BRESCIA -
Individuati sei lavoratori non in regola, avviati
tre controlli e sospesa un'
attività imprenditoriale. Nell’ambito della collaborazione instaurata con la stipula del protocollo d’intesa tra il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Brescia, l’Ats Brescia e le Asst degli Spedali Civili di Brescia, Franciacorta, Valcamonica e Garda, prosegue la costante azione di prevenzione, ricerca e contrasto degli illeciti economico-finanziari e quella a tutela della salute dei cittadini.
I

militari della
Guardia di Finanza di Brescia e personale di
Ats Brescia hanno condotto in città e in provincia
otto interventi nei confronti di esercizi e operatori che si occupano di servizi estetici alla persona, come tatuatori e piercer, individuando numerosi casi di evasione fiscale ed irregolarità in materia di lavoro sommerso, salute e sicurezza sul lavoro e sicurezza prodotti.
In città gli operanti hanno ispezionato 4 attività, di cui 2 sono risultate essere evasori totali.
Durante gli accessi sono stati sottoposti a controllo 20 lavoratori, di cui 3 sono risultati in nero e 2 irregolari, ed è stata irrogata una sanzione per mancanza del registro rifiuti. Sono stati individuati inoltre due soggetti economici, che impiegavano complessivamente 6 lavoratori, nei comuni di Castel Mella e Travagliato. In quest’ultimo caso, oltre ad un lavoratore irregolare, sono state riscontrate violazioni alla normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro che comportano la sospensione dell’attività imprenditoriale.
Da ultimo, sono state controllate due attività nel comune di Calvagese della Riviera, che impiegavano complessivamente 4 lavoratori. Nel corso del servizio sono stati sottoposti a sequestro amministrativo 684 piercing per mancanza dei requisiti informativi minimi in materia di sicurezza prodotti. Sono tuttora in corso 7 controlli fiscali che saranno conclusi al termine dell’esame della copiosa documentazione finora acquisita. Le operazioni concluse con il prezioso ausilio dell’ATS di Brescia costituiscono l’attuazione di una costante politica di cooperazione con i propri stakeholder per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni d’illegalità a tutela dell’economia legale, della sana e leale competizione tra imprese e, come in questo caso, anche della sicurezza e della salute dei cittadini.