SONDRIO - L’aula magna dell’
istituto Besta Fossati di
Sondrio, diretto dal Dirigente Scolastico
Dario Fascetta, ha ospitato il primo di una serie di incontri organizzati dall’
Ufficio Scolastico Territoriale con il coordinamento di
Antonella Nucciarelli, referente delle attività motorie e sportive.

Obiettivo di questi incontri è quello di offrire agli studenti che intervengono le testimonianze di campioni dello sport, pronti a raccontare la loro esperienza, i valori che li hanno ispirati, rispondere alle domande dei ragazzi e degli insegnanti volte a conoscere opinioni e ottenere indicazioni sulla strada da seguire per essere un esempio sui campi da gioco e nella vita di tutti i giorni. All’evento hanno preso parte il professor
Pierluigi Morelli, vice preside dell’istituto Besta Fossati, il referente di istituto di educazione fisica professor
Massimo Indiretto, che ha coinvolto le classi quarte e quinte per un totale di cento alunni. Protagonista dell’incontro è stato l’allenatore della Nuova Sondrio Calcio,
Marco Amelia, campione del mondo nel 2006 con la nazionale azzurra, vincitore di un campionato europeo Under 21 sempre in azzurro e medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Atene nel 2004, oltre ad aver vinto due scudetti con Roma e Milan, due Supercoppe italiane, ed essere stato tra i pochi portieri ad aver realizzato una rete nelle competizioni europee.
L’allenamento come base per emergere, la condotta di vita corretta e sana in cui lo sport rappresenti una parte importante, la capacità di incassare e superare i momenti più difficili, l’impegno a rispettare i valori cardini alla base di una crescita corretta sono stati tra gli argomenti trattati durante l’evento da parte di tutti gli intervenuti. Ivan Ciocchini, responsabile marketing e comunicazione della Nuova Sondrio, ha illustrato alcuni dati relativi alla pratica dello sport nel nostro Paese, spiegando come la percentuale di coloro che vi si dedicano sia decisamente limitata. E’ stata spiegata nel dettaglio anche la mission del club del capoluogo guidato da
Michele Rigamonti, che non si limita solo al campo di gioco, anzi dedica una parte importante della sua attività all’aspetto sociale. Sono state ricordate varie iniziative decollate la scorsa stagione e ancora in corso, come quella della consegna delle magliettine a tutti i nati nel Comune di Sondrio.
Senza dimenticare le felpe donate all’istituto circondariale del capoluogo, nonché il ricavato del piazzamento ottenuto dai Pulcini alla Conad Cup devoluto alla mensa sociale di via Maffei, fino all’attenzione dedicata ai disabili con i corsi tenuti sul campo di via Valeriana e la costruzione di una squadra che prenderà parte ai campionati dedicati. Il vicepresidente del club, Mauro Baggini, ha ribadito la grande attenzione che il sodalizio dedica alla crescita dei ragazzi non solo dal punto di vista sportivo e ribadito come si cerchidipromuoveresempredipiùi giustivaloridicorrettezza, fair play, sportività in tutte le squadre che settimanalmente si allenano e scendono in campo. Ribadita la vocazione sociale del sodalizio, Baggini ha ripercorso il cammino iniziato il 7 maggio del 2021 dalla società biancazzurra, che in quattro anni ha riportato il calcio del capoluogo a livelli di eccellenza. Proprio il termine “eccellenza” è rieccheggiato più volte nell’aula magna dell’istituto, in particolare attraverso le parole di Antonella Nucciarelli, per identificare il protagonista dell’evento, ma per spronare anche gli studenti stessi ad ambire a questo traguardo.
La testimonianza di Marco Amelia si è snodata partendo dalla passione per il calcio, che ha animato i primi passi, per arrivare a otto, nove anni a varcare la sede di Trigoria dove si allena tutt’oggi la Roma. Momenti indimenticabili, affiancati però dall’obbligo di seguire le regole imposte fin dal primo giorno dai dirigenti, quelle del rispetto, della scuola e della puntualità. L’allenamento quotidiano a fianco di campioni come Totti, Batistuta, Montella ha arricchito la sua esperienza e lo ha preparato a una carriera da professionista che si sarebbe snodata nel corso degli anni in piazze importanti come Livorno, il Milan all’epoca guidato da Silvio Berlusconi, il Genoa, il Palermo, luoghi dove ancora oggi la tifoseria lo ricorda con affetto e considerazione.
Aneddoti curiosi sull’esperienza olimpica, sul mangiare a fianco di campioni di altre discipline e condividere sensazioni e comportamenti, si sono alternati al racconto di personaggi come Francesco Totti e Zlatan Ibrahimovic, mentre non sono mancate le domande dei ragazzi, ad esempio sul segreto per diventare campioni, ma anche sui migliori undici giocatori affrontati nel corso della carriera, nonché su chi è più fortetra Messi e Ronaldo. Tra gli studenti presenti anche Luca Manzo e Andrea Borserio, giocatori impegnati con la squadra Juniores della Nuova Sondrio, che hanno fornito la loro testimonianza legata all’ambiente del club biancazzurro e alla crescita avuta come atleti in queste stagioni. L’incontro svoltosi all’istituto Besta Fossati di Sondrio ha rappresentato il primo di una serie che si snoderà anche in altre scuole della nostra provincia.