CASTIONE ANDEVENNO (Sondrio) - "Dalle Alpi al mondo, la nostra è la food valley alpina", il presidente della Coldiretti Sandro Bambini è intervenuto oggi alla Giornata del Ringraziamento. La fila di trattori schierati davanti alla chiesa, le famiglie arrivate da tutta la Valtellina e la Valchiavenna, gli stendardi gialli di Coldiretti che spiccano sul fondovalle: è in questa cornice che la Giornata del Ringraziamento di Coldiretti Sondrio ha riunito oggi a Castione Andevenno il mondo agricolo e le istituzioni.
"L’agricoltura in provincia di Sondrio è viva e presente e rivela un indice altissimo di giovani che nell’agricoltura credono e fondano nuove imprese", sottolinea il presidente di Coldiretti Sondrio, Sandro Bambini. "È un’agricoltura che resiste e che dialoga, che si prepara a essere orgoglio di un territorio olimpico e parlare al mondo. Ed è un’agricoltura pronta ad affrontare e superare momenti difficili, come ha sempre fatto: penso alla crisi di Melavì e al nodo dei cambiamenti climatici. Insomma, noi siamo pronti all’insegna dell’orgoglio e del coraggio, in una provincia che possiamo definire come la food valley alpina, che può e vuole raccontarsi “dalle Alpi al mondo”, come è stato lo slogan che abbiamo coniato per la Giornata del Ringraziamento di oggi".
Nel corso della celebrazione, animata dalla partecipazione di numerose aziende agricole e famiglie, Coldiretti Sondrio ha voluto ribadire il significato profondo della Giornata del Ringraziamento: un momento di preghiera e di comunità in cui dire grazie per i frutti della terra, ma anche l’occasione per guardare in faccia le sfide e disegnare il futuro di un’agricoltura di montagna che non vuole arretrare.
"La nostra – ha rimarcato Bambini – è un’agricoltura che presidia il territorio, tiene aperte le baite e le stalle, cura i terrazzamenti, protegge i versanti dal dissesto, custodisce prodotti unici che tutto il mondo ci invidia.
In questo sta la nostra forza, ma anche la responsabilità di non lasciare soli gli agricoltori quando attraversano momenti difficili".
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ella sua omelia, il consigliere ecclesiastico don Andrea Del Giorgio ha rimarcato che "terra, casa e lavoro sono ciò che ci riguardano, beni di primari. L’agricoltura è simbolo di pace, agricoltura è ascolto e chi coltiva la terra sa che la terra va ascoltata". Forte è stata la vicinanza espressa dalle autorità presenti, che nei loro interventi hanno sottolineato la crescente strategicità dell’agricoltura per l’economia e l’identità della provincia di Sondrio.
A Castione Andevenno sono intervenuti, tra gli altri, l’assessore regionale alla Montagna, enti locali e risorse energetiche Massimo Sertori, Luca Della Bitta, presidente del Bim e sindaco di Chiavenna, il presidente della Comunità montana di Sondrio, sindaco di Chiuro e presidente Uncem Lombardia Tiziano Maffezzini, il presidente della Fondazione Foianini e sindaco di Tresivio Ferdinando Baruffi, il sindaco di Castione Andevenno Daniele Giana, il segretario generale della Camera di commercio Marco Bonat e il sindaco di Montagna in Valtellina Roberto Menegola.
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Le istituzioni oggi hanno ribadito con chiarezza che l’agricoltura è e dovrà essere una colonna portante del futuro di questo territorio", prosegue Bambini. "In vista delle Olimpiadi invernali, la nostra provincia ha l’occasione di mostrarsi davvero come food valley alpina: significa mettere al centro i prodotti, gli agriturismi, le nostre valli, raccontando al mondo che qui la montagna è viva perché ci sono agricoltori che ogni giorno, in silenzio, la tengono in piedi".
La Giornata del Ringraziamento si è conclusa con la benedizione dei mezzi agricoli e degli agricoltori, quasi a sigillare in un unico gesto la gratitudine per il passato e l’impegno a proseguire, con coraggio, il cammino “dalle Alpi al mondo” come appunto indicato dallo slogan scelto da Coldiretti Sondrio per questa edizione.