Questa mattina verso le 9 i familiari, non vedendolo ancora rientare e non riusciendo a mettersi in contatto con lui telefonicamente, hanno chiamato il Numero Unico per le Emergenze 112.
Il coordinatore dell'Area operativa Trentino occidentale del Soccorso Alpino e Speleologico ha chiesto all'elicottero di effettuare un sorvolo nella zona tra il rifugio Cornisello, cima Presanella e il rifugio Segantini, meta presunta dell'escursionista. Dato l'esito negativo del sorvolo, una squadra di quattro operatori della Stazione Pinzolo è stata elitrasportata in quota al passo dei Quattro Cantoni per effettuare la ricerca da terra, mentre un'altra squadra cominciava a perlustare il sentiero che dal rifugio Cornisello porta al rifugio Segantini ed un'altra ancora percorreva a piedi la Val di Genova verso le cascate di Nardis. In una seconda rotazione, l'elicottero ha trasportato una squadra della Stazione Madonna di Campiglio sulla cima Cornisello sopra il lago di Vedretta. Nel frattempo sono state allertate anche le Stazioni Val di Sole, Vermiglio e Pejo e le unità cinofile del Soccorso Alpino, pronte ad essere elitrasportate in quota per dare supporto alle altre squadre. Fortunatamente, verso le 12.30, il ragazzo è riuscito a mettersi in contatto con i genitori chiedendo in prestito un cellulare ad un altro escursionista, dicendo che si trovava in Val di Genova, nei pressi della strada principale. Raggiunto dalla squadra della Stazione di Pinzolo che si trovava in zona per le ricerche, è stato riportato dai familiari. Il ragazzo, incolume, non ha avuto bisogno di nessun ricovero in ospedale. Alle operazioni di ricerca hanno partecipato anche i Vigili del Fuoco, la Guardia di Finanza e i Carabinieri.