Al termine ci sarà la degustrazione enogastronomica italo-argentina con musica e tango.
Luis Perlotti, scultore (Buenos Aires 1890 - Uruguay 1969)
Nato a Buenos Aires in una famiglia di lavoratori immigrati originari di Vico di Edolo, è ricordato come un importante scultore sud americano, riconosciuto per la sua estetica americanista in cui convergono la tradizione europea classica e la simbologia tradizionale dell’americano.
Frequenta l’Accademia delle Belle Arti e consegue il diploma di professore, altrnando il suo lavoro di artista a quello di docente in prestigiose istituzioni come il Collegio Industriale Otto Krause.
Amante delle tradizioni americane, viaggia attraverso le Americhe, soprattutto sull’Altopiano Andino, molto presente in tutte le sue opere di ispirazione indigena. Realizza più di mille sculture, tra opere pubbliche, private, commissioni e monumenti.
Collabora alla creazione di biblioteche e progetti culturali per diverse istituzioni di quartiere e centri culturali. Organizza concerti, conferenze e mostre nel seminterrato del Café Tortoni con la Peña, l’Associazione di arti e lettere creata nel 1926, diretta da Benito Quinquela Martìn e Juan de Dios Filiberto.
Tra le sue opere più importanti si ricordano:
- il monumento alla poetessa Alfonsina Storni al Mar del Plata;
- il monumento a Bartolomé Mitre nella città di Corrientes;
- il monumento a Los Libres del Sur nella città di Chascomús;
- la danza della freccia a Paraná, Entre Ríos (medaglia d’oro all’Esposizione ibero-americana del 1929 a Siviglia);
- il monumento alle Ande, Los Andes Park nel quartiere Chacarita di Buenos Aires;
- la Piedad nel cimitero della Chacarita
- e numerosi altri lavori.
Nel 1969 cede la sua casa laboratorio al Municipio della città di Buenos Aires, con l’obiettivo di costruire un museo per ospitare le sue opere e quelle di altri scultori. Il 25 gennaio dello stesso anno muore in Uruguay in un incidente d’auto.