazione Teatro di Pisa e Fondazione Teatro Carlo Coccia di Novara. È questa l’opera buffa donizettiana che da quasi due secoli conquista il pubblico internazionale con la sua miscela perfetta di comicità, sentimento e melodie indimenticabili. La storia di Nemorino, Adina e del celebre “elisir” sarà portata in scena con un allestimento che coniuga eleganza e freschezza, arricchito da un cast di giovani interpreti di talento, con la regia di Andrea Chiodi e la direzione d’orchestra di Enrico Lombardi. A seguire, sempre una coproduzione di OperaLombardia, di cui il Teatro Fraschini è capofila, il Don Quichotte, capolavoro di Jules Massenet ispirato al personaggio immortale di Cervantes, diretto dal Maestro Jacopo Brusa, con la regia del francese Kristian Frédric. Un’opera rara e affascinante, in cui comicità e malinconia si intrecciano in una partitura di straordinaria ricchezza orchestrale e vocale. Con questo titolo, il Fraschini conferma la sua vocazione a valorizzare non solo il grande repertorio ma anche opere meno eseguite, rafforzando così il proprio ruolo nel panorama lirico nazionale. Il Teatro Fraschini rinnova così il suo impegno nel proporre esperienze artistiche uniche, capaci di parlare a un pubblico sempre più ampio e variegato, senza mai rinunciare all’eccellenza e all’innovazione”.

Le prime due opere in scena, L’Elisir d’amore di Gaetano Donizetti (3 e 5 ottobre) e il Don Quichotte di Jules Massenet (31 ottobre e 2 novembre), prodotto dal Teatro Fraschini, hanno in comune molto di più di quanto si immagini. In filigrana, registi e direttori d’orchestra delle due opere hanno puntato il dito su quanto di crudelmente e dolorosamente contemporaneo le due opere possano esprimere.
Il capolavoro di Donizetti viene presentato in una rilettura che non rinuncia alla comicità ma ne accentua l'aspetto di "lettura molto amara" e contemporanea, focalizzata sulla convenienza dei rapporti. Un’opera buffa, nella quale i personaggi riescono a volte anche ad esprimere tratti estremamente violenti e urticanti. Andrea Chiodi, che firma la regia dell’Elisir d’Amore, infatti, ha intravisto sotto l’apparato della tradizione belcantista un enorme potenziale di contemporaneità nel libretto di Felice Romani. Lavoro, società, incontri, amori, liti, inganni e relazioni personali si intrecciano. La lettura delle dinamiche psicologiche dei personaggi è amara: il “primus movens” delle relazioni è la convenienza. La visione del regista è stata stimolata dal duetto finale di Adina e Dulcamara ed in particolare dalle parole di quest’ultimo: “Egli è il gallo della checca tutte vede tutte becca ...”. Da qui, l’ispirazione per l’ambientazione dell’opera: il mondo contadino a cui il libretto fa riferimento, ed anche il contesto scenico contemporaneo di una fabbrica di pasta all’uovo e quindi in una immaginaria fattoria piena di galline di cui Adina è a capo. In questo scenario di ego e solitudine, Nemorino è il più puro e diventa un portatore di speranza, perché esce dalla logica della convenienza per entrare nella dimensione dell’autenticità.
La scrittura musicale donizettiana è talmente creativa e ricca di stimoli che sostiene ottimamente un impianto registico che punta ai riflessi della contemporaneità. Donizetti, ancora di più in questa chiave moderna, rivela tutta la sua capacità drammaturgico-musicale, sia nella caratterizzazione delle linee vocali, sia nei preziosismi teatrali che pervadono la scrittura orchestrale. La direzione d’orchestra a cura di Enrico Lombardi, partendo da un’attenta e ragionata analisi del testo, ha puntato sull’armonizzazione di filologia e tradizione. In quest’ottica, le ripetizioni di arie e duetti presenteranno le opportune variazioni. Una vera perla, in tal senso, sono le due battute variate dallo stesso Donizetti nella seconda strofa di “Una furtiva lagrima”. Le successive altre variazioni, scritte espressamente dal Maestro Lombardi, intendono valorizzare appieno le capacità vocali del cast dei giovani interpreti, vincitori del prestigioso concorso AsLiCo. 
Il filo rosso della contemporaneità continua e diventa ancora più evidente nel secondo spettacolo di stagione. Il Don Quichotte, infatti, in un nuovo allestimento originale del Teatro Fraschini con la regia di Kristian Frédric, rappresenta in modo esemplare il senso di solitudine delle malattie neurologiche degenerative, malattie molto diffuse nella nostra contemporaneità, che sono perdita della memoria, lenta decostruzione che cancella il presente e rende fragili i punti di riferimento.
L’allestimento del Don Quichotte trasporta l’azione in una struttura medicalizzata per anziani, in cui un grande intellettuale del passato, Picchio, perde progressivamente il contatto con la realtà. Nutrito dai suoi ricordi letterari e dalle letture dell’infanzia, egli si proietta in Don Quichotte, figura eroica e tragica, e percepisce intorno a sé un mondo trasformato dal suo immaginario. Il realismo del quotidiano scivola così poco a poco verso un universo poetico, onirico, deformato come una memoria che vacilla. I pensionanti e lo staff diventano personaggi di favola, gli oggetti si metamorfizzano, le scenografie oscillano tra il concreto e allucinato. Il video, la luce e gli oggetti di scena contribuiscono a questa confusione delle percezioni. Il progetto diventa così un’allegoria della fragilità umana, del rifugio nell’arte e nell’immaginario in confronto alla perdita, e una riflessione sul senso stesso dell’esistenza, dell’amore e della creazione.
“In termini di scrittura musicale – commenta Jacopo Brusa, direttore d’orchestra di questa opera – il Don Quichotte è l’ultimo grande successo di Jules Massenet, compositore estremamente prolifico. Tutta l’esperienza e la maestria maturata negli anni si concentrano in quello che definirei un vero e proprio “testamento musicale”. Nel Don Quichotte troviamo una moltitudine di linguaggi, assemblati magistralmente da un uomo di Teatro che riesce a farli coesistere facendoli apparire nell’esatto momento in cui l’azione scenica lo richiede, descrivendo i caratteri e i sentimenti con l’apparente e accattivante semplicità propria dei Grandi. In questo “compendio” troviamo l’ammiccante esotismo spagnolo che, dopo Don César de Bazan, Le Cid o La Navarraise, Massenet utilizza con estrema disinvoltura; la tecnica contrappuntistica, magistralmente utilizzata nel Quinto Atto, frutto delle esperienze maturate negli Oratori e nelle Cantate Sacre; il facile e suadente melodismo ereditato dalle ottanta e più Canzoni scritte nel periodo di attività e, infine, le citazioni (più o meno originali) di quel finto Barocco che, da una parte, si lega ad identificare il “vecchio” Don Quichotte e dall’altra vuole ricordare l’ambientazione originale con danze tipiche “spagnoleggianti”, come la Sarabanda”.


I due appuntamenti verranno anticipati dall’iniziativa “Racconti d’Opera”, percorso di guide all’ascolto per la stagione lirica 2025-2026 a cura dell’Associazione Musicale Croma 2000 Libertas.  Gli incontri si terranno nel Ridotto del Teatro Fraschini alle ore 11 e saranno condotti da Malva Bogliotti.
Biglietto intero: 8 Euro; biglietto ridotto per abbonati Opera e tesserati Quattro Cavalieri: 5 euro. Ingresso omaggio per under 30.
Il primo appuntamento, dedicato all’Elisir d’amore, si terrà domenica 28 settembre e vedrà la partecipazione di Malva Bogliotti, del M° accompagnatore Andrés Gallucci, del soprano Sabrina Sanza e del tenore Nico Franchini.
Domenica 19 ottobre avrà luogo il secondo appuntamento, che approfondirà l’opera Don Quichotte con Malva Bogliotti, il M° accompagnatore Andrés Gallucci e alcuni membri del cast dell’opera in allestimento a Pavia.
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La Stagione è promossa e organizzata dalla Fondazione Fraschini, soci fondatori Comune di Pavia e Fondazione Banca del Monte di Lombardia, in collaborazione con OperaLombardia, I Solisti di Pavia, il Conservatorio Franco Vittadini, Ghislieri Musica, l’Università degli Studi di Pavia, Arnaboldi Palace.
Intesa Sanpaolo, che conferma il suo sostegno come Main Partner della Stagione 2025/2026, considera l’arte e la cultura come una risorsa strategica del Paese in grado di innescare processi di crescita anche sul piano sociale, economico e occupazionale. Inserito a pieno titolo nel proprio Piano di Impresa, l’impegno della Banca verso la cultura e l’arte è una componente significativa del programma di sostenibilità ESG di Intesa Sanpaolo.


INFORMAZIONI DI BIGLIETTERIA
Quattro Cavalieri Card
La card, in vendita dal 1 settembre, è acquistabile al prezzo di 50 € esclusivamente presso la Biglietteria del teatro. È personale, incedibile e dà diritto alla riduzione del 25% su tutti gli spettacoli (eccetto i Musical) programmati dalla Fondazione Teatro Fraschini.

BIGLIETTERIA - ORARI DI APERTURA
dal lunedì al sabato → dalle ore 17:00 alle ore 19:00
mercoledì e sabato anche alla mattina → dalle 11:00 alle 13:00
biglietteria@teatrofraschini.org; tel. 0382/371214
biglietteria online teatrofraschini.vivaticket.it

CALENDARIO
Vendita nuovi abbonamenti in corso
Vendita Quattro Cavalieri Card dal 1 settembre 2025
Vendita biglietti Preludi d’Autunno, Lezioni di Italiano dal 1 settembre 2025
Vendita biglietti Opera, Racconti d’Opera, Eventi speciali dal 20 settembre 2025
Vendita biglietti Prosa, Danza, Operetta, Laltroteatro, Solisti d’Orchestra, Café Concert, La domenica dei talenti, Poli-Fonie, Musical, Teatro Ragazzi dal 27 settembre 2025


 
Ultimo aggiornamento: 26/09/2025 10:11:40