TRENTO - Il presidente de
l Partito Popolare Europeo e indicato come probabile futuro presidente del Parlamento europeo,
Manfred Weber, ha riconosciuto oggi la gravità e l’attualità della problematica dei grandi carnivori nei territori alpini. Il confronto si è svolto a
Bruxelles con il presidente della Provincia autonoma di Trento
Maurizio Fugatti, il presidente della Provincia autonoma di Bolzano
Arno Kompatscher e il Landeshauptmann del Tirolo
Anton Mattle.
"Siamo soddisfatti del fatto che Manfred Weber abbia riconosciuto la serietà della problematica che viviamo ogni giorno nei nostri territori - ha dichiarato
Fugatti al termine dell’incontro-
abbiamo spiegato con chiarezza che per il Trentino, come per l’Alto Adige e il Tirolo, la gestione di lupi e orsi non è più solo una questione locale, ma un tema di sicurezza che deve essere affrontato anche a livello europeo.
Abbiamo portato qui, senza reticenze, le difficoltà reali delle nostre comunità e la necessità di strumenti più efficaci per mitigare i rischi per l’incolumità pubblica. Il fatto che queste criticità vengano riconosciute a Bruxelles è un passo importante per dare risposte concrete ai nostri cittadini".
Weber ha richiamato il recente impegno dell’Unione Europea sulla revisione dello status di protezione del lupo, sottolineando come la presenza dei grandi predatori possa costituire una minaccia concreta per molte comunità di montagna. Una posizione ritenuta significativa dai tre territori, che da tempo chiedono maggiore flessibilità gestionale per tutelare sicurezza, attività agricole e vita quotidiana nelle aree alpine.
Nel corso dell’incontro, Fugatti, Kompatscher e Mattle hanno presentato una linea comune, evidenziando come l’evoluzione numerica di orsi e lupi imponga soluzioni che vadano oltre i confini nazionali. Particolare attenzione è stata dedicata alla situazione del Trentino, dove la presenza dell’orso bruno continua a sollevare preoccupazioni significative. Mattle ha ribadito che anche il Tirolo vive situazioni di rischio analoghe, mentre Kompatscher ha richiamato l’importanza di strumenti europei più adeguati per conciliare tutela ambientale e sicurezza pubblica.