BERZO DEMO (Brescia) - Nel bilancio 2026 di
Regione Lombardia saranno inseriti
due milioni di euro per la
rimozione dei rifiuti nell
'ex Selca di
Berzo Demo. E' il primo passo per trovare una soluzione alla bomba ecologica di Forno Allione. L'assessore regionale all'Ambiente,
Giorgio Maione, ha indicato come priorità l'intervento di rimozione delle
oltre 37mila tonnellate di rifiuti speciali pericolosi ancora stoccati da Berzo Demo, però servono almeno
14 milioni di euro per lo smaltimento.

I
rifiuti dell'ex Selca sono una minaccia per l’ecosistema e la salute pubblica.
Infatti, dopo il fallimento dell’azienda, sono stati abbandonati anche all’aperto, inquinando anche la falda, tanto che i valori dei floruri hanno superato di 6 volte il limite, come rilevato proprio da Arpa nel 2024 esaminando le acque.
Negli ultimi tempi si sono svolte numerose conferenze di servizi per individuare una soluzione e superare anche gli ostacoli che nel corso degli ultimi tre lustri hanno frenato la rimozione dei rifiuti.
"Oggi - sostiene l'assessore regionale all'Ambiente Giorgio Maione - la rimozione e lo smaltimento sono la nostra assoluta priorità. Vogliamo partire con i lavori di bonifica, per i quali abbiamo già pronti e disponibili i primi 2 milioni di euro, fondi confermati negli ultimi incontri tecnici tra Prefettura, Comune, curatela ed enti del sistema regionale, per dare il via alle operazioni di rimozione e smaltimento delle scorie".
Sul fronte giudiziario l'assessore Maione aveva annunciato nelle scorse settimane che Regione Lombardia si costituirà parte civile nel processo sull'ex Selca di Berzo Demo a carico di Giacomo Ducoli, curatore fallimentare del sito, che, secondo la Procura di Brescia, avrebbe fatto ostruzionismo e non avrebbe fornito le informazioni necessarie per avviare la rimozione dei rifiuti, nonostante un’ordinanza emessa dal Comune di Berzo Demo.