BRESSANONE (Bolzano) - La Compagnia Carabinieri di Bressanone mette a segno un altro duro colpo contro il traffico di sostanze stupefacenti, a dimostrazione dell’elevata efficacia e dell’efficienza dell’azione di controllo del territorio.

Il personale del Nucleo Operativo e Radiomobile (N.O.R.M.), durante un mirato servizio di Osservazione, Controllo e Pedinamento per il contrasto dello spaccio, ha condotto un’operazione che ha portato all’arresto di due persone e al sequestro di un ingente quantitativo di sostanza stupefacente.
L’attività ha avuto inizio nei pressi del Casello A22 di Chiusa con il controllo di un’autovettura Ford Focus. Il conducente, B.E. (classe 1998, residente a Bressanone), è stato trovato in possesso di un panetto di cocaina purissima del peso lordo di 1,128 kg occultato all'interno del veicolo.
La successiva perquisizione domiciliare presso l'abitazione del B.E. ha permesso di rinvenire ulteriori 79 grammi circa di cocaina, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento e denaro contante.
Contestualmente, è stata fermata un’Audi A3, presumibilmente impiegata come “staffetta”, con a bordo K.E. (classe 2001, residente a Bressanone) e un terzo soggetto, risultato estraneo all'attività di spaccio.
La perquisizione presso l’abitazione del K.E. ha riservato un’ulteriore scoperta: quaderni e ricevute riconducibili alla contabilità dello spaccio, oltre a ulteriori confezioni sottovuoto di cocaina, per un totale di oltre 1 kg complessivo, nascoste in cantina.
Il bilancio finale dell'operazione è di oltre 2,2 kg di cocaina sequestrata, oltre a denaro contante, bilancini e materiali vari. I due uomini sono stati tratti in arresto per violazione dell'Art.
73 DPR 309/90 e tradotti presso la Casa Circondariale di Bolzano a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Il Comandante della Compagnia Carabinieri di Bressanone, Capitano Giuseppe Specchio, ha voluto lanciare un chiaro avvertimento alla cittadinanza in merito all'ingente quantitativo sequestrato: "Il sequestro di oltre due chili di cocaina è un indicatore preoccupante di una crescente domanda e consumo di questa sostanza sul nostro territorio. Vorrei essere chiaro: l’ingente sforzo profuso dall'Arma dei Carabinieri sortirà il massimo effetto per la sicurezza della cittadinanza solo quando si ridurrà drasticamente la richiesta di sostanze stupefacenti. Per tale motivo, urge ricordare a tutti, specialmente agli utenti finali, ancorché occasionali, le conseguenze derivanti dall'uso di tali sostanze."
"Al di là dei devastanti effetti sanitari, il solo uso personale di stupefacenti espone a sanzioni amministrative molto severe in base all'Art. 75 del DPR 309/90. Le misure, disposte dal Prefetto, non sono solo una multa, ma possono avere un impatto diretto e a lungo termine sulla vita sociale e lavorativa."
"Le sanzioni includono la sospensione o il divieto di conseguire documenti fondamentali: dalla Patente di guida (la cui sospensione può arrivare fino a tre anni), al Porto d'armi, al Passaporto e al Permesso di soggiorno per gli stranieri. Inoltre, l'applicazione delle sanzioni può portare alla revoca della patente (Art. 120 Codice della Strada) e all'obbligo di sottoporsi a un iter lungo e costoso presso la Commissione Medica Locale per l'idoneità alla guida."
"Il mio appello è di non sottovalutare questi rischi. La sicurezza è una responsabilità condivisa: l'Arma farà la sua parte intercettando e arrestando gli spacciatori, ma la comunità deve fare la sua, contribuendo alla riduzione della domanda e segnalando ogni attività sospetta al Numero Unico di Emergenza 112."