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Esercitazione congiunta di evacuazione sul nuovo impianto a fune del Consorzio Melinda

TASSULLO (Trento) - Il Soccorso Alpino e Speleologico Trentino ha siglato un accordo di collaborazione con il Consorzio Melinda s.c.a. nell’ambito della gestione in sicurezza del nuovo impianto a fune per il trasporto delle mele, inaugurato lo scorso 18 novembre alla presenza della Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. L’impianto, destinato esclusivamente al trasporto della frutta, ma che prevede una cabina per il trasporto del personale che lavora nelle celle ipogee per conto del Consorzio, rappresenta una struttura innovativa e richiede procedure dedicate per garantire tempestività ed efficacia in caso di emergenza.

In virtù della convenzione siglata tra le parti, il Soccorso Alpino si impegna a intervenire per il recupero di persone trasportate qualora l’impianto dovesse arrestarsi in modo anomalo, assicurandone la messa in sicurezza e il trasferimento in area protetta.
La collaborazione prevede inoltre un programma annuale di esercitazioni congiunte, finalizzato a mantenere elevato il livello di preparazione tecnica e la piena integrazione operativa con i Vigili del Fuoco.

La prima esercitazione nell’ambito di questo accordo si è svolta a novembre e ha coinvolto le Stazioni del Soccorso Alpino e Speleologico Valle di Non, Rotaliana Bassa Val di Non e Paganella Avisio, insieme ai Vigili del Fuoco di Taio. L’attività addestrativa si è rivelata particolarmente significativa poiché l’impianto presenta caratteristiche uniche rispetto agli impianti di risalita tradizionali: la distanza tra i piloni e quella tra le cabine è molto elevata, ed il tracciato sorvola una strada, un complesso industriale, un ponte, un bacino idrico, aree agricole, oltre che percorrere circa 450 metri in galleria. Un contesto eterogeneo che richiede procedure differenziate, tecniche specifiche e una coordinazione tra le squadre impegnate.

Durante l’esercitazione sono stati simulati diversi scenari operativi. In particolare, un blocco sopra il bacino idrico, dove le squadre del Soccorso Alpino hanno raggiunto la telecabina risalendo dai piloni, procedendo poi all’evacuazione dei passeggeri tramite calate verticali fino alla superficie dell’acqua, dove erano presenti i Vigili del Fuoco con un gommone per il recupero finale. Successivamente, un blocco sopra la sede stradale; in questo caso l’intervento è stato condotto dal basso, grazie all’impiego dell’autoscala dei Vigili del Fuoco, che ha consentito l’accesso diretto alla cabina per l’estrazione dei trasportati.
Ultimo aggiornamento: 03/12/2025 09:25:52
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