STRIGNO (Trento) – L'ultimo atto del Campionato Italiano Rally Terra Storico entra di diritto nell'album dei ricordi migliori per Clacson Motorsport, reduce da un Rally del Brunello Storico che ha portato alla ribalta Roberto Galluzzi, bravo a gestire al meglio la due giorni toscana che gli ha permesso di conquistare il titolo tra le millesei J2 preparate.
Il pilota dell'Opel Corsa GSI gruppo A, affiancato da Andrea Montagnani, ha chiuso quarto di classe A-J2/1600 e dodicesimo di quarto raggruppamento, raccogliendo i punti necessari a giocarsi un bis di podi pesanti, il terzo nel raggruppamento e nell'assoluta due ruote motrici.
“Non è stato facile per noi, sia per il fondo viscido che per il sole negli occhi” – racconta Galluzzi – “ma siamo molto soddisfatti del nostro risultato perchè abbiamo guidato facendo i salti mortali per cercare di rimanere in zona punti per il campionato. La vettura ha fatto egregiamente il suo compito, senza particolari problemi, grazie ad un team che è una garanzia. Grazie ai miei tre navigatori di quest'anno ovvero Andrea, Michele e Gianluca, fondamentali per il risultato”.
Vittoria consolatoria, quella colta al Brunello in classe A-J2/1600 da Corrado Costa che, sulla seconda Opel Corsa GSI gruppo A trentina e con al proprio fianco Domenico Mularoni, ha avuto la meglio nel Venerdì e Sabato toscani, archiviando una stagione nata con ben altre ambizioni con l'aggiunta del sesto in quarto raggruppamento e del quattordicesimo assoluto.
“Zero problemi, zero errori ed una lotta serrata fino all'ultimo” – racconta Costa – “ma ci resta il rammarico per un campionato partito male. Abbiamo chiuso in bellezza e questo ci stimola per la nuova stagione.
Grazie al team per averci messo a disposizione una vettura sempre al top”.
Debutto sulla terra ed al volante della terza Opel Corsa GSI gruppo A proveniente da Strigno, condivisa per l'occasione con Riccardo Frigo, per Roberto Meda, autore di una bella progressione che gli ha consentito di terminare terzo di A-J2/1600, nono di quarto raggruppamento e diciassettesimo assoluto, rimanendo stupito del potenziale del mezzo.
“Era tutto nuovo per me” – racconta Meda – “ed è stato bello correre la gara per eccellenza sulla terra. Un'esperienza che ricorderò per sempre. Questa Corsa è impressionante, piccola ma aggressiva. Abbiamo cercato di capirla, commettendo qualche errore, ma la lotta è stata davvero intensa in classe. Non abbiamo mai avuto respiro, questo non ha prezzo. Grazie a tutti i partners, al team ed in particolare a Diego, sempre pronto a dispensare consigli preziosi”.
Dalle regine del passato a quelle attuali con il Rally del Brunello che, corso nelle stesse giornate, aveva il compito di far calare il sipario sul Campionato Italiano Rally Terra e che ha visto al via Maurizio Pioner, affiancato da Bruna Ugolini su un'Opel Corsa GSI gruppo A.
Il quarto alfiere della squadra corse trentina, dopo aver fatto suo il Trofeo Rally di Zona due tra le storiche, si è concesso il lusso di chiudere in bellezza il 2025, vincendo la classe A6.
“Il Brunello è una gara affascinante” – racconta Pioner – “sia per il percorso che per i luoghi che si attraversano. Dopo aver vinto il TRZ di seconda zona ci siamo regalati questa partecipazione spot che ci vedeva ritornare sulla terra dopo una lunga assenza. Siamo partiti accorti e, nonostante qualche problemino tecnico prontamente risolto dal team, ci siamo divertiti tantissimo. Era questo il reale obiettivo della trasferta, il modo migliore per congedare il 2025. Grazie a Clacson Motorsport, una squadra eccellente ma ormai abbiamo terminato gli aggettivi per descriverli e siamo felici di aver contribuito a portare nella loro bacheca un altro trofeo”.