PONTE DI LEGNO (Brescia) - Dal
1° gennaio 2026 sarà potenziato il
servizio di urgenza ed emergenza a Ponte di Legno. Nel Consiglio regionale di ieri l'assessore regionale al Welfare,
Guido Bertolaso, ha spiegato che
"Areu (Agenzia regionale emergenza e urgenza) sta definendo un modello economicamente sostenibile per la gestione delle 223 postazioni per l’emergenza sanitaria e la procedura di aggiudicazione è andata avanti ed è, infatti, in fase conclusiva: 209 lotti sui 250 sono stati assegnati".
In
Valle Camonica tutte le postazioni sono state riconfermate e gli "Amici" di Ponte di Legno avranno un incremento d'attività a partire dal gennaio.
"Innnazitutto - spiega
Fausto Maroni, presidente dell'Associazione "Amici" di Ponte di Legno -
ringazio Areu, a nome di tutta l'Associazione, per la fiducia che ha posto sul nostro territorio e sulla nostra struttura, con una copertura 24h su 24 e 365 giorni l'anno, del servizio di urgenza ed emergenza".
"La nostra associazione - aggiunge - è stata fondata 20 anni fa, l'attività è cresciuta, siamo diventati un riferimento per le comunità dell'Alta Valle Camonica e dall nuovo anno garantiremo un servizio completo, sull'intero arco della giornata".
Rispetto alla situazione attuale dal 1° gennaio 2026 l'Associazione "Amici" di Ponte di Legno gestirà il servizio, con un mezzo di soccorso avanzato (MSA) dalle 8 alle 20 che prevede un'ambulanza con soccorritore, autista e infermiere dell'ospedale di Esine o Edolo e dalle 20 alle 8 un mezzo di soccorso di base (MSB) con autista e soccorritore. Il cambiamento: il servizio avanzato Msa passa da 9 a 12 ore; dalle 20 alle 8 sarà attivo il mezzo di soccorso base.
Come vi state organizzando? "Assumeremo 10 nuovi dipendenti - anticipa Fausto Maroni (nella foto) - così riusciremo a coprire tutti i turni di servizio, offrendo nuove opprtunità di lavoro e in quest'ottica è importante il corso che abbiamo avviato a ottobre e che vede la partecipazione di 20 residenti in Alta Valle Camonica". "Inoltre - conclude - nel 2026 avremo una sede più accogliente nel Centro Unico di Soccorso che la Sit sta realizzando in viale Venezia, così il personale e i volontari potranno operare in condizioni ottimali".