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Consegnati alla Guardia di Finanza di Trento, 16 defibrillatori

La cerimonia tra il dottor Ventura e il colonello Danilo Nastasi

TRENTO - L’Azienda provinciale per i servizi sanitari, tramite l’Unità operativa Trentino Emergenza, ha consegnato alla Guardia di Finanza di Trento, 16 defibrillatori semiautomatici esterni (DAE), portando così a 23 il numero complessivo di dispositivi a disposizione sui mezzi e nelle caserme delle Fiamme Gialle trentine (nella foto il colonello Danilo Nastasi e Andrea Ventura).

L’iniziativa rappresenta un ulteriore passo nell’attuazione del Progetto provinciale per la defibrillazione precoce, promosso dalla Provincia autonoma di Trento e realizzato dall’Azienda provinciale per i servizi sanitari, con l’obiettivo di diffondere capillarmente i DAE sul territorio e garantirne un utilizzo tempestivo nelle situazioni di arresto cardiaco improvviso.

Grazie all’accordo operativo sottoscritto, i dispositivi saranno a disposizione degli operatori della Guardia di Finanza per essere impiegati nelle attività istituzionali.
Contestualmente, è stato ampliato a 40 militari il numero dei destinatari della formazione su rianimazione cardiopolmonare e uso del DAE, secondo quanto previsto dalla normativa nazionale e dalla disciplina provinciale approvata con deliberazione della Giunta provinciale n. 1648/2018. Con questa consegna si amplia ulteriormente la rete del pubblico accesso alla defibrillazione, un sistema che integra cittadini e istituzioni nella cosiddetta “catena della sopravvivenza”, aumentando le probabilità di salvezza in caso di arresto cardiaco improvviso.

Il colonnello Danilo Nastasi, Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Trento, ha accolto con gratitudine l’iniziativa, sottolineando che “la disponibilità di questi ulteriori defibrillatori rappresenta un esempio tangibile di collaborazione tra istituzioni dello Stato e del territorio, unite dalla medesima missione di tutela e sicurezza della collettività”.

Il dottor Andrea Ventura, direttore di Trentino Emergenza, ha evidenziato come “la diffusione capillare dei defibrillatori e la formazione di persone in grado di utilizzarli rappresentino un investimento concreto in sicurezza: ogni nuovo DAE e ogni cittadino addestrato significano maggiori possibilità di salvare vite”. L’iniziativa conferma la volontà di APSS e della Provincia autonoma di Trento di promuovere la cultura del primo soccorso e di diffondere strumenti salvavita in grado di rendere più sicuro l’intero territorio.
Ultimo aggiornamento: 24/09/2025 21:34:04
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