ESINE (Brescia) - All'ospedale di Esine innovativo intervento in ambito cardiologico: su una paziente di 76 anni, residente in Valle Camonica, è stato impiantato il primo Pacemaker leadless (senza fili). La Cardiologia dell'ospedale di Esine è un'eccellenza a livello lombarda e l'intervento effettuato questa mattina apre una nuova frontiera. Infatti in provincia di Brescia solo al Civile viene impiantato il Pacemaker senza fili. La nuova tecnologia permette una stimolazione cardiaca efficace e minimamente invasiva, migliorando la sicurezza e il comfort dei pazienti.
"Con questo intervento - ha spiegato il direttore generale di Asst di Valcamonica, dottor Corrado Scolari (nel video) - la Cardiologia dell'ospedale di Esine fa un'ulteriore salto di qualità e prosegue l'ampliamento di quel progetto di medica territoriale che abbiamo avviato da un paio d'anni". "Ora - prosegue Scolari - siamo in grando di offrire un nuovo trattamento ai pazienti dell'ospedale di Esine, che in provincia di Brescia viene svolto solo al Civile di Brescia".
Questa mattina l'équipe del reparto di Cardiologia dell’ospedale di Esine ha eseguito con successo il primo impianto di Pacemaker senza fili, un dispositivo di ultima generazione che rappresenta una significativa innovazione nel trattamento delle aritmie cardiache.
L'intervento è stato eseguito dall'equipe del dottor Antonio Farinelli. Era presente - in questo primo intervento - il direttore dell’Elettrofisiologia degli Spedali Civili di Brescia professor Antonio Curnis, esperto in materia, riconosciuto a livello internazionale, con la sua equipe che al termine ha sottolineato: "Dopo quattro- cinque interventi che saranno effettuati in collaborazione tra l'equipe di Esine e la nostra - ha spiegato il professor Curnis (nel video) - la struttura di Esine sarà pienamente autonoma e con il nuovo Pacemaker migliorerà la qualità di vita del paziente".

Il nuovo sistema è un Pacemaker di nuova generazione progettato per trattare i disturbi del ritmo cardiaco. Il dispositivo, completamente impiantabile nel cuore e privo di cateteri, può essere recuperato o sostituito in caso di necessità, offrendo maggiore flessibilità e sicurezza nel lungo periodo. Questa tecnologia consente infatti di ridurre le complicanze legate ai sistemi tradizionali, come le infezioni o i problemi meccanici associati ai cateteri, e garantisce al tempo stesso un recupero più rapido e un maggior comfort per il paziente.
“L’introduzione dell’utilizzo di questo nuovo Pacemaker nel nostro reparto rappresenta un passo importante verso una cardiologia sempre più moderna e centrata sul paziente – afferma il dottor
Alberto Madureri, direttore della Struttura Complessa di Cardiologia
- Grazie a questa tecnologia, possiamo offrire soluzioni terapeutiche più sicure, efficaci e personalizzate, riducendo l’impatto della procedura e migliorando la qualità di vita dei nostri pazienti”.

L’intervento di questa mattina è stato eseguito dal Team di Cardiologia interventistica in collaborazione con lo Specialista di elettrostimolazione cardiaca dottor Antonio Farinelli, con il tutoraggio del Direttore dell’Elettrofisiologia degli Spedali Civili di Brescia professor
Antonio Curnis, esperto in materia e riconosciuto a livello internazionale. Il successo dell’impianto conferma l’impegno dell’ospedale di Esine nel promuovere l’innovazione clinica e tecnologica e nel mettere a disposizione dei pazienti le più avanzate opzioni terapeutiche.