CALDES (Trento) -
"In questi giorni la comunicazione istituzionale dà conto del trasferimento dell’orsa che ha sbranato Andrea e con l’installazione di dissuasori sonori in 2 malghe del Trentino vuole far credere che queste sono le soluzioni al problema della presenza incontrollata di lupi e orsi che diventa di giorno in giorno sempre più grave", così il
Comitato Insieme per Andrea Papi che oggi in conferenza stampa ha chiesto un forte impegno delle istituzioni, in particolare della Provincia di Trento, sulla questione orso.
"E' ben più grave - proseguono dal comitato -
di quanto viene presentato ogni giorno e soprattutto in Val di Sole e zona del Bondone dove la presenza del plantigrado è ben più massiccia che altrove, non può essere sottovalutato".

Ecco il messaggio del
Comitato Insieme per
Andrea Papi, che ha ricordato la proposta di mozione in Consiglio provinciale del 15 lugliop 2015, dal titolo: "Presenza dell’orso in Trentino: è necessario intervenire con misure risolutive.
E prevenire analoghi problemi con i lupo", evidenziato che "La gente vive ogni giorno problemi sempre maggiori per la mancanza di libertà e sicurezza" e chiesto alla Provincia di Trento "cosa aspetta a chiedere le deroghe previste dalla Direttiva Habitat? Una prossima tragedia?".
Nel corso della conferenza stampa è stato reso noto "un fatto preoccupante avvenuto lo scorso 25 giugno alle 7:30 in un vitigno di Monte Terlago (comune di Vallelaghi), ai danni di un agricoltore. Occupato ad avviare il turno di irrigazione viene sorpreso da un orso, sbucato improvvisamente dalla boscaglia a 20 metri di distanza. Spaventanto scappa nella direzione opposta per raggiungere la sua automobile, parcheggiata all'ingresso dell'appezzamento. Nella corsa inciampa e cade, sbatte ginocchio e torace, ma si rialza e raggiunge il veicolo.
Dell'orso non vi è più traccia, ma per lo shock e il trauma da caduta contatta immediatamente il 118, ed è invitato a recarsi in Pronto Soccorso per le cure del caso appena possibile. Attende l'arrivo del corpo forestale che giunge sul luogo alle 9:40, e verbalizza lo stato dei luoghi (distanza minima uomo-orso 20 metri e durata dell'incontro 45-60 secondi ndr.), mentre il referto medico non riscontra fratture"
"Si può dire che per fortuna è andata bene - concludono al comiitato - cosa apsetta la Provincia a intervenire in modo serio: un'altra tragedia?".