Predazzo - Sei sindacati di Polizia, che rappresentano il 100% degli iscritti della Provincia di Trento, protestano contro il Questore di Trento. I Segretari Generali Provinciali di SAP, FSP, SILP, SIULP, SIAP e COISP/MOSAP, Ferdinando Zito, Stefano Fiorentini, Sergio Sontacchi, Luca Ferrari, Elvio Pederzolli e Rossano Omicini, attraverso una nota congiunta, comunicano "con estremo rammarico" che non presenzieranno all’inaugurazione del Distaccamento Polizia Stradale di Predazzo (Trento) prevista per stamattina.
“Questa sofferta decisione si rende necessaria perché l’attuale Questore di Trento è di fatto reticente ad un confronto con le Organizzazioni Sindacali, sebbene sia d’obbligo stante il nostro contratto di lavoro. È la prima volta che ci capita di trovare, in chi rappresenta la nostra Amministrazione, una totale prepotenza nei nostri confronti ma soprattutto nei confronti dei colleghi e delle colleghe, che per di più si vedono oggetto di continui procedimenti disciplinari.
La perdurante mancanza di considerazione verso i diritti dei poliziotti è culminata ultimamente in una inusitata azione punitiva, realizzata mediante l’avvio di numerosi procedimenti, il cui unico risultato è quello di svilire e demoralizzare il personale. È d’obbligo rammentare che l’esclusiva finalità dell’azione disciplinare è quella di garantire il buon andamento della Pubblica Amministrazione reprimendo, quale ‘extrema ratio’, comportamenti e condotte obiettivamente incompatibili con l’adempimento dei compiti e dei doveri istituzionali.
Ultimamente, tuttavia presso la Questura di Trento lo strumento disciplinare viene inteso come una leva di gestione finalizzata a reprimere eventuali forme di dissenso, se non addirittura a vessare indiscriminatamente i dipendenti, creando un assurdo ed ingiustificato clima di paura, demotivazione e diffidenza.