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Alto Garda e Ledro, Confcommercio guarda al futuro

Al via un progetto di ascolto e supporto per le aziende del commercio e del turismo

RIVA DEL GARDA (Trento) - Parte dall’Alto Garda e Ledro il nuovo progetto sinergico tra commercio, economia di destinazione turistica e pianificazione dello sviluppo valoriale di chi fa impresa, crea benessere occupazionale e produce servizi che contribuiscono alla tenuta sociale e all’attrattività del territorio. Con la consapevolezza di costruire un nuovo domani più performante, la sezione Alto Garda e Ledro di Confcommercio Trentino - in collaborazione con Apt Garda Dolomiti e il supporto tecnico di Progetto Turismo – ha infatti deciso di mettere in campo un progetto pilota che analizzi il comparto nei trend e anche nei suoi singoli punti deboli per proporre interventi di supporto, approcci migliorativi e sinergie di sistema con il settore turistico.

Alla presentazione presso la sede di Confcommercio Trentino a Riva del Garda, erano presenti numerosi amministratori pubblici: dal sindaco di Riva del Garda Alessio Zanoni a quelli di Dro e Tenno, Giuliano Marocchi e Ginetta Santoni, fino agli assessori degli altri Comuni del Territorio, Roberta Prandi (Arco), Claudio Gobber (Drena), Claudio Mandelli (Nago-Torbole), Ilaria Santoni (Tenno). Presenti anche il direttore dell’Apt Garda Dolomiti Oskar Schwazer e il vicepresidente di Confcommercio Trentino e presidente dell’Associazione commercianti al dettaglio del Trentino Massimo Piffer. «È giusto che si parli di commercio - ha detto Piffer - perché il commercio è l’anima della nostra comunità, sia dal punto di vista economico che sociale, perché contribuisce a mantenere sia la dimensione umana della relazione che la vivibilità delle nostre città e delle nostre valli».

Commercio strategico
«Siamo qui oggi per presentare un progetto legato al commercio perché siamo convinti che rappresenti un valore strategico sia per i residenti sia per i turisti – sottolinea Claudio Miorelli, presidente di Confcommercio Alto Garda e Ledro -. In un momento in cui si parla molto delle difficoltà che il settore sta vivendo, attraverso questa analisi realizzata in partnership con l’Apt Garda Dolomiti e con Progetto Turismo vogliamo dare vita a una serie di opportunità concrete, a beneficio sia dei nostri associati sia di chi vive un’esperienza all’interno delle attività commerciali del territorio. Ci saranno momenti in cui i nostri associati potranno ricevere feedback preziosi sul proprio lavoro, trasformandoli in azioni pratiche da applicare nella gestione quotidiana. Allo stesso tempo, anche noi come Associazione raccoglieremo indicazioni che diventeranno occasioni di crescita e sviluppo per l’intero comparto».
«È un impegno forte, con un valore altrettanto forte, che desideriamo venga colto da tutte le imprese commerciali del nostro territorio. Non si tratta di un’iniziativa isolata ma di un progetto che guarda avanti: vogliamo che l’Alto Garda e Ledro diventi un laboratorio di sperimentazione, un esempio positivo capace di generare conoscenza, innovazione e nuove opportunità. Il commercio non è un comparto minore, ma uno snodo fondamentale per la qualità della vita dei cittadini e per l’attrattività turistica. L’Associazione ha l’onere ma anche l’onore di rappresentare i bisogni delle imprese, sostenerle e dare voce alle richieste di sistema che mirano a elevare qualità, attrattività e professionalità dell’economia del territorio.
Per questo motivo guardiamo con entusiasmo e grandi aspettative a questo progetto che – grazie al coinvolgimento dei vari attori – potrà fornire potenzialità importanti al nostro tessuto economico e, di conseguenza, alla nostra comunità».

Turismo e shopping
La necessità di poter contare su un commercio in grado diversificare l’offerta e l’esperienza di acquisto è al centro anche del ragionamento del presidente di Azienda per turismo Garda Dolomiti, Silvio Rigatti: “Dalle nostre indagini emerge con chiarezza che, accanto al desiderio di praticare attività sportive e vivere momenti di relax, i nostri ospiti amano anche dedicarsi allo shopping. Si tratta di un aspetto che non possiamo sottovalutare: turismo e commercio sono legati in modo inscindibile, e proprio per questo è fondamentale che il settore resti aggiornato e allineato alle tendenze mondiali. Questo progetto va in questa direzione e sarà certamente uno strumento utile per rafforzare e migliorare l’offerta commerciale del territorio, mantenendola sempre al passo con i tempi”.

I numeri
In Alto Garda e Ledro il commercio al dettaglio conta 916 imprese attive, in lieve calo (-0,7%) rispetto al 2023, ma in crescita netta del +5,5% rispetto al 2011, in controtendenza con il dato provinciale che segna un calo del -12,5% dal 2011 ad oggi. Le attività più rappresentate sono quelle dell’abbigliamento e pelletteria (19,8%), seguite da alimentari e bevande, punti vendita in via secondaria (artigiani e produttori locali), medicinali e tabacchi. Un settore, quello del commercio al dettaglio, che occupa 2.000 addetti e arriva a 3.000 con gli stagionali.

Il progetto
Lo studio mira a comprendere il contesto attuale del commercio, analizzarne l'evoluzione in altri territori per individuare best practice e trend. Fasi propedeutiche al mistery client per rilevare in modo partecipato le dinamiche operative delle imprese, evidenziarne le criticità singole e di sistema per poi mettere in atto i correttivi in materia ad esempio di passaggio generazionale, approccio promo-commerciale e visione strategica. Elementi necessari per un assessment di sistema con un piano di interventi, anche economici e di scalabilità territoriale, da realizzare fianco a fianco con gli operatori.
“Questo progetto si pone nei confronti del commercio in maniera diversa – spiega Matteo Bonazza, direttore generale di Progetto Turismo -. Il progetto non è fondato sulla classica analisi dei dati ma sul desiderio di ascoltare direttamente gli operatori e coloro che tutti i giorni sono in prima linea per comprenderne le reali difficoltà e al contempo provare di definire insieme nuove strategie operative per dare un supporto concreto al settore. E’ un progetto sperimentale che speriamo possa avere successo e possa essere replicabile anche in altri contesti”.

Le imprese coinvolte
Il progetto prevede il coinvolgimento diretto delle imprese del territorio attraverso una serie di indagini, colloqui e altre strategie di analisi. I vantaggi per le imprese che aderiranno al progetto sono il sostegno e la promozione di azioni virtuose per accrescere la propria consapevolezza imprenditoriale e la competitività; il dato complessivo, invece, risulterà essenziale per l’elaborazione di una strategia territoriale che elevi a elemento sistemico quello delle potenzialità e vocazioni del territorio, dal commercio al turismo, dai servizi alle altre attività economiche.
Ultimo aggiornamento: 26/09/2025 15:47:28
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