SONDRIO - Opposta alla miglior difesa del campionato, con sole nove reti subite in tredici giornate, capace di inanellare sette risultati utili consecutivi, sbancando domenica scorsa il campo della
capolista Brusaporto, la
Nuova Sondrio sfodera in un gioiellino di stadio come il
Mario Berti di Caldiero una prestazione da grande squadra, compatta, rocciosa, pungente, inanellando la prima vittoria in trasferta di questa stagione nel
campionato di serie D girone B. In terra veneta va sottolineata la bellezza di un impianto all’avanguardia, dove la retrocessione dalla Lega Pro non ha intaccato affatto la professionalità degli addetti ai lavori, ne la sensazione di trovarsi in un ambiente di primo livello, dove ai seggiolini colorati e ordinati per settore, si uniscono schermo gigante, coreografia, ledwall a bordo campo e perfetta organizzazione e pulizia.
Pochi purtroppo gli spettatori a godersi questo spettacolo, tra cui non potevano mancare Grupp Sasèla e Boys Sondrio, pronti a sostenere i propri beniamini come su ogni terreno di gioco, sfidando anche il freddo e l’umidità tipiche di queste zone. Mister Stefano Brognoli doveva rinunciare, tra gli altri, a capitan Boschetti e Badjie, schierando Ramirez, Schiavino e Blaze davanti a Uccelletti, con Zingone e Zaccone sulle fasce, centrocampo nelle mani di Belecco affiancato da Gaeta e Marras, con Vasil a supporto dell’unica punta Marotta. Sull’altro fronte mister Soave si affidava agli esperti Gecchele, Gentile e Pelagatti davanti a Malusà, sugli esterni Caneva e Parisi, centrocampo affidato a Liberati, Zazzi e Petdji, con Goglino e Zerbato guastatori in avanti.
Ad aprire i taccuini pensava proprio Goglino al 6’ con un tiro alto da fuori area, mentre sul ribaltamento di fronte era Vasil a calciare defilato sulla sinistra dell’area trovando il portiere attento alla parata. Petdji concludeva a lato da buona posizione al 10’, mentre Goglino di testa non aveva miglior fortuna al 14’, così come Uccelletti non faticava a controllare una rasoiata di Zerbato al 16’. I biancazzurri faticavano a ripartire, apparivano pigri sui contrasti a metà campo, non trovavano la giusta intensità per neutralizzare le avanzate ospiti e al 21’ pagavano dazio, proprio con l’esperto Zerbato classe 1991, che sul secondo palo impattava di testa un cross proveniente dalla destra e superava Zingone e Ramirez nello stacco infilando il portiere da pochi passi: 1-0.
Chi si aspettava un Sondrio fuori dalla partita, si sbagliava di grosso. Passavano tre minuti e su una ripartenza fulminante Zaccone si trovava solo davanti al portiere, ma veniva agganciato da un difensore e cadeva a terra: rigore e cartellino giallo contestato dagli ospiti, che chiedevano una sanzione maggiore ritenendo l’azione chiaramente da gol. Marras si presentava sul dischetto e non perdonava: 1-1 al 24’. Il Caldiero non ci stava e si ributtava in avanti, non trovando però vita facile.
Al 36’ Schiavino si opponeva a un tiro pericoloso da centro area di Goglino, mentre lo stesso attaccante al 44’ calciava a lato dal limite. Il secondo tempo offriva un’esemplare interpretazione tattica dei valtellinesi, pronti a calarsi in quella battaglia più volte citata da mister Brognoli, abili a soffrire nella propria trequarti, ma a pungere in modo implacabile nelle ripartenze. Al 46’ uno splendido tracciante di Marras dalla destra vedeva Gaeta a due passi dalla porta arrivare con un secondo di ritardo. Uccelletti sfoderava il suo primo intervento da circoletto rosso al 57’ su una conclusione ravvicinata di Liberati, mentre al 62’ i sondriesi avevano una doppia occasione per passare in vantaggio: dapprima Blaze all’altezza del dischetto non dava troppa forza al suo tiro e veniva respinto, riprendeva Marras che trovava Malusà pronto a deviare in corner. Marotta al 69’ si divorava una palla gol solo davanti al portiere, leggermente defilato, concludendo alto. Era il miglior momento degli ospiti, che al 72’ colpivano la traversa con Longo con una parabola da pochi passi, sulla ribattuta era Zaccone a vedersi deviata la palla dal portiere in corner. I calci d’angolo per il Sondrio si susseguivano e al 74’ Schiavino da pochi passi impattava di testa costringendo il portiere a un intervento da applausi. I veronesi non trovavano sbocchi, ottimamente contenuti su palle alte e azioni filtranti dalla difesa biancazzurra, con Uccelletti pronto a far suo ogni pallone alto. All’83’ così arrivava il gol che indirizzava il match sulla strada della Valtellina: era Longo a ricevere palla sulla destra dell’area, si allargava e quando tutti pensavano a un cross nel mezzo, calciava sul secondo palo trovando un angolo meraviglioso per il 2-1, con tutta la panchina a festeggiare insieme ai tifosi a bordo campo.
Il Sondrio si copriva, ma rischiava solo al 91’ quando Cavallotti provava da fuori area cercando il secondo palo, trovando il portierone sondriese prontissimo a deviare in corner. Dopo cinque minuti di recupero arrivava il triplice fischio, che regalava ben più dei tre punti ai valtellinesi, sempre più consapevoli della propria forza e sempre più dentro al campionato, come ripete spesso mister Brognoli. Domenica alla Castellina arriva la matricola terribile Oltrepò del Diablo Granoche, un ulteriore banco di prova per confermare i progressi osservati finora.
Risultati quattordicesima giornata girone B serie D: Breno-Real Calepina 2-1, CaldieroNuova Sondrio 1-2, Casatese Merate-Vogherese 4-1, Chievo-Varesina 1-2, LeonCastellanzese 2-2, Milan-Brusaporto 1-1, Oltrepo-Folgore Caratese 0-2, ScanzorosciatePavia 3-1, Virtus Ciserano-Villa Valle 1-0
Classifica: Folgore Caratese 30, Chievo Verona 29, Brusaporto e Casatese Merate 27, Milan 21, Virtus Ciserano e Villa Valle 20, Leon e Caldiero 19, Castellanzese, Breno e Oltrepo 18, Scanzorosciate 15, Varesina e Real Calepina 13, Vogherese 11, Pavia 10, Nuova Sondrio 8.
Prossimo turno domenica 7 dicembre ore 14.30: Vogherese-Virtus Ciserano, BrusaportoBreno, Castellanzese-Chievo, Leon-Scanzorosciate, Nuova Sondrio-Oltrepo, PaviaCasatese, Real Calepina-Folgore Caratese, Varesina-Milan, Villa Vale-Caldiero.