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Mattia Ferrari nuovo presidente dei giovani di Confagricoltura Brescia

BRESCIA - Si completa il processo di rinnovo degli organi sociali di Confagricoltura Brescia: dopo la rielezione, lo scorso giugno, del presidente Giovanni Garbelli, nei giorni scorsi è stata la volta del presidente dei giovani agricoltori di Anga (Associazione nazionale giovani agricoltori) Brescia. A guidare l’associazione nel prossimo triennio sarà Mattia Ferrari, 31 anni, cerealicoltore di Maclodio. Raccoglie il testimone lasciato da Diego Gualeni, allevatore di Orzinuovi, entrato invece nel consiglio provinciale dell’organizzazione. Sarà affiancato, nel ruolo di vicepresidente, da Marco Antonioli, allevatore dell’azienda agricola Antonioli Aldo e Giancarlo di Calvisano. Rinnovato anche il comitato di presidenza, che ora è composto da Paolo Caprioli dell’azienda agricola La Canova di Gambara, Francesco Cioli allevatore dell’azienda agricola Cioli Farms di Remedello, Gianvittorio Garbelli allevatore dell’azienda agricola Garbelli Giovanni e figli di Bagnolo Mella e Francesco Modonesi Turra, allevatore dell’azienda agricola Modonesi SS di Borgo Satollo.

Il neo presidente, laureato in Scienze agrarie all’Università degli studi di Milano, è contitolare della “Ferrari SS Società Agricola” di Roccafranca, che coltiva cereali e leguminose a uso zootecnico, umano e industriale. Inoltre svolge attività di consulenza come dottore agronomo specializzato nel supporto tecnico alle aziende agricole. Nell’organizzazione, invece, è membro del direttivo del consorzio Agridifesa Italia ed è referente nazionale di prodotto Cereali da foraggio per i giovani di Confagricoltura Anga.


Il programma di mandato, presentato da Ferrari nei giorni scorsi nel primo consiglio ufficiale dell’associazione, si chiama “InFormazione” e racchiude tre obiettivi: diffondere la conoscenza tecnica e scientifica per i giovani agricoltori, mettere in atto un sistema di divulgazione del settore agricolo e, soprattutto, costruire una squadra di lavoro forte e coesa. “Questo progetto – spiega il neo leader – è stato pensato per rispondere alle esigenze attuali e future di noi giovani imprenditori. Ci sentiamo ripetere spesso come le nuove generazioni siano il futuro, a me invece piace pensare che siamo già il presente, perché tutti i giorni si celebra un patto intergenerazionale tra noi e i nostri genitori o nonni per garantire lo svolgimento del lavoro agricolo. È un sistema che vorrei si consolidasse anche nella nostra organizzazione, per dare maggiore forza e presa al punto di vista di noi giovani in Confagricoltura. So che è un obiettivo ambizioso, ma insieme alla mia squadra abbiamo deciso di provarci. Io ci metterò rispetto, impegno, passione ed entusiasmo; sono certo che, lavorando tutti insieme, i risultati non tarderanno ad arrivare”.

Per Giovanni Garbelli, già presidente di Anga in passato, l’associazione è “una palestra di Confagricoltura, dove i giovani gestiscono un percorso in autonomia. Per noi sono da sempre uno stimolo, per il coraggio che hanno nell'affrontare le sfide. Le aziende governate da giovani hanno maggiore resilienza e propensione all'innovazione: oggi a Brescia sono il sette per cento del totale, purtroppo quasi la metà della media europea, ma il nostro obiettivo è che, col ricambio generazione, questi numeri possano crescere”. Ora però è tempo di rimboccarsi le maniche e mettersi al lavoro: dietro l’angolo ci sono già l’organizzazione della festa annuale di Anga Brescia, del viaggio formativo e la partecipazione ai primi convegni e tavoli di lavoro.
Ultimo aggiornamento: 18/11/2025 20:10:02
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