TRENTO -
Annalisa Pasini, 46 anni, psicologa e assistente sociale, attuale presidente del Consultorio Familiare Ucipem, è la nuova
Delegata dell’Area Testimonianza e Impegno sociale dell’Arcidiocesi di Trento. Pasini raccoglie il testimone dal compianto don Mauro Leonardelli, scomparso prematuramente lo scorso 26 aprile. La nomina è stata ufficializzata dall’arcivescovo Lauro Tisi in un incontro con i dipendenti di Curia e degli enti diocesani, riuniti al Centro Bernardo Clesio.

Insieme ad Annalisa Pasini, l’Arcivescovo ha nominato come
Delegato ad interim per l’Area Cultura don Stefano Zeni, biblista e attuale direttore dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose Romano Guardini di Trento. Don Zeni subentra a don Andrea Decarli, impegnato in un delicato percorso di recupero fisico, dopo il malore che lo aveva colto a metà giugno.
“Ringrazio Annalisa Pasini e don Stefano Zeni per aver accolto la proposta”, ha sottolineato l’Arcivescovo. “Sono particolarmente lieto – ha aggiunto – di poter annunciare la presenza di una donna in un ruolo così rilevante per la nostra Chiesa: con la sua professionalità e la sua sensibilità costruita nel quotidiano del contesto familiare, Annalisa potrà aiutare a crescere tutta la comunità ecclesiale, in dialogo con le istituzioni e la società civile. Ringrazio inoltre don Stefano che già alla guida del Guardini – ha detto ancora don Lauro – rappresenta un punto di riferimento per l’offerta culturale della nostra Diocesi. Nel ruolo allargato, egli potrà mettere ulteriormente a frutto la grande esperienza acquisita e aiutarci a migliorare il nostro impegno culturale, basato sulla ricchezza del Vangelo e disposto a porsi in dialogo con tutti”.
Insieme a don Lauro, all’incontro hanno preso la parola anche il
vicario generale don Claudio Ferrari che ha illustrato anche alcune novità nell’organizzazione interna dei vari Servizi di Curia e l’
Economo diocesano Marco Merler che ha sintetizzato il bilancio di Arcidiocesi recentemente pubblicato.
Il commento di Annalisa Pasini
Alla nuova Delegata spetterà coordinare un’Area molto vasta, comprendente tutto il mondo Caritas e l’ambito delle migrazioni, il Centro Missionario, la pastorale di ammalati e anziani, i pellegrinaggi e il settore sociale. “Ho accolto con fiducia e un sano timore – commenta Pasini a caldo – la sfida di poter mettere a servizio della nostra Chiesa trentina le competenze che ho appreso nel mio percorso professionale e nelle mie esperienze di volontariato”.
“Affronto questo servizio – aggiunge Annalisa – con curiosità e con il desiderio di portare avanti l’intento della Diocesi, a partire dal vescovo Lauro e dal compianto don Mauro, di fare attenzione a chi fa più fatica e di percorrere la strada, oggi controcorrente, di alimentare la cura reciproca nelle comunità”.
Per la nuova Delegata significa “porre attenzione a chi è più fragile, a chi soffre, a chi è straniero, a chi è lontano, alla cura dell’ambiente in cui viviamo, con l’idea che, come adulti, possiamo provare a testimoniare di più, per i nostri ragazzi, che un mondo accogliente è possibile. Su questo mi piacerebbe consolidare ponti e reti con le diverse realtà istituzionali e non”.
In merito alla scelta di una donna ai vertici di un settore così rilevante per la vita della Chiesa, Pasini ammette la “ventata di novità”. “Personalmente mi sono sempre sentita accolta e spero davvero – precisa – di meritare la fiducia accordatami lavorando insieme, a piccoli passi, per una Chiesa capace di accogliere le sfide dell’oggi e del domani”.
Oltre all’impegno professionale che la vede tra l’altro docente all’Università di Trento in “Servizio Sociale di Comunità”, Annalisa Pasini è da sempre vicina al contesto ecclesiale, a cominciare dalla frequentazione del mondo parrocchiale e scout. Insieme al marito Vittorio e ai quattro figli, affianca l’attività del Seminario diocesano nella formazione dei futuri preti ed è membro della Commissione Formazione Permanente del Clero, in particolare dei preti giovani.
Le parole di don Zeni
Don Stefano Zeni, 52 anni, nativo di Arco, prete dal 1998, ha studiato Sacra Scrittura a Roma presso il Pontificio Istituto Biblico e l’Università Gregoriana, prima di iniziare il percorso come docente in Seminario. Dal 2019 guida l’Istituto Superiore di Scienze Religiose Guardini di Trento, affiliato alla Facoltà Teologica del Triveneto.
Così don Stefano commenta la nuova nomina: “Quando mi è stato proposto di assumere questo nuovo incarico diocesano, in aggiunta al mio ruolo di Direttore del Guardini, per affiancarmi a don Andrea Decarli in questo periodo delicato per la sua salute, ho accettato per senso di responsabilità e in spirito di servizio”.
“Credo – argomenta don Zeni – che oggi il valore culturale della fede rappresenti una preziosa opportunità di evangelizzazione e il mio desiderio è quello di collaborare con chi, all’interno dell’Area Cultura della Diocesi, da anni sta svolgendo un servizio competente, professionale e appassionato a favore della Chiesa”.
Don Zeni è operativo come Delegato dell’Area Cultura da oggi, 23 luglio. Annalisa Pasini assumerà invece il coordinamento dell’Area Testimonianza e Impegno Sociale dal 15 settembre prossimo.