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"Combinazioni e caratteri sportivi": presentate mostre e attività

Un programma multidisciplinare per l'olimpiade culturale di Milano Cortina 2026

TRENTO - Un programma multidisciplinare, plurale e diffuso, inserito nell’olimpiade culturale di Milano Cortina 2026, che promuove attraverso la cultura il tema dei valori olimpici e paralimpici: un unico focus che ciascuna realtà culturale del territorio declina con la propria interpretazione e la propria visione. Sono queste le coordinate del progetto "Combinazioni_caratteri sportivi", presentato presso la Sala plenaria di Trentino Marketing dall'assessore alla cultura della Provincia autonoma di Trento Francesca Gerosa, dal direttore generale e dirigente ad interim della Soprintendenza per i beni e le attività culturali PAT Raffaele De Col e dal presidente di Trentino Marketing Gianni Battaiola. Sono intervenuti a illustrare le proposte che fanno parte di questa sinergia i rappresentanti dei musei e delle istituzioni culturali coinvolte: il direttore del MUSE Massimo Bernardi, la referente dell'Archivio fotografico storico provinciale Katia Malatesta, la curatrice del Mart Daniela Ferrari, il responsabile comunicazione del Castello del Buonconsiglio Alessandro Casagrande, il direttore del METS - Museo etnografico trentino San Michele Armando Tomasi, il direttore della Fondazione Museo storico del Trentino Giuseppe Ferrandi, il direttore della Fondazione Trentina Alcide De Gasperi Marco Odorizzi. Foto @Veneri - PAT.

"Questo progetto dimostra appieno la nostra capacità di fare sistema, e siamo orgogliosi di portare questa competenza nel programma delle Olimpiadi Culturali. Il risultato d’insieme, emerso dalla presentazione di oggi dà soddisfazione a tutte le realtà e questo sta facendo la differenza: essere da stimolo gli uni con gli altri, per crescere insieme come comunità culturale a servizio della comunità sociale. Importante è fare rete attraverso una regia che permetta a tutti di dare valore a un percorso comune", ha sottolineato Gerosa ringraziando tutti coloro che hanno lavorato al progetto evidenziando che stanno aderendo al percorso anche altre realtà, come Castel Pergine, la cooperativa sociale GSH, Il circuito dei Forti Trentini. "Combinazioni è una famiglia che cresce: oltre a nuove 'entrate in squadra', il progetto sarà presente anche a Didacta Italia Edizione Trentino dove le varie aree educational dei musei presenteranno il 22 ottobre le loro proposte. Ho sempre creduto nelle connessioni che si possono creare tra sport cultura e scuola", ha concluso l'assessore.

"La connessione tra cultura e storia che ha voluto l'assessore con questo progetto è un'iniziativa particolarmente significativa, che ci rende orgogliosi come Provincia e come trentini. La tecnologia diventa sport, lo sport diventa cultura e la cultura diventa crescita e unità. Il futuro riserverà al Trentino, oltre al ricordo della manifestazione sportiva, un'esperienza importante di crescita culturale", ha evidenziato De Col.

“La cultura costituisce un traino importante per un turismo di qualità che incontra e scopre sul territorio non solo la bellezza del patrimonio naturale in cui vivere esperienze uniche, ma anche la ricchezza e l’unicità del patrimonio artistico - ha sottolineato Battaiola - Di questo ne fa fede la nostra Trentino Guest Card, che nell’ultimo anno ha segnato un incremento degli accessi alle proposte culturali a doppia cifra, dimostrandosi uno strumento vincente e sempre più apprezzato per aprire all’ospite le porte dei nostri patrimoni di arte e bellezza. Il Trentino è la provincia italiana con il più alto indice di sportività, dove i valori espressi dallo sport, che tra pochi giorni celebreremo con una nuova edizione del Festival dello Sport, sono ben radicati nel Dna della nostra gente. In vista dell’imminente appuntamento con i Giochi Olimpici e Paralimpici invernali di Milano Cortina 2026, questi stessi valori vengono interpretati secondo linguaggi e visioni differenti dai principali musei sul territorio per far conoscere e apprezzare al pubblico internazionale questo grande patrimonio di arte e bellezza”.

Hanno quindi preso la parola i protagonisti delle iniziative culturali di "Combinazioni_caratteri sportivi".

Il direttore del MUSE Massimo Bernardi ha presentato "Oltre il traguardo. La scienza che muove lo sport” (1 febbraio - 27 settembre 2026). L’esposizione promuove l’attività sportiva quale pratica di salute e di benessere, invitando a scoprire come attualmente la scienza e la tecnica, applicate agli allenamenti delle atlete e degli atleti, consentano loro di raggiungere prestazioni olimpioniche di alto livello. L'area delle mostre temporanee del Muse sarà il luogo dove scoprire come si prepara un atleta per affrontare una gara olimpica. Sarà possibile conoscerne le storie, toccarne gli strumenti, provare le attrezzature per l’allenamento e conoscere alcuni adattamenti paralimpici. Verranno raccontati i principi su cui si basano alcune discipline, mostrati gli studi che si fanno sulle prestazioni degli atleti, nonché la preparazione psicologica che porta alla gara. L'allestimento proporrà una lettura scientifica dell’attività sportiva, promuovendo sia la consapevolezza disciplinare delle STEM, ovvero le materie scientifiche-tecnologiche-ingegneristiche-matematiche, sia l'assunzione di comportamenti virtuosi, uniti a uno stile di vita sano, basato sul benessere fisico.

La referente dell'Archivio fotografico storico provinciale Katia Malatesta ha illustrato “In vista dello scatto”, mostra di fotografie storiche e video mapping (7 dicembre 2025 – 15 marzo 2026, Palazzo delle Albere, Trento). Movimento, gesto atletico, emozioni forti, imprese “impossibili”, confronto con i propri limiti: sono ingredienti perfetti per il fotografo alla ricerca dello scatto mozzafiato. Nella fotografia trentina lo sport conosce una prima sistematica affermazione grazie all'impegno dei F.lli Pedrotti, che negli anni tra le due guerre si fanno formidabili interpreti di un nuovo linguaggio, in sintonia con le più aggiornate esperienze internazionali. Attraverso una selezione dei loro scatti più rappresentativi, la mostra consentirà di seguire la codificazione della fotografia sportiva come genere e forma d’arte, in stretto rapporto con la costruzione di una nuova immagine del Trentino. Il percorso, diviso in 5 sezioni, farà spazio anche a riviste e libri fotografici, evidenziando lo stretto intreccio tra attività fisica, cultura del tempo libero, industria turistica e moda.

La curatrice del Mart Daniela Ferrari ha approfondito la proposta “Sport. Le sfide del corpo” (1 novembre 2025 – 22 marzo 2026). L’esposizione è dedicata al corpo umano proiettato nell'arena sportiva o nell'astrazione della danza, ed intende ripercorrere il rapporto tra arte e sport nel corso dei secoli. Fin dall’antichità, le arti visive e plastiche hanno dialogato con lo sport, dal Discobolo di Mirone ai Corridori in bronzo provenienti dalla Villa dei Papiri di Ercolano.
In tempi più recenti, la figura dell’atleta, in quanto rievocazione di prestanza fisica e canoni classici di bellezza, ha avuto un ruolo centrale nella produzione artistica degli anni Trenta, fino alle ricerche contemporanee di artisti quali Keith Haring, che con il suo linguaggio iconico ha reso indimenticabile la bicicletta graffitata. La mostra analizza il dialogo tra arte e sport attraverso circa centocinquanta opere realizzate con vari mezzi espressivi (pittura, scultura, fotografia), provenienti dalle più importanti collezioni pubbliche e private.

Il responsabile comunicazione del Castello del Buonconsiglio Alessandro Casagrande, ha descritto “L'inverno nell'arte. Paesaggi, allegorie e vita quotidiana” (5 dicembre 2025 - 15 marzo 2026). La mostra vuole offrire una rappresentazione dell’inverno nelle arti figurative, coprendo un arco cronologico che spazia dal Medioevo all'Ottocento. Non solo Torre dell’Aquila, che offre con l’affresco dedicato al mese di gennaio una delle più antiche e importanti raffigurazioni di paesaggio innevato dell’arte europea, ma in molte altre immagini dell’inverno proposte dal Buonconsiglio, il visitatore potrà vedere come all’aspetto ludico si unisce la rappresentazione della vita quotidiana delle classi più umili, per le quali i mesi più freddi dell’anno hanno in ogni epoca rappresentato un ostacolo alla sopravvivenza. Dipinti, sculture, incisioni, antiche slitte, oggetti d’arte e di uso quotidiano legati alla stagione invernale vissuta in medie e alte quote montane ne evidenziano le peculiarità, come anche la rappresentazione allegorica dell’inverno, che conobbe una grande fortuna specialmente in età rinascimentale e barocca.

Il direttore del METS Armando Tomasi ha parlato di “Attrezzi: dal lavoro al sogno sportivo” (6 dicembre 2025 – 31 marzo 2026), un percorso che propone una lettura etnografica che va oltre l’oggetto materiale con l’intento di rappresentarne le forme e le funzioni, indagarne gli utilizzi originali e coglierne la trasformazione per diventare strumento sportivo. Oggetti tipici della vita contadina e alpina invernale, quali la slitta, la ciaspola, lo sci, con la creazione di una nuova percezione dello spazio alpino, legato essenzialmente alle nuove “necessità” di un “universo borghese”, ad un certo punto si trasformano da strumenti di lavoro a oggetti di svago iniziando a caratterizzare fasce sociali nuove. Parallelamente questi stessi oggetti abbandonando la loro primitiva funzione lavorativa e – perfezionandosi – diventano strumentali al gesto sportivo. Il percorso espositivo consentirà di proporre al pubblico una selezione inedita di oggetti, che per la prima volta escono dai depositi del museo, e di valorizzare, utilizzando installazioni immersive e sensoriali, un ricco patrimonio filmico e fotografico, ispirando il visitatore a riscoprire le proprie radici culturali e territoriali.

Il direttore della Fondazione Museo storico del Trentino Giuseppe Ferrandi, ha descritto il progetto triennale "Anelli di congiunzione" 2024-2025-2026, composto dalle mostre "Records" (6 febbraio 2024 - 6 gennaio 2025), "Performance" (6 febbraio 2025 - 6 gennaio 2026) e "Competition" (dal 29 gennaio al 31 dicembre 2026). Il percorso espositivo triennale ha trasformato lo spazio espositivo de Le Gallerie di Trento in una sorta di hub culturale dedicato ai Giochi Olimpici e Paralimpici in vista dell’edizione di Milano Cortina 2026. La mostra attualmente aperta al pubblico, “Performance”, all’interno del racconto sulla storia olimpica e paralimpica indaga il delicato rapporto tra tecnica e sport, ricco di vicende di innovazione individuali e collettive, mettendo in scena sette storie di innovazione, ciascuna delle quali viene introdotta dalla voce di un protagonista. “Competition”, nel 2026, racconterà invece Olimpiadi e Paralimpiadi tra esperienze soggettive e teatri di gara. Ferrandi ha anche illustrato il progetto dedicato ai Forti del Trentino, 18 fortificazioni che approfondiranno il tema della tregua olimpica, con l'intento di dimostrare il legame tra i valori olimpici e paralimpici e la cultura della pace.

Il direttore della Fondazione Trentina Alcide De Gasperi Marco Odorizzi ha presentato “Allenare la democrazia” (24 luglio 2025 - maggio 2026). Si tratta di un progetto con tre anime: “Sentieri di Alcide”, “Allenare la democrazia”, “Agosto degasperiano”. Ognuna mette in correlazione il concetto di democrazia con la cultura e la pratica dello sport. De Gasperi amava dire che "In democrazia siamo tutti in cordata", ricordando lo spirito di squadra e il valore di intendere la cittadinanza come capacità di mettersi in gioco. In questa prospettiva, “Sentieri di Alcide”, una rete di tre sentieri escursionistici (in Tesino, in valle di Sella e in valle di Fiemme) di media e medio-alta montagna, si qualificano come proposte di cammino meditativo, organizzato in tappe in cui la testimonianza degasperiana si fa ispiratrice di riflessioni su valori quali l’ascolto, la pazienza e l’impegno, mettendo in trasparenza l’etica della montagna e quella politica. “Allenare la democrazia”, coinvolge l’ambito formativo e dell’educazione civica e alla cittadinanza, attraverso l’ideazione di un nuovo percorso per fare esperienza dei valori cardine della democrazia tramite il gioco e lo sport. Nel format “Agosto degasperiano”, ora on demand, è stato inserito un evento dove riflettere come lo sport possa allenare la democrazia, in quanto strumento accessibile e inclusivo per definire anche la crescita civile e sociale delle nostre comunità.

A "Combinazioni_caratteri sportivi" partecipa anche il Centro Servizi Culturali Santa Chiara: in chiusura dell'incontro la responsabile della comunicazione del Centro, Katia Cont ha annunciato lo spettacolo "Murmuration", della compagnia canadese Le Patin Libre, curato appunto dal CSC. L’esibizione, in calendario al Palaghiaccio di Trento il 31 gennaio, il 1° febbraio e con un appuntamento tutto dedicato alle scuole il 2 febbraio (data dello spettacolo gratuito dedicato alle scuole), si rifà alle coreografie aeree degli stormi che, riunendosi in nugoli prima delle migrazioni meridionali, producono nei loro imprevedibili volteggi quel rumore, mormorio appunto, grazie al frullo delle loro ali. Quindici straordinari danzatori e acrobati faranno rivivere sulla pista del ghiaccio complesse coreografie, in maniera sincronica e fluida.
Hanno portato un saluto, sottolineando il valore per il territorio dell'evento Olimpico e della proposta culturale ad esso connessa, anche la presidente del Coni Trento Paola Mora, il presidente della Nordic Ski Piero De Godenz e il responsabile del Coordinamento olimpico provinciale Tito Giovannini.
Per informazioni sulle iniziative: https://www.visittrentino.info/it/articoli/arte-e-cultura/combinazioni e https://www.cultura.trentino.it/
Ultimo aggiornamento: 05/10/2025 00:01:04
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